Alla vigilia della partita con gli All Blacks, Mauro Bergamasco - 1 metro e 83 per 102 chili di muscoli, giocatore in attività con il maggior numero di presenze in nazionale – si racconta alle lettrici di DonnaModerna.com.

Non abbiamo parlato di mete, o di quel che accade in una mischia (Mauro è una terza linea), ma di ciò che più gli piace in una donna; dell’amore; dei valori; della sua miglior qualità. Abbiamo scoperto che …

Quanto a Mauro Bergamasco e l’amore, c’è una buona notizia: Mauro Bergamasco, al momento, non è fidanzato. Vero, verissimo, ce lo ha confermato lui stesso. Ed è anche modesto: quando gli abbiamo detto che, diffondendo la notizia “Mauro Bergamasco è single”, si sarebbe formata la fila, è caduto dalle nuvole: “Mah, dai!”  (Eh, sì Mauro, dai)

Se coltivate qualche speranza, sappiate che ciò che più gli piace, in un rapporto con una donna, è la complicità: “ciò che più mi piace in una donna, in un rapporto con una donna, è la complicità: quando per capirsi non devono servire sempre le parole” .

Mauro Bergamasco è anche uno determinato e tenace. Quando gli chiediamo di raccontarci quale sia la sua migliore qualità, ci risponde: “quando mi metto in testa una cosa, cerco di arrivarci in tutte le maniere …”

(Sarà un caso, ma Mauro è nato sotto il segno del Toro, a Padova, il 1° maggio 1979). Per capire cosa significhi tenace, pensate a cosa voglia dire recuperare un pallone sotto una tonnellata di muscoli aggrovigliati.

Mauro Bergamasco però, nonostante la tenacia, la forza, i 102 chili di muscoli, è anche uno di quelli che ingentiliscono il pianeta terra: ha sempre un occhio e un’ attenzione per chi vive condizioni meno fortunate della sua. Intervistato da un giornale sportivo, su chi fosse per lui l’atleta (non rugbista) da ammirare, ha risposto “sto imparando ad ammirare gli atleti delle paraolimpiadi”.

Non solo, a noi, ha detto che le qualità che preferisce in un uomo sono: “l’onestà e la trasparenza”...

Mauro Bergamasco ci ha raccontato che sono molte le persone importanti nella sua vita ma, tra tutte, un ruolo speciale lo hanno suo fratello Mirco e i suoi genitori: “ci sono molte persone importanti nella mia vita ma, senza dubbio, i più importanti sono i miei genitori e mio fratello, siamo una famiglia molto unita”.

Il papà di Mauro è stato anche lui giocatore di rugby. Mauro e Mirco Bergamasco condividono sangue e palla ovale. Insieme, tra le altre cose, hanno anche pubblicato un libro “Andare avanti guardando indietro” un libro intenso ma leggero, scritto con Matteo Rampin, in cui si raccontano il grande fascino e la forza del rugby.

Mauro Bergamasco ci ha raccontato che sono molte le persone importanti nella sua vita ma, tra tutte, un ruolo speciale lo hanno suo fratello Mirco e i suoi genitori: “ci sono molte persone importanti nella mia vita ma, senza dubbio, i più importanti sono i miei genitori e mio fratello, siamo una famiglia molto unita”.

Il papà di Mauro è stato anche lui giocatore di rugby. Mauro e Mirco Bergamasco condividono sangue e palla ovale. Insieme, tra le altre cose, hanno anche pubblicato un libro “Andare avanti guardando indietro” un libro intenso ma leggero, scritto con Matteo Rampin, in cui si raccontano il grande fascino e la forza del rugby.

Abbiamo chiesto a Mauro Bergamasco: se tutti giocassero a rugby fin da bambini, il mondo andrebbe un po’ meglio? Ci ha risposto che non può saperlo, ma certo è che qualche valore in più in circolazione ci sarebbe: “non lo so, però, ci sarebbe qualche principio su cui le giovani leve potrebbero basarsi …”

Il nostro rugbista è attento anche ai giovanissimi. Da qualche anno organizza, insieme alla sua famiglia dei campus estivi con lo scopo di proporre ai giovani, di età compresa tra i 10 e i 15 anni, una vacanza sana e divertente, all’insegna del rugby e dello sport: un momento, sì di crescita e formazione fisico-sportiva, ma soprattutto umana e relazionale, in cui si trasmettono i preziosi valori del Rugby ai ragazzi, sportivi oppure no.

Quanto alla gola, Mauro non ha saputo dirci quale sia il suo piatto preferito perché gli piace praticamente tutto e “sarebbe più facile dirti quello che non mi piace mangiare …”

Insomma, Mauro Bergamasco sul campo è una macchina da guerra, fuori nella vita un gentiluomo, ancora single, determinato, tenace ma sempre attento a ciò che accade intorno a lui. A tavola, mangia praticamente tutto.

Dopo queste confessioni, non è venuta voglia anche a voi di invitarlo a cena?

Mauro Bergamasco: rugbista e gentiluomo

MAURO BERGAMASCO: il gentiluomo del rugby si svela a DonnaModerna.com, alla vigilia della partita con gli All Blacks

Riproduzione riservata