Gerry Scotti

Il bello del conduttore è il suo essere una persona molto riservata. Alzi la mano chi saprebbe raccontare dei gossip su Gerry... appunto. Negli anni, Scotti ha saputo mantenere un discreto riserbo sulla sua vita privata.

Ciò nonostante, oggi ha deciso di "scendere in campo" per difendere la decisione del cardinale Martini di aprire la Chiesa ai divorziati. Con una lettera al Corriere, Gerry Scotti racconta il suo "tormento", definendo il suo divorzio "una sorta di secondo peccato originale".

Dichiara poi il conduttore: "se frequenti una comunità, arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello". E aggiunge, parlando proprio della sua riservatezza: "Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perché questo tema mi sta davvero a cuore"

Gerry Scotti con Katia Ricciarelli

Il bello del conduttore è il suo essere una persona molto riservata. Alzi la mano chi saprebbe raccontare dei gossip su Gerry... appunto. Negli anni, Scotti ha saputo mantenere un discreto riserbo sulla sua vita privata.

Ciò nonostante, oggi ha deciso di "scendere in campo" per difendere la decisione del cardinale Martini di aprire la Chiesa ai divorziati. Con una lettera al Corriere, Gerry Scotti racconta il suo "tormento", definendo il suo divorzio "una sorta di secondo peccato originale".

Dichiara poi il conduttore: "se frequenti una comunità, arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello". E aggiunge, parlando proprio della sua riservatezza: "Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perché questo tema mi sta davvero a cuore"

Gerry Scotti con Piero Chiambretti

Il bello del conduttore è il suo essere una persona molto riservata. Alzi la mano chi saprebbe raccontare dei gossip su Gerry... appunto. Negli anni, Scotti ha saputo mantenere un discreto riserbo sulla sua vita privata.

Ciò nonostante, oggi ha deciso di "scendere in campo" per difendere la decisione del cardinale Martini di aprire la Chiesa ai divorziati. Con una lettera al Corriere, Gerry Scotti racconta il suo "tormento", definendo il suo divorzio "una sorta di secondo peccato originale".

Dichiara poi il conduttore: "se frequenti una comunità, arrivi a vergognarti nel fare la comunione. In quelle più piccole, addirittura, vieni additato, e non è bello". E aggiunge, parlando proprio della sua riservatezza: "Non ho mai voluto parlare dei miei fatti privati. Se adesso ho scelto di intervenire è perché questo tema mi sta davvero a cuore"

Gerry, cattolico e divorziato

In una lettera al Corriere, Gerri Scotti racconta il suo tormento: divorziato e cattolico

 

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