bugie al primo appuntamento

Bugie o mezze verità? Ecco a cosa stare attente al primo appuntamento

Nell'era del dating "abbellire" la realtà è diventato un mestiere: ecco tutte le bugie da primo appuntamento che diciamo e che ci dicono

Primo appuntamento: le bugie che si dicono più spesso

Nonostante ci sia chi dice il contrario e pensa che un atteggiamento simile sia superficiale, il fatto che le prime impressioni contano è drammaticamente vero. Dev’essere per questo che, quando dobbiamo presentarci a un primo appuntamento siamo così tesi: vogliamo fare colpo, piacere a chi abbiamo di fronte, a volte anche se chi abbiamo di fronte non ci piace poi così tanto.

Peccato che cercare di dare un’ottima impressione alla persona sbagliata potrebbe non essere una mossa tanto scaltra. Se invece dall’altra parte del tavolo (l’aperitivo è di certo il rito di corteggiamento più quotato) c’è qualcuno che ci interessa davvero, è ancora peggio: ecco che subentra il nervosismo e l’idea di voler piacere a tutti i costi, magari accompagnato dall’idea di dover abbellire la realtà, pompando determinati racconti sulla nostra vita. Patetico ma inevitabile? Tranquilla: la stessa identica cosa succede anche agli uomini.

In entrambi i casi, di solito non si dicono vere e proprie bugie, ma delle mezze verità che possano abbellire il nostro ritratto agli occhi del partner.

Il fatto interessante, è che spesso le mezze verità che vengono dette durante i primi appuntamenti, sono più o meno le stesse a Milano, Roma, Torino e Napoli, come se ci si volesse rendere conformi al profilo dell’uomo o della donna ideale, dimostrando di avere tutte le caratteriste per essere un potenziale uomo o donna dei sogni.

A questo proposito, un sondaggio promosso da Meetic per capire l’approccio dei single italiani in materia di primo appuntamento, ha rivelato quali sono le mezze verità più quotate dagli uomini (ma anche dalle donne) per sedurre.

Avere una forte sensibilità green

La sensibilità e il rispetto per l’ambiente possono fare colpo, perché presuppongono che lo stesso rispetto e la stessa sensibilità siano rivolti oltre che a Madre Natura, anche al partner. Inoltre, un profilo green denota anche predisposizione all’impegno e ad assumersi delle responsabilità. Un’ottima carta da giocare se si cerca una relazione stabile. Infatti, se al primo appuntamento lui/lei dicesse di essere amante dell’ambiente e del pianeta, il 76,5% degli intervistati aspetterebbe di sapere in quali attività a impatto zero è impegnato l’altro, per poi rispondere elencando le proprie abitudini ecosostenibili. Anche se magari consistono solo nella raccolta differenziata!

Avere una certa expertise musicale

Avere gusti in comune non è fondamentale, ma aiuta. Soprattutto durante i primi incontri, quando trovare un terreno comune su cui confrontarsi e da cui prendere spunto per successivi appuntamenti, aiuta a rompere il ghiaccio. Stando al sondaggio, pare che “tutti vogliono fare il jazz”. Alle domande più ‘spinose’, i single risponderebbero con “un sorriso a 36 denti, mascherando la propria ignoranza musicale dicendosi comunque pazzi della musica jazz (37,5%)”. Segue un 28.5% del campione che “giurerebbe di avere tutta la collezione in vinile di Luis Armstrong”.

Avere una passione per le ricette fatte in casa

Se si considera che spesso il primo appuntamento si consuma insieme a un aperitivo o una cena, è pressoché inevitabile parlare delle proprie abitudini culinarie. I risultati del sondaggio rivelano che i single italiani apprezzano le ricette fatte in casa, e se gli fossero fatte domande specifiche sull’argomento decanterebbero le proprie competenze nella preparazione degli spaghetti nostrani, o parlerebbero della propria passione per il sushi “3 sere su 7”. E poi c’è un 28% che dichiara: “Aspetterei di sapere se lui/lei preferisce cucinare da sé o uscire fuori a cena. Solo allora opterei per una risposta”.

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Fare l’intellettuale

Il fascino dell’intellettuale riscuote parecchio successo. Così, spesso i single accennano – pronti a deviare il discorso se dovesse diventare troppo approfondito – alle proprie “grandi passioni artistiche”, si dichiarano intenditori di cinema d’autore (magari parlando delle poche pellicole che conoscono) e assidui frequentatori di mostre.

Essere pronti a dire “anch’io” ad un impegno duraturo

In molti lo sconsigliano, ma questo non evita che spesso – soprattutto se l’appuntamento sta andando per il meglio – si parli di relazioni sentimentali e progetti a futuro (ma non parlate degli ex!). A questo punto, secondo il sondaggio, i più romantici (23% degli intervistati) direbbero a lui/lei che “nel loro futuro ci sarà spazio solo per la convivenza.” Ma qualora lui/lei dichiarasse di voler coronare il sogno del matrimonio, con uno scatto risponderebbero: Anch’io”.

Quindi, se uscite con un uomo per la prima volta e lui si dichiara ecologista, jazzista, cuoco o cultore della vostra cucina etnica preferita, fan di Allevi, e dice molto spesso “anch’io”, state in guardia: probabilmente gli piacete, ma quello che avete conosciuto potrebbe essere solo il suo profilo, e non il suo vero volto. Donne avvisate mezze salvate.

E se vuoi saperne di più sulla persona che hai davanti leggi questo articolo È quello giusto? Scoprilo facendogli queste domande

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