«Gli attentati terroristici degli ultimi anni hanno cambiato la mia vita. Ho paura di prendere il treno, andare al cinema o al supermercato. Non posso certo continuare così. Come faccio a superare quest’angoscia?».

Arianna, Roma

Cara Arianna, quello che dici è vero: chiudersi in casa non è la soluzione. Certo, avere paura degli attacchi terroristici è comprensibile. Ma se questo ti impedisce di vivere normalmente forse in te si è creata una piccola fobia. Prova a riflettere: hai davvero paura degli attentati o forse questo è  un modo per nascondere altri timori? Magari delle tensioni che hai accumulato in famiglia o al lavoro senza rendertene conto. Le domande che ho preparato per te (e le lettrici che vivono lo stesso problema) ti potranno aiutare.

Le domande da farsi

1 Da piccola avevo paura del buio?

2 Ho avuto in passato delle fobie (aereo, ascensore, animali ecc…)?

3 In famiglia e al lavoro sono serena?

4 Voglio tenere tutto sotto controllo?

5 Per me il mondo è pieno di pericoli e non mi fido di nessuno?

Le prime due domande servono a capire se sei una persona particolarmente sensibile alla paura. Forse le tue fobie nascono già nel periodo infantile. Un’altra ipotesi è che tu scarichi sugli eventi esterni le paure accumulate in altri ambiti (il lavoro, la famiglia). Poi, con la quarta e quinta domanda, ti propongo un’ultima riflessione: forse tu vedi pericoli ovunque, non ti fidi di nessuno e per questo vuoi tenere tutto sotto controllo. Ma c’è sempre qualcosa che non dipende da noi e su questo scarichi i tuoi timori.

Le vie d’uscita

Se hai sempre sofferto di fobie, magari fin da piccola, prova a cambiare il tuo modo di vedere il mondo e trasforma la tua paura in risorsa. Alcune persone, per esempio, dopo gli attacchi terroristici, hanno riscoperto altri valori e si sono dedicate alla cultura della pace tra i popoli. Prova anche tu a riversare su qualche attività le tensioni che si agitano dentro di te.

Se le tue preoccupazioni nascono anche dall’ambiente familiare o da quello lavorativo, concentrati su questi. Forse per tua natura  tendi a evitare il confronto, proprio come ora eviti i treni. Individua le tensioni e affrontale con la fiducia che i problemi si possano risolvere insieme all’aiuto degli altri.

Se, infine, è il mondo a farti paura e tu vorresti fuggire, rifletti sul fatto che la vita pone sempre delle sfide. Negli aeroporti e al supermercato c’è chi si occupa della tua sicurezza ma nessuno ti potrà mai garantire l’incolumità. Neanche tu stessa quando ti chiudi in casa. Comincia quindi a uscire, sopportando l’ansia iniziale: vedrai, tenderà a calare da sola e tu ti sentirai più  libera.