La depressione post divorzio

Dopo la fine di un matrimonio si può sperimentare un periodo di depressione, l'importante è non entrare nel panico

Superare un divorzio può essere un'impresa molto dura anche quando si è convinti che scrivere la parola fine sia stata la cosa più giusta. Le difficoltà che si affrontano sono legate principalmente all'accettazione della fine del matrimonio in sé, alla lontananza forzata dal partner che, nel bene e nel male, è stato nostro compagno di vita per tanto tempo.

Naturalmente subentra anche una buona dose di paura: cosa ci succederà ora che il futuro che ci sembrava così pianificato è scomparso dal nostro orizzonte? Oppure se ci si è sposati abbastanza giovani la fine del matrimonio può coincidere con il dissiparsi delle illusioni di perfezione che si erano coltivate in gioventù. Questi sono alcuni dei principali motivi per cui si può facilmente entrare in depressione post divorzio.

E' un fenomeno piuttosto comune, che colpisce sia uomini che donne e occorre un bel po' di forza per venirne fuori. I sintomi sono quelli della depressione più classica: apatia, scoraggiamento, senso di solitudine, nessuna voglia di alzarsi dal letto e così via. Come si fa ad uscirne? Anzitutto è una buona idea provare a rivolgersi ad un professionista, iniziate chiedendo al vostro medico di famiglia se vi può suggerire qualche nome.

In secondo luogo, pian piano, dovrete ripensare a quello che è stato il vostro passato matrimoniale e a ciò che vi ha lasciato. Nicole Kidman è stata una delle prime vip ad ammettere di aver sofferto di depressione post divorzio, ma ha anche detto che ora è capace di guardare alla sua vita con Tom Cruise apprezzandone i lati positivi.

Riproduzione riservata