Scelta del chirurgo estetico

Quando si decide di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica, fondamentale è la scelta del chirurgo a cui affidarsi. La chirurgia e la medicina estetica sono diventate ormai un vero e proprio business, in cui offerte speciali, affari imperdibili o occasioni da cogliere al volo la fanno da padrone. Spesso quindi, il fattore “prezzo più basso” fa passare in secondo piano altri aspetti, ben più importanti, che è doveroso considerare nel momento in cui si sceglie lo specialista. Ecco allora qualche utile consiglio a cura dell’Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe) per orientarsi nella scelta del professionista a cui rivolgersi per un intervento di chirurgia estetica.

Il medico è effettivamente un chirurgo plastico specialista?

E’ la prima cosa da verificare, come ci spiega Luca Siliprandi, vice presidente Aicpe:

In Italia tutti i medici possono eseguire interventi di chirurgia plastica, ma ovviamente nessuno vorrebbe che un ginecologo ci rifacesse il naso o che un dentista si occupasse dell’aumento del seno. La specializzazione in chirurgia plastica garantisce che il medico, dopo i 6 anni di Medicina, abbia studiato la materia per altri 5 anni

Quanta esperienza ha lo specialista che abbiamo scelto?

Non si tratta di scegliere un vestito o un taglio di capelli, ma un medico che modificherà definitivamente il nostro aspetto – specifica Siliprandi -. Il paziente dovrebbe informarsi sulla formazione del dottore, sul suo aggiornamento e sull’esperienza che ha nell’intervento in questione. È facile oggi tramite internet verificare se il “dottor X” è presente a congressi e a corsi di approfondimento scientifico. Per quanto bravo, un chirurgo che non segue l’evolvere di una disciplina in continua evoluzione rimane spesso ancorato a schemi vecchi e obsoleti

Quanto gusto e sensibilità estetica possiede?

Prima di sottoporsi all’intervento è necessario approfondire con il medico le ipotesi di risultato attraverso immagini, schemi, fotografie in modo da comprendere se ciò che viene proposto è in linea con le aspettative del paziente. Al contrario, chiedere di vedere fotografie di pazienti già operati non rappresenta una scelta particolarmente utile.

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In quali strutture opera il chirurgo?

Il rischio operatorio aumenta se la struttura sanitaria non si distingue per l’igiene, la dotazione strumentale, l’organizzazione del personale e la validità dell’anestesista, tutti aspetti che vanno verificati scrupolosamente.

Il medico ispira fiducia?

Afferma il Dott. Mario Pelle Ceravolo, presidente di Aicpe:

È una questione di feeling interpersonale, ma è importante sentirsi a proprio agio con il chirurgo plastico che si sceglie . Bisogna essere certi di poter parlare con lui apertamente delle proprie preoccupazioni ed è importante capire se accanto all’uomo di scienza c’è un essere umano capace di mettersi nei nostri panni, di capire i nostri problemi e di aiutarci a risolverli

A quale associazione è iscritto il chirurgo?

Aicpe è l’unica associazione cui aderiscono solo medici che si dedicano esclusivamente o principalmente alla chirurgia estetica: per diventare soci è necessario passare attraverso una rigida selezione. Fra i requisiti, la verifica di una significativa esperienza nel campo della chirurgia plastica e di una caratura etica garantita dalla conoscenza di almeno due membri di Aicpe.