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Dimagrire con lo zenzero

Lo zenzero è una radice dalle numerose virtù benefiche, ottima per portate salate o dolci. Scopri come sfruttarne l'effetto dimagrante

La medicina ayurvedica insegna: lo zenzero possiede davvero i superpoteri. Questa radice, dal sapore leggermente piccante e simile al limone, è un vero e proprio toccasana sia per la salute sia per la linea.

Le sue proprietà benefiche, infatti, spaziano dall’effetto detox e antiossidante all’azione bruciagrassi. Proprio su quest’ultima si può puntare quando si desidera dimagrire: lo zenzero da solo, ovviamente, non fa miracoli. Quindi, per perdere i chili di troppo, è sempre necessario che il suo consumo sia comunque inserito all’interno di un programma snellente completo: dieta equilibrata e attività fisica costante.

Un’avvertenza: chi soffre di ipertensione non deve eccedere nel consumo di zenzero e, a tal proposito, è sempre consigliabile consultare il medico.

Salute e gusto

Lo zenzero, prima di tutto, è un panacea per la salute: antiossidante, antinfiammatorio, disintossicante, benefico per lo stomaco e persino analgesico. Infatti, consumare zenzero può aiutare a debellare, nonché a prevenire, raffreddori e mal di gola.

Alla prima avvisaglia di questi malanni, sia nella stagione fredda sia in estate (causa aria condizionata e sbalzi termici), assumere un decotto di zenzero può ridurre i tempi di guarigione e alleviare i sintomi. Inoltre, questa radice è efficace anche sui dolori di vario tipo, per esempio quelli di origine articolare e reumatica o, ancora, gli spasmi dovuti al ciclo mestruale.

In più lo zenzero esercita una spiccata azione disintossicante e digestiva, aiutando il duro lavoro di stomaco e fegato. Ma le sue virtù non finiscono qui: consumare zenzero limita l’assorbimento di zuccheri ed è, quindi, consigliato anche a chi soffre di glicemia alta.

Proprietà termogeniche

Lo zenzero può aiutare a dimagrire grazie alle sue proprietà termogeniche. Come altre spezie (ma in modo molto ancora più spiccato), infatti, lo zenzero porta l’organismo a produrre più calore (termogenico) e, quindi, dà una benefica sferzata al metabolismo aiutando a bruciare più grassi e più calorie.

Quest’azione è svolta anche dal peperoncino, per esempio, che può dunque essere aggiunto anch’esso al menu per rinforzare ulteriormente l’azione bruciagrassi del gingerolo (principio attivo dello zenzero).

Sfrutta così le potenzialità dello zenzero

Ma come utilizzare lo zenzero per dimagrire? La medicina ayurvedica consiglia di sorseggiare un litro di decotto di zenzero lungo tutto l’arco della giornata.

Innanzitutto, per iniziare al meglio un programma snellente e disintossicante (sano), si può cominciare la giornata con una tazza di decotto di zenzero, alternata a un bicchiere di acqua tiepida e limone (azione depurativa).

Il decotto di zenzero si prepara a partire dalla radice fresca (si acquista in qualsiasi supermercato), sbucciata e tagliata a fettine. Quest’ultime vanno lasciate sobbollire insieme all’acqua, immerse a freddo. Il consumo consigliato per favorire il dimagrimento, sempre all’interno di un regime alimentare equilibrato e povero di zuccheri (nonché di grassi e sodio), è di almeno tre tazze grandi al giorno (non zuccherate).

Se non si ha tempo di lavorare la radice fresca, ogni tanto si può sostituire il decotto con un infuso preparato a partire dalla polvere di zenzero (venduta insieme alle spezie). O, ancora, lo zenzero può essere aggiunto alle pietanze (grattugiato) e gustato a fettine come aperitivo (per i palati più “strong”).

Candito non aiuta a dimagrire

Al supermercato o nei negozi di alimentari, è facile trovare lo zenzero candito. Squisito ed efficace su tosse e mal di gola, questo tipo di zenzero però non funziona se lo scopo è il dimagrimento.

Infatti, si tratta di un prodotto elaborato e trattato con molto zucchero (di canna o bianco), dunque non adatto a essere inserito in un programma alimentare snellente. Lo zenzero candito è particolarmente gradito ai bambini, nonostante il sapore piccante, ma va consumato comunque con molta attenzione se si desidera evitare la formazione di placca e carie (tende ad attaccarsi ai denti).

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