Valencia è universalmente riconosciuta come la patria della paella. Quest'anno, però, è soprattutto la città dell'America's Cup, il prestigioso trofeo velico arrivato nel Mediterraneo per la prima volta in 156 anni. Cinque continenti in gara con 12 equipaggi, nella splendida cornice di una città dinamica che si prepara alle competizioni. Un colpo da 10 milioni di turisti. E nel giro di pochi mesi Valencia si trasforma, cambia faccia; la tensione è alta perché tutto sia perfetto.

Nel cuore antico

Il cuore vero e antico della città è chiuso tra le mura, sopra ai giardini che ora riempiono l'antico letto del fiume Turia, un serpente verde che si snoda per 10 chilometri. Palazzi nobiliari, rovine romane e arabe si susseguono in una ragnatela di strade e vicoli, protetti dalle Torri del Serrano che sono state lo scenario della resistenza del Cid, l'eroe nazionale castigliano.

Quasi tutti i monumenti sono vicini tra loro come in un abbraccio: l'Università, la Plaza de Toros e, in Plaza de la Reina, l'imponente Cattedrale, formata da cupole moresche, archi gotici e sculture barocche. Al di là della piazza svetta la Torre di Miguelete da dove, dopo aver salito oltre 200 gradini, si gode un eccezionale panorama della città fino alla costa. Pochi passi e si raggiunge il coloratissimo mercato centrale: tra i 1.000 banchi di vendita, sotto l'immenso soffitto di acciaio e cristallo, ci si sente stranamente piccoli. Di fronte, La Lonja (antica sede della Borsa della seta), dichiarata patrimonio dell'umanità dall'Unesco, è un affascinante edificio gotico costruito alla fine del XV secolo per le contrattazioni mercantili.

Oggi è il simbolo del prestigio di Valencia in quell'epoca. Dietro le mura, le stradine del Barrio El Carmen sono ancora un gioiello da scoprire: cuore della vita mondana, fitto di negozi, caffè e ristoranti, bancarelle di fiori. Lì si concentrano molti locali alla moda, come Bolserìa (calle Bolsería) o Corona 15 (Corona 15). Tapas e frutti di mare si innaffiano con birra e agua de Valencia: un cocktail di vodka, spumante e succo di arancia. A proposito di golosità, merita una visita Cacao Sampaka (Conde de Salvatierra 19). Al suo interno tutto ha a che fare col cacao: specialità che soddisfano il palato dei più esigenti, ma anche candele, profumi, incensi. Un paradiso al profumo di cioccolata.

Un salto nel futuro

Se si vuole vedere qualcosa di moderno, basta raggiungere la Città delle Arti e della Scienza per rimanere a bocca aperta. È un colpo d'occhio incredibile, perché gli edifici sembrano candide astronavi e grandi balene riflesse nell'acqua. Progettato dall'importante architetto Santiago Calatrava questo polo futuristico è composto da cinque strutture divise in tre aree tematiche: arte, scienza e natura. Le sale da concerto del palazzo delle arti, il museo scientifico interattivo dalla forma che ricorda lo scheletro di un enorme dinosauro, il planetario simile a un gigantesco occhio con gli spettacoli prodotti da un modernissimo laser. E poi l'Oceanográfico: uno dei più grandi acquari d'Europa. Un impressionante parco all'aria aperta (110 mila metri quadri) che ospita tutti i differenti habitat di mari e oceani con oltre 40 mila diversi esemplari. Lì si può persino mangiare in un ristorante subacqueo, il Submarino, tra pesci colorati che nuotano tutt'attorno. Ma le sorprese di Valencia non finiscono qui: perché basta prendere la metropolitana per arrivare subito al mare.

Sulle spiagge assolate

Grazie al sole che brilla sempre, le spiagge della città sono una meta obbligata tutto l'anno. Di giorno, per passeggiare e fermarsi a gustare tapas e paella in uno dei tanti ristoranti, come lo storico La Pepica (playa de Levante 6). E, di notte, per divertirsi nei locali alla moda come il Gandhara (playa Malvarrosa). Le spiagge sono anche il posto giusto da cui godersi le regate, che da aprile fino a giugno animeranno le acque di Valencia. Altro punto di osservazione è Veles e Vents, l'edificio a quattro piani che troneggia sul Port America's Cup. Chi lo desidera può seguire le competizioni da più vicino. Wondergulets (tel. 02 45494722) propone di assistere alla Louis Vuitton Cup e America's Cup in barca a vela con skipper: la cabina doppia con pensione completa costa da 230 euro al giorno. Gli appassionati non possono perdersi la Casa dell'America's Cup, con la mostra interattiva che percorre la competizione, raccontando rivalità e leggende.

I voli e i soggiorni

Valencia si raggiunge volando low cost con le compagnie Click Air (www.clickair.com), Vueling (www.vueling.com) e Ryanair (www.ryanair.com), che offre voli anche a partire da 1 centesimo. Per dormire, consigliamo due alberghi di charme ricavati in antichi palazzi: l'Hotel Ad Hoc Monumental (www.adhochoteles.com), con doppie da 86 euro, e il Meliá Inglés (www.sh-hoteles.com), dove una doppia costa da 115 euro. Per informazioni: Turismo spagnolo, tel. 066763106; www.turisvalencia.es.

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