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5 convinzioni limitanti che ostacolano il tuo successo personale

  • 14 04 2021
Sia che si tratti di successo personale o strettamente professionale, è quasi sempre vero che la tua peggior nemica sei tu stessa. Ecco 5 convinzioni limitanti che ti ostacolano ogni giorno

Cosa sono le convinzioni limitanti? Te lo spiego usando quelle stesse parole che, probabilmente, hai usato anche tu un milione di volte. “Ah, ma io non sono brava in matematica”. Bene, questa affermazione, accompagnata da altre come “Non otterrò mai il lavoro che desidero” o “Non sono brava con i soldi”, sono tutte convinzioni pronte a ostacolarti più di mille rivali.

Qualcuno le chiama anche profezie che si autoavverano. La realtà è meno magica di così: facendo quell’affermazione, stai facendo un passo indietro dalla situazione. In questo modo qualunque sia il risultato, non è stata colpa tua. Dopotutto, tu avevi avvisato che non saresti stata brava a svolgere un simile compito.

La verità è che puoi cambiare questo modo di pensare e esplorare il confine oltre i limiti che ti sei imposta. Perché ti limiti? Forse perché hai provato e fallito, o forse perché hai troppa paura del giudizio degli altri. Peggio ancora, temi il giudizio implacabile dentro di te. Quello che ti dice che non sei brava abbastanza. Avere successo, in tutti gli aspetti della vita, significa smettere di ascoltare quella voce terribile e respirare il vento del cambiamento.

Riconosci le convinzioni limitanti peggiori

Ognuna di noi, dentro di sé, ha una voce che le sussurra che non è abbastanza, e che il fallimento è dietro l’angolo. Il segreto per vivere una vita piena e senza rimpianti è quello di accettare questa voce e smettere di ascoltarla come se fosse l’unica. Dentro, infatti, abbiamo un potenziale che va ben oltre al dirci ciò che non sappiamo fare. Abbiamo il coraggio, la determinazione, l’ambizione di fare. Partire dal presupposto che una cosa non la si sa fare è una convinzione autolimitante. Qual è la peggiore?

Di solito, un pensiero che ti ostacola inizia con “Non lo so fare perché…”. Per esempio: “Non sono capace di usare la matematica perché non sono mai stata portata neanche da bambina”. Sarà vero? Nell’esatto momento in cui proclami la parola “perché”, stai entrando nel meccanismo di autogiustificazione tale per cui va bene così. Non sai la matematica perché non sei mai stata portata. Hai una ragione per cui non lo sei. E una ragione spiega perché quella convinzione è assolutamente vera. In realtà, diciamocelo, dai quella risposta perché hai smesso di provare. Dal momento in cui affermerai “Non posso farlo perché”, entrerai nella spirale autoavverante della convinzione limitante.

Per modificare questo pensiero negativo, comincia a trovare buoni motivi per cui, invece, saresti in grado di fare una certa cosa.

Attenta alle cinque convinzioni limitanti più comuni

Ci sono cinque convinzioni limitanti abbastanza comuni che potresti avere già incontrato nella tua vita.

  • Non ho speranza di fare una cosa. Per esempio: non posso avviare la mia attività perché non ho abbastanza soldi. Quando inizi a pensare che qualcosa sia impossibile, non proverai nemmeno a realizzarla.
  • Non sono capace di fare una cosa. Per esempio: non sono capace di gestire il denaro perché non me lo hanno mai insegnato. Quando non sai come fare qualcosa o pensi che un obiettivo sia oltre la tua portata, cominci a sentirti impotente. Se le conseguenze di un fallimento sono troppo grandi, finisci per arrenderti – avverando la profezia.
  • È inutile provarci. Per esempio: non ha più senso andare a scuola a trent’anni, è già troppo tardi. Tutti i successi della tua vita sono misurabili nel breve e nel lungo periodo. Talvolta, se il risultato nel breve periodo non è particolarmente attraente, diamo per scontato che non valga la pena raggiungere quello sul lungo termine.
  • Non è colpa mia se non so fare qualcosa. Per esempio: è colpa dell’economia se non riesco a trovare un buon lavoro. Dare la colpa ai genitori, all’economia, alle circostanze ambientali è la scorciatoia facile. Le cose cambiano e si evolvono. L’economia riparte. E tu? Sei in grado di ripartire?
  • Non sono abbastanza brava per fare una cosa. Per esempio: non otterrò mai questo lavoro perché non sono abbastanza intelligente. Sentirti priva di valore ti rende cieca. Ti fa vedere solo il peggio, impedendoti di comprendere a fondo le tue qualità.

Cambia il tuo modo di pensare

Hai davanti un elenco esaustivo delle convinzioni limitanti che ostacolano il tuo successo. È giunto il momento di cambiare il processo con cui elabori i pensieri. Se vuoi superare i limiti che ti sei fissata da sola per paura di fallire, devi tenere una mente aperta ed essere pronta a pensare fuori dalla scatola. Quello che può sembrare un grosso svantaggio, potrebbe finire con il trasformarsi in una grande opportunità.

Credi in te stessa

Sembrerà scontato, ma non smetteremo mai di ripetertelo: credi in te stessa. Non credere in te stessa solo quando pensi “Non posso farlo”, ma sforzati di crederci anche quando vuoi un risultato. Prendi nota di tutto quello che credi di non poter fare e rivolgi il pensiero al positivo. In che modo la mia attuale situazione, invece, può darmi un vantaggio sugli altri? Come posso trasformare un pensiero limitante in un’opportunità? A volte, rendersi conto di averne davanti uno è abbastanza da farci capire quanto incompleto sia il quadro generale che abbiamo fatto della situazione.

Altre volte, invece, avrai bisogno di pratica e duro lavoro, tenendo traccia dei progressi per iscritto su un diario dove annotare i tuoi piccoli successi quotidiani. Solo così sarai in grado di ottenere i tuoi successi personali: ribaltando ciò in cui credi, specialmente se ti ostacola.

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