L’Italia primeggia con due creazioni. A Corrubio di Negarine (VR), la villa veneta Amistà, dell’architetto quattrocentesco Michele Samicheli, ospita il Byblos Art Hotel (tel.0456855555, www.byblosarthotel.com) di Alessandro Mendini. I marmi e gli affreschi del lussuoso edificio vanno di pari passo con gli arredi interni contemporanei, dove spiccano le opere di Ettore Sottsass e Philippe Starck (fino al 31 ottobre, pacchetto dedicato ai sapori della Valpolicella 4 giorni/ 3 notti da 628 euro).

Gli hotel da sogno delle archistar

Minimal, futuristici, fiabeschi, di design. Senza dubbio originali, e da sogno. Sono i sei hotel icona del 21esimo secolo, sparsi da un capo all’altro del mondo. A firmarli le archistar più trendy, appena premiate con la prima edizione del Tre Number One Award 2010, riconoscimento riservato ai numeri uno dell’architettura.

Basta spostarsi di poco per scoprire l’altra punta di diamante italiana: il THotel (www.thotelgroup.it) di Mario Bellini, che verra inaugurato nel 2011 ed è destinato a diventare uno dei simboli della Verona moderna con la sua imponente torre.

Ricorda invece la forma di una pigna di abete l’Edel Weiss Residence (www.edelweissresidences.com), dell’italiano Matteo Thun, che svetta in Austria, a Katschberg. L’involucro in legno di larice racchiude 62 appartamenti, da affittare per una vacanza di relax in montagna (da 730 euro a settimana, quattro persone).

È la spettacolare distesa di filari di Elciego, nel cuore della  Rioja, la regione spagnola rinomata per i suoi vini, che Frank Gehry ha  scelto come location per il suo Hotel Marqués de Riscal (www.hotelmarquesderiscal.com).  Copia in miniatura del museo Guggenheim di Bilbao, è una struttura  avveniristica dove si fondono armoniosamente vetro, legno e lamiere di  acciaio ricurve (da 378 euro a coppia, 20 per cento di sconto per chi  prenota entro il 30 giugno).

Tra le migliori matite non poteva mancare Karim Rashid: il colore regna sovrano nel suo Design Hotel Semiramis (www.semiramisathens.com), a Kifissia, elegante zona residenziale vicino ad Atene. Arredate con i suoi pezzi di design, tutte le stanze hanno un look optical, come il resto della struttura, dalla lobby alla reception. Dove vengono esposte opere di Jeff Koons e Tim Noble e si esibiscono i migliori dj (doppie da 205 euro).

Il premio alla carriera del Tre Number One Award è andato a Tom Wright che non ha bisogno di presentazioni: è lui, infatti, la mente dell’edificio-icona per eccellenza, il Burj Al Arab (www.jumeirah.com), noto come la “Vela”, che domina lo skyline di Dubai con i suoi 323 metri di altezza. È tra gli hotel più lussuosi del mondo: qui una suite doppia costa da 880 euro a notte.

Riproduzione riservata