Tatuaggi: come e quando

Chi decide di farsi un tatuaggio solitamente è mosso da forti motivazioni personali: ricordare un momento della vita, fare un omaggio ad una persona amata, suggellare la fine di un periodo particolare. Ma anche semplicemente arricchire il corpo di una vera e propria opera d'arte.
Qualunque sia il motivo che spinge a tatuarsi, è fondamentale conoscere a fondo tutto quello che sta dietro al tatuaggio, per poter mouversi con consapevolezza in questo mondo che a molti appare lontano e misterioso.

Scopri quindi tutto quello che c'è da sapere prima di decorare la tua pelle.

Nella foto un pezzo di Yushi Takei, artista giapponese a capo dello studio Black and Gold Tattoo

Foto di Claudia Selvetti

Step 1: scegliere il tatuatore

Una volta scelto a grandi linee il soggetto e individuato lo stile del tatuaggio (giapponese, tribale, old school, realistico, biomeccanico...) è necessatio fare una cernita degli artisti che prediligono quella corrente artistica.
Un'ottima occasione per avere un quadro generale dei tatuatori su piazza è recarsi ad un evento di settore, come la convention appena conclusasi a Milano, oppure visitare gli studi della città, parlando con tutti i professionisti.
I tatuatori sono disponibili a darvi ogni informazione, sia sulla sicurezza del tatuaggio che sulla progettazione del disegno.

Nella foto, i disegni presentati per la convention milanese da Laura Satana, giovane artista francese con sede a Parigi

Step 2: progettare il disegno

La realizzazione del tattoo parte con la creazione del disegno di base. Viene realizzato sulla pelle con appositi pennarelli ed è la traccia per il tatuaggio vero e proprio fatto con l'ago.
A seconda del soggetto deciso e della parte del corpo, il tatuatore può scegliere di usare uno stancil che trasferisce sulla pelle il disegno precedentemente realizzato su carta trasparente, oppure intervenire a mano libera, in modo da fondere la grafica alle forme del corpo.

Nella foto una cover up (copertura/integrazione di un vecchio tatuaggio) realizzata a mano da Yushi Takei.
Dopo aver disegnato lo sfondo e le proporzioni in rosso, il tatuatore disegna i dettagli in nero

Step 2: progettare il disegno

Nella foto, l'applicazione dello stencil sull'avambraccio

Step 3: sicurezza e igiene

Fino a non molto tempo fa i tatuaggi presentavano forti rischi di infezioni (soprattutto epatite) ed era necessario ricorrere all'autoclave per sterilizzare gli strumenti.
Oggi, grazie all'innovazione nel campo dei supporti medici, tatuarsi avviene in tutta sicurezza. Infatti ogni strumento che può veicolare infezioni è usa e getta e viene confezionato in buste singole sterilizzate.
Fa però attenzione che il tatuatore usi sempre guanti nuovi e che li cambi nel caso in cui avesse bisogno di toccare altri oggetti (per esempio se deve rispondere al telefono)
Nella foto gli strumenti di Yushi Takei, dall'alto: macchinetta per tatuare (è l'unica cosa che non si sterilizza poichè non viene a contatto con la pelle), porta-inchiostro monouso, vaselina, tubi sterili porta-ago monouso, aghi sterili monouso

Step 3: sicurezza e igiene

Dopo l'allarme dei colori tossici è importante controllare la provenienza dei pigmenti.
Un professionista preparato e attento sceglie colori certificati e sicuri, non cerca di risparmiare mettendo a rischio la pelle dei clienti e (di conseguenza) la sua credibilità.
L'Associazione Piercer e Tatuatori Italiani segue le direttive sulla sicurezza fornite dal Ministero della Salute e raccomanda a tutti i professionisti di settore di rifornirsi da aziende che forniscono la certificazione di sicurezza.
Chiedi al tatuatore che colori usa, la trasparenza è nel tuo e nel suo interesse

Step 4: realizzazione del tatuaggio. L'out line

La realizzazione del tatuaggio parte dalla definizione dei contorni.
Seguendo la traccia dello stencil, il tatuatore traccia con il pigmento nero le prime linee esterne che poi verranno riempite con il colore o arricchite da sfumature di grigio.
Questa operazione viene eseguita con un ago singolo, molto sottile, che graffia la pelle e deposita il colore sotto la superficie dell'epidermide.
Anche se la reazione al dolore è soggettiva, questa fase è la più difficile da sopportare, perchè la pelle deve abituarsi lentamente all'azione dell'ago.

Nella foto la realizzazione dell'out line di un leone in stile tradizionale giapponese

Step 5: realizzazione del tatuaggio. Il colore

Le campiture di colore vengono eseguite con un ago a più punte in modo da rendere pià veloce il tempo di realizzazione.
Per il colore pieno si usa pigmento puro, mentre per le sfumature lo si diluisce con un inchiostro trasparente (a volte chiamato ghost ink).

Nella foto, una campitura di nero puro realizzata con ago a sei punte

Step 6: cura del tatuaggio

Una volta completato il lavoro, il tatuaggio viene coperto con la vaselina bianca e protetto da un foglio di pellicola trasparente, in modo che sui graffi non si formi la crosta e che agenti esterni non creino infezioni.
La cura del tatuaggio deve essere eseguita con attenzione, è da questa che dipende la resa finale del lavoro. Dopo circa tre/ quattro ore dalla realizzazione il tatuaggio va lavato con sapone neutro, tamponato con un panno morbido e idratato con un sottile strato di pasta protettiva. L'applicazione della pasta va ripetuta 3/4 volte al giorno per le prime due settimane; il tatuaggio non deve essere mai secco.
Attenzione ai bagni di sole: la luce solare rovina i tatuaggi. È bene quindi proteggere sempre la pelle con uno schermo totale.

Nella foto un lavoro realizzato da Amanda Toy, artista genovese che attualmente lavora presso il Milano City Ink di Milano

Tatuaggi step by step

Farsi un tatuaggio è un momento importante e può essere rischioso se non si sa nulla di quest'arte. Per questo è necessario conoscere tutti i passaggi della creazione di un tattoo, dalla scelta dell'artista fino alla cura finale

 

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