CURA DI SÉ E... BUON UMORE!

Un team di ricerca appartenente all'Università di Cagliari, in collaborazione con la Southampton Solent  University, in Gran Bretagna, ha effettuato indagini su un campione di 191 anziani di età compresa fra 60 e 99 anni: i sardi appartenenti alle zone dell'Ogliastra, Barbagia e nella provincia intorno alla città di Sassari attraverso i test hanno mostrato uno stato mentale più sereno rispetto ai coetanei lombardi. Essere soddisfatti della propria vita, capire che ogni essere umano sbaglia ma non punire noi stessi a causa dei nostri errori, possiede un'importanza vitale per il benessere del cervello. Inoltre in Sardegna gli anziani sono mediamente più attivi dal punto di vista fisico, dunque godere della propria indipendenza e sentirsi utili in famiglia ha conseguenze positive su autostima e felicità. Impara a godere del momento: il presente è oggi. Imparare a perdonarci e sorridere alla vita è il primo passo per affrontare ogni capitolo dell'esistenza con coraggio, forza e la sana spensieratezza che è capacità di trovare le proprie risorse attimo per attimo.

20 MINUTI AL GIORNO

Secondo recenti studi scientifici una passeggiata al giorno di venti minuti, per tre volte alla settimana, è in grado di ridurre l'insorgere il rischio di demenza. La bicicletta aiuta la corretta coordinazione ed è un'autentica scossa emozionale capace di influire sulla produzione di endorfine. Sai che ballare possiede effetti simili? Una ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine ha confermato che danzare combatte l'invecchiamento celebrale, oltre a ridurre lo stress e avere effetti benefici sui livelli di serotonina. Quando danza il corpo segue un movimento continuo che nell'arco di pochi secondi cambia: questa è la ragione per cui le micro-scelte in cui è implicato costituiscono una vera e propria ginnastica a livello mentale.

CIBI PER LA MENTE

Mangi molta carne rossa, esageri con i grassi e non ami le verdure?  Attenzione, il diabete aumenta del 49% il rischio di Alzheimer. Ipertensione e obesità influiscono negativamente sul benessere celebrale, come evidenziato da diverse indagini. Il docente Neal D. Barnard, esperto di medicina preventiva presso la George Washington University of Medicine, studia come prevenire l'invecchiamento precoce del cervello attraverso il cibo. I grassi animali, ricchi di metalli pensanti quali rame e zinco, possono avere gravi conseguenze sulla memoria. I nostri nonni, oltre a possedere cibi di origine naturale senza pesticidi né veleni, seguivano una dieta quasi del tutto vegetariana. Non serve diventare veg, ma diminuire il consumo di carne e aumentare frutta e verdura a lungo termine può effettivamente migliorare l'efficienza mentale. Cerca di evitare i cibi pronti e preferire le materie prime. Scegli prodotti di qualità e non far mai mancare frutta e frullati per merenda, pasti ricchi di zuppe e verdure, cereali integrali e limitare il consumo di zuccheri raffinati.

ATTIVI... CON LA TESTA

La scienza sta studiando l'importanza del livello di istruzione nell'insorgenza di malattie quali l'Alzheimer, infatti, insieme all'occupazione questo fattore sembra giocare un ruolo nell'attività cognitiva. Tuttavia l'aspetto interessante è che, secondo quanto rilevato dagli studiosi, non è tanto un alto grado di cultura a costituire una protezione contro la demenza, bensì quanto, attraverso le nostre occupazioni, riusciamo a mantenere una mente elastica e attiva. La brain reserve, ovvero la capacità di attivare circuiti neuronali alternativi, può essere coltivata negli anni grazie a una stimolazione cognitiva in grado di migliorare l'efficienza dei circuiti neuronali. Parole crociate, rebus, ma anche i libri e il sano discutere che è confronto delle opinioni ci aiutano a far lavorare la testa. Prendi l'abitudine di 15 minuti al giorno da dedicare alla lettura di un quotidiano e qualche gioco di logica: un piccolo rito tutto per te da seguire negli anni.

ATTIVI... CON LA TESTA

La scienza sta studiando l'importanza del livello di istruzione nell'insorgenza di malattie quali l'Alzheimer, infatti, insieme all'occupazione questo fattore sembra giocare un ruolo nell'attività cognitiva. Tuttavia l'aspetto interessante è che, secondo quanto rilevato dagli studiosi, non è tanto un alto grado di cultura a costituire una protezione contro la demenza, bensì quanto, attraverso le nostre occupazioni, riusciamo a mantenere una mente elastica e attiva. La brain reserve, ovvero la capacità di attivare circuiti neuronali alternativi, può essere coltivata negli anni grazie a una stimolazione cognitiva in grado di migliorare l'efficienza dei circuiti neuronali. Parole crociate, rebus, ma anche i libri e il sano discutere che è confronto delle opinioni ci aiutano a far lavorare la testa. Prendi l'abitudine di 15 minuti al giorno da dedicare alla lettura di un quotidiano e qualche gioco di logica: un piccolo rito tutto per te da seguire negli anni.

UN CUORE GIOVANE

Sei sovrappeso? L'obesità aumenta il rischio di demenza del 60%, soprattutto durante la mezza età, mentre chi è iperteso rischia più di un soggetto sano nel 61% dei casi. La salute del cervello è strettamente  correlata al benessere cardiocircolatorio: attraverso il corretto pompaggio del sangue nel cuore il cervello riceve ossigeno e sostanze nutritive. Se ti accorgi di salire le scale con fatica o avere poca resistenza fisica durante una passeggiata è tempo di dimagrire e aumentare l'allenamento. Fumo, obesità, ipertensione, diabete sono tra i maggiori nemici del tuo stare bene: inizia a ridurre le sigarette, bevi molta acqua, ogni sera ritaglia tempo per una passeggiata e quando vedi un ascensore... fuggi e scegli le scale. Attualmente sono in corso numerose ricerche per tentare di isolare e comprendere le cause di malattie degenerative che oggi appaiono in drastico aumento: oltre alla componente genetica, indagini come lo studio compiuto presso l'Università di Cambridge in collaborazione con un team di ricerca di San Francisco, hanno evidenziato il ruolo benefico dei comportamenti preventivi, come la pratica abituale di un attività sportiva insieme alla dieta. Curare il nostro corpo e il benessere mentale è un compito da attuare fin da giovani.

UN CUORE GIOVANE

Sei sovrappeso? L'obesità aumenta il rischio di demenza del 60%, soprattutto durante la mezza età, mentre chi è iperteso rischia più di un soggetto sano nel 61% dei casi. La salute del cervello è strettamente  correlata al benessere cardiocircolatorio: attraverso il corretto pompaggio del sangue nel cuore il cervello riceve ossigeno e sostanze nutritive. Se ti accorgi di salire le scale con fatica o avere poca resistenza fisica durante una passeggiata è tempo di dimagrire e aumentare l'allenamento. Fumo, obesità, ipertensione, diabete sono tra i maggiori nemici del tuo stare bene: inizia a ridurre le sigarette, bevi molta acqua, ogni sera ritaglia tempo per una passeggiata e quando vedi un ascensore... fuggi e scegli le scale. Attualmente sono in corso numerose ricerche per tentare di isolare e comprendere le cause di malattie degenerative che oggi appaiono in drastico aumento: oltre alla componente genetica, indagini come lo studio compiuto presso l'Università di Cambridge in collaborazione con un team di ricerca di San Francisco, hanno evidenziato il ruolo benefico dei comportamenti preventivi, come la pratica abituale di un attività sportiva insieme alla dieta. Curare il nostro corpo e il benessere mentale è un compito da attuare fin da giovani.

Alzheimer: i 5 fattori di rischio a cui fare attenzione

La prevenzione aiuta la salute

ALLENAMENTO MENTE E CORPO

Conquistare la propria indipendenza migliora la vita… nostra e di chi ci circonda.

Vivere con più leggerezza non è impossibile, l’importante è connettersi all’orientamento mentale che ti aiuta.

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