Reiki: come guidare un cerchio di luce

1/6 – Introduzione

Quando si parla di Reiki si intende l’Energia Vitale Universale. Questo è un metodo di guarigione naturale che serve a far ristabilire l’equilibrio energetico dell’organismo. Si può agire per contatto oppure a distanza ed ottenere effetti non solo dai punti di vista emotivo, mentale e spirituale ma anche a livello fisico. Le mani vanno poste nella stretta vicinanza di punti vitali (chakra) in modo di andare a favorire una situazione di rilassamento. Questo è accompagnato dallo scioglimento dei blocchi energetici e dalla riduzione di stati ansiosi e di stress (ha come conseguenza il miglioramento del sonno ed un aumento della consapevolezza in sé stessi). Il trattamento a distanza viene chiamato anche cerchio di luce e serve a ripulire ed a ripristinare il corretto flusso d’energia. Se dovete guidare un cerchio di luce è fondamentale che voi riusciate a percepire l’energia dell’altro e a lavorare sulla sua aurea.

2/6 Occorrente

  • affidarsi totalmente all’operatore
  • costanza

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In questa pratica il cerchio è il simbolo della perfezione, della compiutezza, dell’unione, della ciclicità del tempo e dell’armonia. È qui che sono racchiuse tutte le energie (sia quelle materiali che spirituali). Il cerchio di luce indica una meditazione che può riguardare un gruppo di persone oppure il singolo individuo che viene intrapresa per portare l’organismo verso l’equilibrio andando a purificare i corpi energetici. L’attenzione in questa pratica è focalizzata sull’aurea e sui chakra (sono dei plessi psichici che trovano la loro collocazione lungo la colonna vertebrale ed hanno una funzione vitale).

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Nel cerchio di luce i trattamenti possono riguardare sé stessi in prima persona oppure altri soggetti lontani. È diviso in sessioni. Nel primo passo sono inclusi degli esercizi che hanno lo scopo di aumentare la concentrazione e la respirazione. Lo step successivo è, invece, quello di visualizzazione; in questo passaggio viene appunto viene visualizzata la persona all’interno del cerchio e si cerca di entrare in contatto con la sua aurea. Perché questo funzioni è importante stabilire, con chi ne ha bisogno, la data e l’ora precisa in modo che quest’ultimo possa rilassarsi ed evitare di svolgere attività che richiedano troppa concentrazione (ad esempio mettersi alla guida).

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All’interno del cerchio di luce dovranno essere inseriti dei simboli particolari; in seguito la sfera dovrà essere ripulita per bene e chiusa. L’ultimo passaggio riguarda l’auto-trattamento ed è fondamentale al fine di non far permeare energie di tipo negativo. Colui a cui questa procedura è rivolta potrà avvertire sensazioni come dei formicolii oppure una sensazione di caldo o di freddo. Il tempo di guarigione dura all’incirca 21 giorni (3 giorni per ogni chakra). La purificazione si conclude con l’eliminazione delle tossine. Questa pratica risolve il problema alla radice e quindi viene scongiurata qualsiasi possibilità che possa ripresentarsi.

6/6 Consigli

  • Il Reiki potrebbe inizialmente non essere compreso. Potrebbe far riaffiorare ricordi dolorosi durante la fase di purificazione. Tuttavia fa parte del trattamento. Superati i 21 giorni canonici il corpo e lo spirito saranno rigenerati
  • Per attivare le funzioni di Reiki bisogna possedere almeno il primo livello e superare le iniziazioni.
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