Vampiri Energetici: come riconoscerli e difendersi da chi ti manipola

In comune con Dracula hanno l’istinto a succhiare, non sangue ma vitalità altrui. I vampiri emotivi esistono, sono creature insicure che vivono di luce riflessa. Ecco qualche consiglio per riconoscerli e gestirli.

Vampiri Energetici

Vi è mai capitato di sedere a un tavolo con qualcuno, semplicemente per il piacere di chiacchierare o per chiarire una situazione, e questa persona si rivela così abile a girare le carte in tavola da farvi sentire confusi e svuotati? Ecco, siete entrati in contatto con un “vampiro emotivo” o “vampiro energetico”, perché si tratta di una persona che sottrae energie al prossimo.

Il vampiro energetico si avvicina quando capta la fragilità altrui e, su questo terreno, inizia a tessere la sua tela. “All’inizio si comporta molto bene, ci dà tutto ciò di cui abbiamo bisogno come se sapesse leggere dentro di noi.” – spiega Maria Cristina Strocchi, psicologa e psicoterapeuta cognitivo -comportamentale“La vittima è in genere una persona sensibile, che ha bisogno di dare e ricevere amore, con bassa autostima e in cerca di conferme. Quando il vampiro, o dominatore, si accorge di averla in pugno mostra la sua vera faccia.” – che, in sostanza, significa togliersi la maschera da buono e mostrare la vera natura manipolatoria.

Accade spesso che, nel frattempo, abbia isolato la vittima da amici e familiari perchè, secondo lui, non vanno bene e non danno amore sufficiente. “In questo modo la vittima è molto vulnerabile e il vampiro inizia a svalutarla: quello che fa non va mai bene, il suo aspetto fisico è inadeguato e quello che fa non è mai abbastanza.” prosegue la Strocchi.

Per vincere una guerra bisogna conoscere bene il nemico; con l’aiuto dell’esperta cerchiamo di capire chi è il vampiro energetico e come si comporta, per riconoscerlo e tenerlo alla giusta distanza.

Identikit del “vampiro energetico”

In questa categoria rientrano, spesso, persone con traumi alle spalle, con vissuti di abbandono e perdita che non riescono a rielaborare, anche perché pensano di non averne bisogno. Hanno in comune la volontà di dominare e tenere tutto sotto controllo, persone comprese, un meccanismo che attivano per camuffare l’insicurezza e gestire la paura.

Nella relazione tendono ad aver sempre ragione ed attribuiscono agli altri i loro insuccessi. Hanno uno spiccato narcisismo e sono dotati di grandi abilità manipolatorie. Inizialmente si dimostrano buoni e sotto le mentite spoglie delle vittime (della famiglia o della società) per suscitare nell’altro la sindrome della crocerossina o del buon samaritano.

Fate attenzione a chi si lamenta spesso e diffidate dalle persone troppo buone o troppo perfette. Meglio avere vicino a sé persone trasparenti che non nascondono i loro difetti.

I segnali che siamo vicini a un vampiro

Quando una persona con queste caratteristiche entra nel nostro perimetro, ce ne accorgiamo da alcuni sintomi ben precisi:

  • diventiamo più insicuri
  • siamo nervosi
  • soffriamo d’ansia

Nei casi più gravi, di attacchi di panico, sbalzi d’umore e del peso corporeo. Abbiamo la costante sensazione di  camminare su un campo minato.

Se la conoscenza va avanti e il vampiro conquista un ruolo nella nostra vita, è molto probabile che ci sottoponga a continue ed estenuanti critiche, cosa che ci fa sentire a terra e privi di energia. Nella peggiore delle ipotesi si arriva anche alla violenza verbale o fisica.

Come difendersi da chi ci vampirizza

Quando li si riconosce è meglio allontanarli fin da subito. E’ inutile sperare in un cambiamento, anche se si dimostrano pentiti.  Quando si tratta di persone che non possiamo escludere dalla nostra cerchia  è bene comunque mettere dei paletti e convincersi che nessuno può influenzarci  se non siamo noi a consentirglielo. In questo modo si avranno delle ottime probabilità di non farsi sopraffare.

Nel caso in cui il vampiro energetico sia un parente o si tratta di una persona amica, può essere difficile non assecondare le sue richieste o ricatti emotivi. In questo caso la prima cosa da fare è manifestare il disagio facendo notare che non condividete il suo modo di pensare e le sue azioni.

In caso di tensione basterà rispondere: “Rispetto il tuo punto di vista, ma non lo condivido”. Questa breve frase vi metterà al riparo da inutili recriminazioni.

Se il vampiro energetico persevera, è giunto il momento di  rompere ogni rapporto. Farà di tutto per far ricadere la colpa sul di voi, incapace com’è di mettersi in discussione. Infischiatevene e salutatelo definitivamente: le persone giuste sono quelle che vi apprezzano e vi danno gioia, senza privarvi della vostra identità.

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