Cosa stronca una storia sul nascere?

Sono i pregiudizi e gli stereotipi su come dovrebbero essere gli uomini e come dovremmo essere noi donne. Sembrano sciocchezza superabili, ma possono stroncare una storia sul nascere

Cosa stronca una storia sul nascere?

Volenti o nolenti, tutte siamo vittima di pregiudizi che riguardano gli uomini e le relazioni. Complici le riviste femminile e, più ancora, l’esperienza personale, è davvero difficile iniziare una storia con la mente davvero aperta e priva di luoghi comuni, ma alcuni di questi sono così pericolosi che potrebbero addirittura stroncare una relazione sul nascere.

Lui deve fare la prima mossa (lei no) 

Siamo nel 2017 ma l’assunto secondo cui è sempre il maschio a dover fare la prima mossa sopravvive ancora in certi ambienti e situazioni. Il fatto che l’uomo non prenda l’iniziativa sottintende una serie di cose tutte negative: non gli piacciamo abbastanza o, ancora peggio, gli piacciamo ma è un debole, pensa ancora alla sua ex, e via dicendo. Anche superati questi preconcetti, l’ultimo avamposto riguarda la donna: se ci proviamo noi sembriamo sfacciate o addirittura delle poco di buono.

Gli uomini non si vogliono impegnare (le donne sognano matrimonio e figli già dal primo appuntamento) 

Come sempre, generalizzare è male. Ci sono uomini alla ricerca dell’anima gemella, che si sentono pronti a metter su famiglia con la persona giusta, e donne che invece in quel momento sono in vena di avventure senza impegno. Ma al primo appuntamento, ogni donna, anche la più disinteressata, sa che argomenti come casa matrimonio e figli sono da evitare con la massima attenzione.

Gli uomini non piangono (le donne piangono sempre)

Lui ci ha fatto una confidenza, magari su qualcosa di molto doloroso della sua vita passata o presente, e si è commosso: ed ecco che dentro di noi sentiamo nascere un profondo disagio, quasi un fastidio, che ci impedisce di abbracciarlo e consolarlo come faremmo con la nostra migliore amica. Viceversa, le donne piangono, o meglio dovrebbero piangere, in quanto deboli ed emotive. In realtà, uno studio del 1998 condotto dallo psicologo Ann Kring ha rivelato che uomini e donne provano lo stesso livello di emozione a parità di esperienza, solo che le donne hanno maggiore probabilità di esprimerlo esteriormente.

L’uomo deve essere cavaliere (la donna deve essere protetta)

Durante il primo appuntamento, il momento di pagare il conto può essere parecchio imbarazzante. A differenza di quanto avviene tra amici (si fa alla romana oppure paga chi invita) durante un primo appuntamento il vile denaro diventa al centro di tutta una serie di preconcetti e fraintendimenti: la donna che propone di fare a metà, o peggio di offrire lei, rischia addirittura di offendere il suo cavaliere. Viceversa, se questi fa il gesto di contribuire solo con la sua metà del conto, il messaggio recepito spesso è “non gli interesso” o anche “non mi interessa un tipo così miserabile e spilorcio”. Si tratta insomma di somme piccole o piccolissime che possono però assumere un’importanza capitale tra due persone che si stanno conoscendo

L’uomo non ha bisogno di protezione (la donna deve essere sempre aiutata)

Un po’ di cure e attenzioni sono in realtà molto gradite agli uomini. Viceversa, c’è la donna che non ama essere difesa dal suo uomo in caso di situazioni sgradevoli. Come sempre si tratta di persone e non di stereotipi.

Gli uomini vogliono solo sesso (le donne no)

Secondo questo pregiudizio, gli uomini sarebbero tutti in perenne stato di eccitazione, pronti a calarsi i pantaloni con chiunque e in qualunque situazione, mentre le donne sono esseri quasi asessuati e totalmente estranei a qualsiasi pulsione erotica.
 
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