Cosa non deve indossare un uomo per piacere a una donna

Cosa non deve indossare un uomo per piacere a una donna

Sono capi di vestiario all’apparenza innocenti, che, se mescolati insieme sprigionano il loro potere malefico contro i nostri occhi e bisognerebbe non guardarli, per evitare l’effetto Medusa e restare di pietra per sempre. O nemici giurati del buon gusto, oggettivamente trash, senza sforzarsi a indossarli pure male. Mariti, amici, fidanzati, padri e fratelli, nessuno é immune alla sindrome del pigiamino a rombi.

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E per sopravvivere, tutto ciò che ci resta di fare, é conoscere da vicino i nostri nemici. Quelli che noi donne tentiamo il più delle volte di tollerare. Ma ora é arrivato finalmente il momento di ribellarsi agli imperdonabili orrori maschili in fatto di abbigliamento:

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1. Il calzino bianco e medio. Cominciamo dal più classico errore di un uomo: sottovalutare il potere di un pantalone di sollevarsi quando ci si siede. Convinti che i calzini siano praticamente una parte del corpo, gli uomini, nella comunque buona ipotesi che arrivino a cambiarli, non riescono a pensare che indossarne di medi e bianchi, sotto un pantalone che non sia della tuta, é una pessima idea. A nulla valse quel famoso spot televisivo, dove il punteggio di lui crollava irrimediabilmente quando lei scopriva l’orrido spugnetto spuntare lungo i polpacci pelosi! Da allora generazioni di uomini dibattono sul perchè un calzino da tennis non vada bene alle donne. Detto, fatto. Perchè ricorda la puzza delle palestre scolastiche dell’adolescenza? Perchè il bianco sta bene solo agli infermieri? Perchè il vedo-e-rivedo-pure-meglio i tuoi peli mi fa schifo? Perchè se si finisce a letto la vostra immagine di uomo nudo con calzerotto uccide qualsiasi stato dell’erotismo? Se volete continuiamo
2. Infradito, pareo e look finto thailandese anche in città. Non siete tutti modelli di Calvin Klein! Non abitate fra il Laos e la Cambogia! Non avete il diritto di girare in spiaggia – o peggio, in città – con il look di uno che deve presentarsi al Full Moon Party da un momento all’altro!  Via l’infradito sotto ai jeans, con tanto di ditone peloso, anche di sera. Via il pareo arrotolato in vita stile salsicciotto. Non avete ancora capito che il pareo serve solo contro la cellulite? Che se potessimo ci risparmieremmo volentieri di girare addobbate di gechi fluo?
3. Perizoma, slip sgambati e altri intimi orrori. Ci si potrebbe scrivere un trattato. Se il dibattito su boxer VS slip é ancora acceso, ogni perizoma maschile andrebbe bruciato, senza discutere. Per non parlare di chi arriva in spiaggia con stringate mutandine bianche che segano l’inguine e mostrano accartocciamenti vari sul davanti…

4. I mocassini sotto la tuta. Della serie, volevo stare comodo, ma non ai piedi. O volevi essere elegante, ma solo fino alla caviglia? D’accordo, le scarpe da tennis sono diventate cool sotto al completo. Ma mai, dico mai, qualcuno ha detto che vale anche il contrario. Vi prego, risparmiateci l’ascesa del look dell’ingegnere edile o del serial killer belga
5. Jeans stretch e pantaloni inguinali. Glutei strizzati fino alla morte nel denim o tagli ascellari alla Fantozzi? Ma dico io, siete maschi, a voi i jeans stanno praticamente sempre bene, perchè impegnarsi nell’ottenere l’effetto contrario?
6. Il pigiamino celeste e marrone a rombi. Oggetto di culto delle madri italiche, il pigiama in tessuto semi-lucido con maglia a girocollo e fantasie ospedaliere, é forse stato usato un tempo per scongiurare il rischio che qualche ragazza potesse entrare nella vita dell’amato figlio. Ma una volta fuori casa, dico io, perchè non ve ne liberate con un rogo?
7. Abbigliamento di colore rosa. Lui lo indossa perchè vuole dire: guardami, sono macho anche quando mi vesto come Barbie. Tu lo guardi e pensi: oh mio dio, copritelo di iuta!

8. La felpa delle elementari. Forse loro tentano di farvi tenerezza ostinandosi a indossare capi che gli andavano bene al liceo. Ma l’unico effetto ottenuto con stampe adolescenziali slavate su tessuti lesi é quello di farvi venir voglia di allungargli un euro.
9. Le t-shirt dei gruppi rock satanici e altre diavolerie. Fino ai 20 anni un ragazzo ha il diritto di indossare quello che vuole. Se gira con una maglia con scritto: ho dato fuoco a mia nonna nessuno ci fa caso. Ma quando si va per i 30 sarebbe il caso di riporre nel cassetto t-shirt che inneggiano al diavolo, doppi sensi sessuali spalmati sulle maniglie dell’amore e un po’ tutti i manifesti musicali che ricordano la ormai tremendamente lontana adolescenza…

10. Make up, parrucchini, depilazione totale e altri post-pasticci. L’unica cosa bella dell’essere un uomo è che non bisogna fare altro che lavarsi prima di uscire. E allora qualcuno mi sa dire perchè di tutte le meravigliose abitudini femminili che tante volte vi avremmo voluto vedere addosso, vi siete ridotti a copiare proprio questa?