piccole manie

C’è chi lo fa saltuariamente. E chi invece di continuo. Secondo una ricerca della University of Montreal, gesti come mangiarsi le unghie e mordersi il labbro sono più frequenti quando si hanno determinati tratti caratteriali. E cioè si è perfezionisti, inclini ad avere poca pazienza e la tendenza a provare un profondo senso di insoddisfazione quando non si raggiungono i propri obiettivi.

La psicanalista Ana Maria Sepe, però, fa subito una distinzione fra i tic e i gesti di cui stiamo parlando qui. «Mentre i primi sono dei movimenti incontrollabili provocati da un problema emotivo profondo, i secondi sono dovuti di solito a una situazione di tensione ben precisa» spiega. «In genere compaiono durante l’adolescenza, quando cominciamo a farci carico delle prime responsabilità, e inconsciamente, li utilizziamo come un alleato a cui ricorrere per far fronte alle pressioni esterne». Per esempio, durante un colloquio di lavoro chi ha difficoltà a gestire l’ansia può essere portato a toccarsi i capelli, gesto che gli consente di recuperare la calma e che difficilmente metterebbe in atto in una situazione di tranquillità.

Ecco dunque le emozioni che si nascondono dietro questi gesti.

Le emozioni nascoste dietro ai gesti

Mordersi il labbro, toccarsi i capelli, mangiarsi le unghie. Ogni piccola mania esprime uno stato d'animo. Ecco quale

I gesti che mascherano la tensione

«Mangiarsi le unghie è un modo per affrontare un momento di frustrazione o per reprimere la rabbia» spiega Ana Maria Sepe.

«In genere, chi ha questa mania tende ad assumere nei confronti di quello che gli succede un atteggiamento passivo o tende a subire delle situazioni senza riuscire a reagire. Mordersi il labbro, invece, è in genere un segnale di godimento. Ma chi lo fa in modo più incisivo sta cercando così di nascondere lo stress a cui si sente sottoposto».

Vuoi essere al centro dell'attenzione e...

«In genere, toccarsi i capelli è tipico di una personalità che ha bisogno di dominare la situazione» dice Ana Maria Sepe. «Questo però non si traduce, nella pratica, in un desiderio di prevaricazione. Piuttosto, si vuole in qualche modo essere sempre presenti, e partecipi, di quello che succede per poter tenere tutto sotto controllo. E, tra amici, è un gesto che trasmette il desiderio di farsi ascoltare».

Come tenere a bada i gesti

In linea di massima, queste manie sono ben tollerate e non bisogna per forza eliminarle. Al massimo, consiglia l’esperta, possiamo adottare delle piccole furbizie: «Se in vista c’è un appuntamento importante, chi si tocca spesso i capelli può puntare su un rossetto accentuato per distrarre l’attenzione dell’interlocutore.

Chi, invece, si mangia le unghie, farà attenzione a tenere le mani intrecciate e ferme. Anche aver bisogno di masticare continuamente un chewing gum in bocca è una mania che va interpretata come il desiderio, inconscio, di procrastinare una situazione». In questo caso basterà darsi una regola, come nel caso delle sigarette. E non superare il limite che ci si è imposte giornalmente.

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