Sentimento della gelosia

Entro certi limiti, temere di essere tradite è un sentimento del tutto normale. Anzi, positivo: la gelosia è un modo per dimostrare l'interesse per il compagno. Qualche volta, però, diventa una vera e propria malattia che mette in crisi la coppia.

Nelle prossime pagine un vademecum per orientarsi su questo sentimento complesso che ha origine antichissime, in senso evolutivo e psicologico. Da un lato nasce con la storia dell'uomo dall'altro lato dipende dalla storia individuale di ciascuno. Ne parliamo con lo psicoanalista Roberto Pani, docente di Psicologia Clinica all'Università di Bologna.

Psiche: della gelosia e d’altri demoni

Come, quando e perché si manifesta e i consigli per superarla

UN SENTIMENTO ANTICHISSIMO

Secondo gli antropologi, il maschio sarebbe diventato geloso, perché in epoca preistorica, non poteva permettersi di procurare cibo anche per gli eventuali figli nati dal rapporto con altri uomini. Infatti, ancora oggi la gelosia maschile è soprattutto sessuale.

DIFFERENZE TRA LEI E LUI

Stando alle teorie antropologiche che si intrecciano con quelle psicologiche, la donna non soffrirebbe tanto per il tradimento sessuale quanto per la possibilità che il compagno instauri un rapporto privilegiato con la rivale, togliendole cioè il primato della confidenza e della familiarità.

EPPURE NON SEMPRE È NEGATIVA
Essere oggetto di una misurata gelosia può gratificare e rassicurare sul fatto che il compagno sia sempre innamorato. L’assenza di gelosia, infatti, è uno dei primi campanelli d’allarme che scatta quando una coppia entra in crisi.

Gelosia: cosa la fa scattare

Basta un indizio per scatenarla

– Un ambiguo scambio di sguardi del compagno con un’altra donna

– Le abitudini di lui che cambiano all’improvviso

– Frequenti sms o e-mail tra lui e interlocutori sconosciuti

– Una telefonata interrotta quando arriva lei

– Un calo nei rapporti sessuali o nuove abitudini sotto le lenzuola di lui

L’indizio è percepito come una minaccia all‘equilibrio della coppia e richiede, quindi , un intervento per proteggere la relazione. Da qui la volontà di andare a fondo della questione, di controllare i movimenti del partner e di indagare per cercare di scoprire qualcosa che a volte neppure esiste.

Gelosia: come si manifesta

Come si manifesta

Una volta che il sospetto si è insinuato nella mente, la donna diventa ansiosa e sospettosa.

– Si fissa sulla questione rimuginando e ripensandola ossessivamente.

– Aumenta il grado di controllo e di attenzione nei confronti del partner

Chiede al partner dove e con chi vada, valutando le risposte che riceve

– Prova ostilità e rancore nei confronti del compagno e della presunta rivale, anche perché teme che si prendano gioco di lei.

Questi sentimenti si manifestano attraverso litigi o, a seconda del carattere, sono mascherati da un’apparente disponibilità, in attesa di capire come stiano veramente le cose.

Drammatizzare la gelosia

Drammatizzare rende infelici

Le persone troppo gelose sono infelici perché distruggono la fiducia nel rapporto. Questa situazione si riconosce da alcuni segnali d’allarme, come ci spiega l’esperto in psicologia clinica:

– Provare malessere e disagio continui anche senza motivi concreti

– Sospettare e nutrire diffidenza nei confronti del compagno in qualsiasi momento

– Accorgersi che il pensiero fisso interferisce sulle normali attività

– Soffrire spesso di insonnia e mal di testa

Quando la gelosia è eccessiva

Quando la gelosia è eccessiva

In caso di gelosia eccessiva non servono motivi reali. È sufficiente credere che una donna possa interessare al compagno, indipendentemente da quello che fa lei o da come reagisce lui

La rivale viene immaginata come una donna perfetta, con le caratteristiche che la gelosa vorrebbe avere. In questo modo “l’altra” diventa lo specchio della sua presunta inadeguatezza. Questo ruolo conferisce alla rivale un potere e un fascino che, quasi sempre, è immaginario.

La reazione può essere anche di sminuire l’altra, pensando di essere tradite per una che non vale niente. Così si salva la propria considerazione e si distrugge quella del compagno che “ha quello che si merita”.

E quando invece la gelosia diventa patologica

Se si trasforma in una malattia

Nei casi peggiori, la gelosia può degenerare in senso patologico. Se ci si riconosce in uno dei disturbi che seguono (evitando di fare inutili autodiagnosi), si suggerisce di rivolgersi ad uno psicologo per affrontare la situazione.

1) Sindrome di Mairet
Non preoccupa tanto l’infedeltà del compagno, ma si teme piuttosto, in maniera ossessiva di essere abbandonate. La relazione di coppia, per chi soffre questa paura di abbandono, viene vissuta cronicamente con un sottofondo doloroso.

2) Sindrome di Otello
Si ha la convinzione che il compagno sia infedele. Non ha alcuna importanza se l’altro, in realtà, sia una persona fedele.
C’è la certezza che il tradimento sia stato già consumato.
Nessuna dimostrazione dell’innocenza del compagno toglie il disagio.
Viene chiesto in maniera assillante al compagno di confessare il presunto tradimento.

3) Gelosia ossessiva
Diversamente dai 2 casi precedenti, chi ne soffre ha una perfetta percezione della propria situazione.
Capisce di esagerare, ma non riesce a togliersi dalla mente il continuo sospetto di tradimento, che finisce per spingerlo a trasformarsi in un detective alla ricerca di indizi che confermino i propri dubbi.

Se il geloso è lui

Se ad essere geloso è lui

Anche se lei lo ama, lui le rende la vita impossibile a forza di accuse e sospetti? Invece di lamentarsi e subire, per superare i problemi creati dalla sua eccessiva gelosia, la donna dovrebbe reagire in maniera adeguata, evitando di esasperare ancora di più il compagno.

1) Cercare di non insospettirlo
Chi subisce la gelosia dovrebbe spiegare quanto ama il compagno con le parole e i fatti.
Occorre fare attenzione a non avere atteggiamenti che possano suscitare sospetti ed evitare scatti o insofferenza per le scenate o le insistenti richieste di chiarimenti, pur rimanendo ferma nel difendere la propria dignità

2) Non adeguarsi in modo passivo alla sua tirannia
La persona vittima della gelosia non deve cedere alla volontà del compagno di controllare ogni sua mossa: se lo facesse distruggerebbe il rapporto

3) Evitare di dire anche le bugie più innocenti
Per la donna è meglio essere sincera, arrivando a discutere animatamente con lui, piuttosto che mettere a rischio la sua già instabile fiducia qualora in capisse o scoprisse che lei ha mentito a lui o ad altri.

In caso di reale tradimento

Se il tradimento avviene realmente

La gelosia diventa più dolorosa quando si scopre che il tradimento è stato consumato, che una rivale in carne e ossa esista davvero. “Per il colpo inferto alla stima di sé, la gelosia diventa più che giustificata e si manifesta con reazioni come ansia, aumento del controllo sul compagno e su ciò che lo riguarda, diffidenza, pensieri negativi ricorrenti – precisa il dottor Roberto Pani, psicoterapeuta.

Un fatto concreto come il tradimento consente di affrontare in modo razionale i sentimenti che si provano. È forse più facile avere a che fare con un’avversaria, piuttosto che con un fantasma scaturito dalle proprie insicurezze o dalla propria fragilità psicologica”.

In alcuni casi la tradita rivela una grande forza d’animo, tanto che il compagno è spinto a riconoscerne la sua superiorità morale e a tentare un riavvicinamento. Invece quando la gelosia è priva di un riscontro con la realtà, è più difficile venirne fuori.

Consigli per liberarsi dalla gelosia

Come liberarsi dalla gelosia
Chi è dominato dalla gelosia eccessiva soffre e fa soffrire anche il compagno, per questo deve cercare di liberarsene

1) Ricostruire la stima di sé
Il pensiero di poter essere tradita provoca o aumenta il senso di inadeguatezza e l’insicurezza. Occorre però riuscire a ritrovare il proprio equilibrio al di là dei condizionamenti negativi.
È importante concentrarsi sulle proprie qualità e doti, per rafforzare l’autostima e tenere sotto controllo le emozioni.

2) Prendersi cura di se stesse
Per iniziare questa valorizzazione di se stesse è meglio agire, fare qualcosa per sentirsi meglio. Ci si può dedicare alla cura del corpo, evitando così di trascurarsi: un primo passo verso un benessere generale, non solo fisico.
Non bisogna però avere come riferimento e traguardo le caratteristiche fisiche della eventuale rivale: annullerebbe automaticamente i benefici.

3) Ignorare lui e la rivale
Non bisogna pedinare il compagno nei luoghi frequentati anche dalla donna con la quale si presume abbia una relazione segreta. In questo modo si innescherebbe un meccanismo per cui è irresistibilmente attratti da tutto ciò che si collega alla rivale. Inoltre si vive nella speranza-paura di sorprendere il compagno con l’amante.
Allontanarsi anche fisicamente dal pensiero ossessivo permette la riconquista della lucidità e della tranquillità necessarie per dominare la gelosia.

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