10 cose che pensa davvero una donna che va all’Ikea con un uomo

Sfatiamo finalmente un mito. Per noi donne l'Ikea non è l'anticamera arredata bene del matrimonio. E di altre cose che pensiamo noi a zonzo per il grande magazzino svedese

10 cose che pensa una donna all'Ikea con un uomo

In un grande magazzino una volta al mese, spingere un carrello pieno sotto braccio a te. Sarà colpa di Battisti se la convinzione che a noi donne piaccia da morire andare all'Ikea col terrorizzato fidanzato/marito di turno, è così radicata nelle menti maschili? Accade spesso di sentire amici e colleghi uomini riportare aneddoti sulla tanto famigerata domanda che ogni uomo teme. Diffusa è l'opionione che andiamo all'Ikea insieme sia the new mi presenti ai tuoi. Se una donna ti chiede di accompagnarla nel regno della brugola free e delle buste gialle, inevitabilmente lei ti sta chiedendo altro

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Una relazione seria. Forse una data di nozze. Forse l'oblio eterno, sotto forma di ceneri miste a truciolato di Lack. Rispondere a questa richiesta equivale ad ammettere intenzioni di lunga durata e fedeltà! L'Ikea di coppia rappresenta l'anticamera arredata bene al matrimonio. Insomma, si salvi chi può. E invece noi oggi siamo qui a dirvi la verità –  vi prego – su quello che pensano davvero le donne che vanno all'Ikea con voi.

Quando ho desiderato che l'Ikea fosse vietata alle coppie

  1. Speriamo che non si rubi la matitina come sempre.
  2. Ti ho portato con me perchè mi servono le tue forti braccia per caricare in macchina la scarpiera nuova, tesoro, non perchè voglio che mi sposi. Carica-quella-dannata-scarpiera
  3. Fai che all'uscita non mi chieda di fare la sosta per l'hot-dog. Io odio mangiare all'Ikea, è tutto piccolo e calorico e io non sono una modella svedese, ma possibile che a un uomo basti intravedere delle salse per provare l'irrefrenabile desiderio di averle nello stomaco?
  4. Mi sento inquieta se sembriamo la coppietta perfetta che prova i divani mano nella mano. Ora ci litigo.
  5. Mi sento una cretina a litigare su uno sfondo di presine rosa a candele al profumo di Natale. Ora ci faccio pace. Ma poi sembriamo la coppietta perfetta. Ora ci litigo di nuovo. Perchè non sono venuta qui con mia sorella?
  6. Io vorrei il cactus a forma di cuore ma mi vergogno a chiederlo e lui non me lo comprerà mai perchè da quando siamo entrati pensa solo a come rispondere alla domanda più difficile di questo posto: TI piace la busta gialla? (Compratela blu).  OPPURE 6 BIS) Io odio il cactus a forma di cuore mi pare una vera idiozia ma lui ovviamente sta per comprarlo pensando che a me piacerà da morire. Ferma lo sfigato che è in te, ti prego. Oddio no, è successo di peggio. Ha preso il cuscino a forma di cuore
  7. Non ho ancora capito perchè la carta Ikea si chiama Family. Io l'avrei chiamata Destroy.
  8. Oggettivamente all'Ikea ci sono solo tre tipi di uomini: i commessi disperati, i mariti infelici e i gay teneri mano nella mano. Forse era il caso di non chiedergli di accompagnarmi?
  9. Speriamo che non si accorga che sono 27 minuti che siamo fermi alle padelle antiaderenti. Ho considerato che mi servono almeno 30 minuti alle tende e 30 agli accessori per il bagno. Devo capire come giocarmi bene il bonus decorazioni di Natale. E se lo mandassi a farsi un giro al ristorante? In fondo con tutti quegli hot-dog potrebbe distarsi per una buona mezz'ora. Mi devo inventare qualcosa prima che capisca che trascorreremo qui l'intera mattinata. Mmm. Tesoro, quanto vorrei quel cactus a forma di cuore…
  10. C'è troppa fila per le casse, sono in preciclo, le buste di carta sicuramente si romperanno. E che l'ho comprato a fare sto cavolo di ficus che fra tre giorni tutte le foglie saranno cadute sul televisore? Oddio quella vicino a me ha le mug bianco essenziale con manico alla svedese e disegno stilizzato color ocra di una cosa che forse è una renna. Sono irresistibili diavolo! Sapevo che dovevo comprarle. Che poi oggi ho comprato solo cose utili quindi non mi sento soddisfatta. Cioè se vai all'Ikea e non ti porti a casa almeno una candela al profumo di bomboloni alla cannella, un soprammobile a forma di omino stilizzato snodabile la cui utilità – esclusi i serial killer – mi sfugge e una confezione di patate duchessa allo strutto d'alce da ripassare in padella, che sei venuta a fare? Basta non ne posso più di tutta questa tensione e di dover disporre le cose nel carrello col codice a barre orientato verso la cassa. Mi sta venendo una crisi di nervi. Ora ci litigo
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