dipendenza affettiva

Dipendenza affettiva: i passi da fare per uscirne sono questi

  • 17 07 2020

È possibile 'uscire' da questo tipo di dipendenza e imparare a instaurare relazioni equilibrate ma è necessario cominciare da piccoli passi. Ecco come fare

Dipendenza affettiva: come uscire da una relazione nociva

Abbiamo già parlato di dipendenza affettiva, una questione che spesso viene inquadrata all’interno della vita di coppia. I problemi di dipendenza però non interessano solo le dinamiche di coppia, possono verificarsi anche tra amici, colleghi, familiari e perfino sconosciuti o addirittura con una persona famosa, che non si è mai incontrata.

Il focus del problema è che le persone che sviluppano questo tipo di dipendenza sono convinte che l’altro possa fornire risposte giuste e soluzioni e alimentare la propria autostima. Anche solo con la sua presenza.

Le persone dipendenti affettivamente utilizzano la maggior parte delle proprie energie per la persona che è oggetto del loro amore: la stimano e la apprezzano al di sopra di se stessi trascurandosi e mettendo da parte aspetti e relazioni importanti della loro vita che fino a quel momento erano state fonte di benessere e piacere, per dedicarsi completamente all’oggetto del loro affetto.

In pratica sentono il desiderio di affidarsi totalmente a questa persona, in modo da esserne accuditi, curati e protetti. Il problema è che, di solito, questi bisogni, il più delle volte sono irrealistici e non vengono soddisfatti e così si possono vivere momenti di grande difficoltà personale.

Morale: per lavorare sulla dipendenza affettiva è necessario lavorare su se stessi, piutto che “dare la colpa” alla persona da cui si è dipendenti.

Da cosa ha origine la dipendenza affettiva e come liberarsene

In genere il background comune a queste persone è un vissuto fatto di abbandono o di trascuratezza nell’infanzia. I dipendenti affettivi sono stati una volta bambini con bisogni primari non completamente o solo in parte soddisfatti e questo ha influenzato in modo drammatico e definitivo la loro autostima nella vita adulta, che si traduce in una paura costante di abbandono.

Per spezzare il circolo vizioso che porta ad annullarsi è importante saper riconoscere le necessità che stanno alla base di questo comportamento, affrontare i sentimenti dolorosi e il vuoto interiore che può emergere.

Andiamo a vedere le strategie da mettere in campo per spezzare la dipendenza affettiva.

Chiudere le relazioni tossiche

Può sembrare banale e scontato, ma il primo passo è esattamente quello che è necessario per qualsiasi altra dipendenza, che si tratti di droghe, alcool oppure shopping o sesso. Eliminare la fonte di dipendenza.

Guarda in faccia la realtà e dì a te stessa con coraggio “Sono drogata d’amore e devo uscire da questa relazione malsana”. Per quanto possa essere doloroso, questo passaggio è essenziale per liberarti dalla prigionia d’attaccamento. Fatto ciò arriva la parte più difficile: ti sentirai svuotata ed è proprio qui che incomincia il vero lavoro interiore.

L’importanza di saper stare da soli

Il primo passo per innescare un circolo virtuoso e smettere di iniziare relazioni di dipendenza è imparare a fare affidamento su se stessi, e questo implica lo stare da soli. Si tratta di un processo lungo e faticoso, ma che può portare a una maggiore autoconsapevolezza, e anche ad apprezzare molto meglio la propria vita.

Imparare a cavarsela da soli, dal punto di vista pratico ma soprattutto emotivo, è fondamentale: è un buon modo per conoscersi, e in un secondo momento per volersi bene, in un processo che dovrebbe portare sempre di più a praticare una sorta di “egoismo buono”.

I momenti difficili saranno numerosi, ma i risultati saranno davvero apprezzabili e ti porteranno a ribaltare la prospettiva della tua vita: la cosa più importante non sarà più il valore aggiunto dato dagli altri, ma il valore che dài a te stessa.

E se il malessere è tanto e la strada sembra difficilissima puoi chiedere aiuto. Chiama a raccolta i legami sani della tua vita: famiglia e amicizie sono legami che vanno coltivati con uno scambio paritetico. E se ti senti particolarmente in difficoltà valuta l’idea di iniziare una psicoterapia.

Rafforza la tua autostima lavorando su te stessa

Torniamo al fondamentale concetto di dare valore a te stessa. Rafforza la tua autostima scoprendo quali sono i tuoi talenti invece di pensare che le vite altrui siano più interessanti; crea un rapporto di complicità con te stessa imparando a diventare il tuo miglior amico; affronta le tue paure; e infine regala il perdono a chi ti ha ferito e in modo particolare a te stessa.

Costruisci una nuova relazione sana

E una volta tagliate le relazioni tossiche e aver focalizzato su te stessa il passo successivo sarà cimentarti in una nuova relazione significativa. Forse succederà quando meno te lo aspetti, e forse ancora non ti sarai resa conto di essere diventata capace di costruire un nuovo amore, che sia però equilibrato e sano.

Un amore che non ti porta a perdere te stessa, ma al contrario di cui sarai parte attiva, e che sarai capace di scegliere ogni giorno.

Riproduzione riservata