Chi sono gli uomini dell'edizione 2009 di X Factor? Non diciamo tutti. Ma almeno quelli che maggiormente colpiscono l'occhio e la mente, in tutti i sensi. Cominciamo dal sex symbol di queste prime puntate, l'inatteso e osannatissimo Damiano. Uno che da solo potrebbe essere prova della rinascita dell'iconografia sessantottina: squatter, barba incolta, voce profonda vagamente gucciniana, vive con la fidanzata a cui dà "tanto amore". Il pubblico del programma è già in delirio ormonale: qualcosa vorrà pur dire.

Marco, invece, è un'altra storia. Più che liberare mareggiate di ormoni, il giovane che ai provini scoppiò in lacrime è l'emblema di un'altra storia, più commovente: la storia del ragazzino che da piccolo veniva preso in giro da tutti, il bambino sensibile con un grande sogno e intorno un paese troppo stretto per lui. Ci piace immaginarcelo mentre canta davanti allo specchio con la spazzola, ed ora eccolo qua, in prima serata su Raidue. Però: quelle sopracciglia?

Silver, invece, fatica ad affermarsi oltre il nome d'arte. Secondo la nostra umile opinione, è colpa della frangetta leziosa, che oltre ad escludergli da tanta parte il guardo, come pettinatura ha un po' stufato. Meno emo, più omo.

Fra i conduttori, è fresca fresca l'aggiunta di Carlo Pastore, reduce da una manciata di gloriose stagioni su MTV e forte del suo status di eroe delle bambine. In queste prime puntate, Carlo ha collezionato una serie di rampogne meritate e immeritate per il ruolo che si è (volente o nolente) ritagliato: quello del giovane impetuoso e vagamente saccente. Morgan lo maltratta al punto di far pensare che si siano incontrati (e non bene) in precedenza. La Mori invece non fa testo, dato che per principio tratta male tutti.

Pierpaolo Peroni, chi era costui? Diffidate quando l'uomo con la bombetta parla di "spirito del rock", essendo costui coincidentalmente lo stesso che ha "inventato" gli 883 e i Finley, ergo rispettivamente una delle formazioni più classicamente pop della musica italiana e la morte del punk per la musica italiana. Ma per il resto, Peroni ne sa a pacchi: proprio perché ha inventato gli 883 e i Finley.

Morgan rimane una conferma: anche senza la chioma a leccata di mucca, il "pirata" mantiene inalterati fascino e "guizzo". Quest'anno si è assunto il compito di portare al successo, nel solito manipolo di aspiranti star, la mite e rotonda Chiara Ranieri, che al di là dei paragoni (Susan Boyle, Beth Ditto) parte dal vantaggio di un talento innato. Morgan ha sempre azzeccato le sue scelte, e i vincitori delle prime due edizioni vengono dalla sua squadra. Ce la farà anche quest'anno?

I curatori del look di Francesco Facchinetti (posto che ne abbia e non si sia svegliato la mattina con un'idea meravigliosa) si devono essere domandati: "Come facciamo a cambiargli leggermente l'aspetto rendendolo vieppiù appetibile per le bambine?" E così hanno cercato di trasformarlo in una versione alla cassoeula di Chris Martin dei Coldplay, completo di capello ricciolino e barbetta di tre giorni. Purtroppo, rimane sempre quello che "Notaio, push de botton!" E per quello, purtroppo, non c'è lookmaker che tenga.

La presenza ombrosa e sfuggente (e quest'anno pure bandanata) di Gaudi rimane una costante. Dei tre vocal coach, è l'unico finora ad avere un "peso" televisivo rilevante. L'anno scorso ha fatto il miracolo con i selvatici, selvaggi Bastard Sons of Dioniso: e quest'anno?

E infine lui, l'uomo che da due anni non ci fornisce una risposta a "Che cosa fa di preciso Luca Tommassini?" Cioè: che cosa faccia è abbastanza ovvio, costruisce coreografie intorno ai concorrenti (perché lui, come ci ricorda ogni stagione, ha lavorato con Madonna). Il problema è che la maggior parte di queste coreografie ispira nello spettatore complessi dubbi sul suo significato. Ad esempio, che senso dare a un gruppo di ballerini vestiti con delle croci catarifrangenti sul torace? O a una ragazza che passa praticamente nuda a fine canzone sul palco dove si sta esibendo uno dei concorrenti, e sparisce fra le quinte senza aver dato altro contributo alla performance che quel paio di glutei ondeggianti? Non si sa. Ma continuare a domandarselo è il bello di X Factor.

Tutti gli uomini di “X Factor”

Chi sono gli uomini dell'edizione 2009 di X Factor? Non diciamo tutti. Ma almeno quelli che maggiormente colpiscono l'occhio e la mente, in tutti i sensi.

 

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