Un nuovo piumone

Nella tua lista degli acquisti indispensabili hai messo il piumone per il letto. Ma sei sicura di sapere qual è il più adatto alle tue esigenze?

«Innanzitutto impara a leggere l’etichetta: se vuoi un modello caldo ma che non fa sudare, controlla che sia imbottito di “piumino”, una piuma leggera simile a un fiocco di neve, e non di “piumetta”, la penna con l’anima di cartilagine, più economica ma anche con minor capacità di trattenere l’aria e quindi il tepore» spiega Mario Mannucci, responsabile del sito ilpiumino.it.

La scelta che trovi nei negozi, però, è molto ampia. Per aiutarti, ecco una guida “personalizzata”.

Guida alla scelta del piumone

Naturale o sintetico? Imbottito con la seta o con la fibra di latte? Normale o quattro stagioni? Scegliere bene non è facile. Ma con il nostro aiuto farai l’acquisto migliore

I consigli per mantenere il tuo piumone al meglio

● LAVALO COSÌ  Il piumone d’oca va in lavatrice a 40° massimo. Se la tua non è abbastanza capiente, puoi portarlo in una lavanderia a gettone, più economica rispetto a quella professionale. Usa un detersivo neutro e evita la candeggina. La temperatura di lavaggio dei piumini sintetici o mistosintetici varia a seconda della composizione: attieniti alle indicazioni dell’etichetta.
● ASCIUGALO COSÌ  Per eliminare le “chiazze” di umidità che fanno proliferare i batteri, stendi il piumino in un luogo poco umido oppure usa l’asciugatrice.
● CONSERVALO COSÌ  Il piumone d’oca va riposto nella borsa originale di cotone con cui lo hai acquistato perché le piume hanno bisogno di respirare. Evita quindi il sottovuoto. È molto comodo perché ti permette di occupare un quinto dello spazio, ma va bene per le trapunte sintetiche o miste.
● SMALTISCILO COSÌ  Ricorda che l’imbottitura d’oca è biodegradabile, quindi va gettata nel contenitore per i rifiuti organici. I modelli di altri materiali vanno nella raccolta di indumenti usati.

Se tu hai freddo e lui ha caldo

Ogni sera è una discussione? Esiste una soluzione “salva coppia” che accontenta tutti e due: si chiama Lui&Lei, è un prodotto composto da tre pezzi: un piumino matrimoniale di media pesantezza e due singoli più leggeri che si applicano con dei bottoncini a quello grande: chi è più freddoloso usa entrambi gli strati, chi ha caldo solo uno.

IL CONSIGLIO IN PIÙ «Metti sul lato letto del più caloroso un pratico contenitore di feltro per riporre il piumino non utilizzato, senza lasciarlo in giro» suggeriscono le home organizer Paola Bozzi ed Emma Caputi.

Se sei animalista

Hai deciso di bandire dalla tua vita la piuma d’oca insieme alla pelle? Non devi per forza rinunciare al comfort e alla qualità. Ci sono ottime alternative realizzate con materiali naturali come il lyocell (o tencell), una fibra ottenuta dalla cellulosa, leggera e traspirante, per esempio. Esiste addirittura un’imbottitura in fibra di latte, i cui amminoacidi stimolano il metabolismo e migliorano la gestione dell’umidità della pelle.

IL CONSIGLIO IN PIÙ Un altro piumino caldo e 100% cruelty free è quello imbottito di seta prodotta senza uccidere i bachi.

Se odi gli sbalzi di temperatura

Innanzitutto, tieni presente che, per descrivere la capacità riscaldante di un piumone vengono usati i “punti calore” (da 1 al 5), segnalati sull’etichetta. Se nella tua stanza ci sono dai 23 ai 25 gradi ti basteranno 1 o 2 punti calore; tra i 20 e i 22 gradi te ne serviranno 3, mentre se scende tra i 17 ai 19 è preferibile avere almeno 4 punti. Se la temperatura non è sempre costante, ti potrebbe essere utile un piumino “quattro stagioni”, formato da più strati che possono essere sovrapposti a seconda della necessità.

IL CONSIGLIO IN PIÙ Devi dormire fuori casa e temi che i tuoi ospiti tengano il riscaldamento basso oppure che la temperatura dell’hotel non sia regolabile? Porta con te una trapuntina da viaggio.

Se sei allergica agli acari

«In questo caso è meglio acquistare un modello con imbottitura mista, cioè un mix di fibre sintetiche e naturali: è più pratico e permette di rispettare le norme d’igiene cui i soggetti sensibili agli acari devono attenersi» spiega Mona-Rita Yacoub, specialista in allergologia e immunologia clinica dell’Ospedale San Raffaele di Milano.

«Per ridurre la concentrazione dei microrganismi, infatti, devi lavare la biancheria da letto, coperte e piumone compresi, una volta alla settimana, ad almeno 60°». Con bucati così frequenti e ad alta temperatura il piumino d’oca rischia di rovinarsi. Ideali in questo caso sono le trapunte quattro stagioni realizzate in fibra cava di poliestere siliconato, lavabili a 95°.

IL CONSIGLIO IN PIÙ  «Per evitare che gli acari si annidino nel piumino, prima di rifare il letto esponilo al sole che li secca, cambia spesso l’aria in casa e tieni una temperatura non superiore ai 21 gradi, perché il caldo, insieme all’umidità, rappresenta il microclima ideale in cui questi organismi proliferano».

Il piumone ideale se hai dei bambini

«Il piumone è utile per stimolare l’autonomia dei più piccoli: li invoglia, infatti, a rifarsi il letto da soli perché è più facile maneggiare un unico pezzo che diversi strati di lenzuola e coperte» spiega il pediatra Roberto Albani. «Se tuo figlio tende a scoprirsi di notte, scegli un modello leggero; sintetico o in piuma d’oca non fa differenza».

IL CONSIGLIO IN PIÙ «Fai attenzione al copripiumone: quelli a tinte vivaci, magari decorati con i personaggi dei cartoni animati, vanno lavati a fondo prima di metterli sul letto dei tuoi figli per eliminare ogni possibile residuo di coloranti chimici» suggerisce Barbara Cravello, responsabile scientifico dell’Associazione tessile e salute.

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