Colloquio di lavoro

Colloquio di lavoro: cosa fare se l’azienda non si fa sentire

Se dopo un colloquio l'azienda non dovesse più farsi sentire, non scoraggiarti: ecco come ci si dovrebbe comportare

Trovare lavoro sembra essere sempre più difficile e ora si mette di mezzo persino l’intelligenza artificiale. Ma se dopo quell’atteso colloquio di lavoro l’azienda non dovesse più farsi sentire, cosa bisogna fare? Niente panico: ecco alcuni consigli che possono esserti di grande aiuto.

Prepararsi a un colloquio di lavoro in azienda… E poi?

Che prima di un colloquio ci sia un po’ di tensione è normale, ma cerca di tenere a bada le tue emozioni. Ricorda di portare con te il tuo curriculum e non fare tardi: meglio arrivare con qualche minuto di anticipo. In sala d’attesa mettiti a tuo agio e guardati attorno per cogliere alcune informazioni preziose: chi potrebbero essere i tuoi colleghi? Che clima si respira in ufficio? Quali richieste vengono esposte? Insomma, in attesa che un responsabile ti accolga e dia inizio al tuo colloquio di lavoro puoi già captare una serie di dettagli che ti permetteranno di farti un’idea dell’azienda nella quale ti trovi. Il tuo comportamento, inoltre, deve essere professionale, serio ed educato. E ricorda di sfoggiare il tuo miglior sorriso: potrebbe rivelarsi un prezioso asso nella manica. Il primo impatto è sempre importante: davanti al recruiter presta attenzione anche ai piccoli gesti. Attenta alla postura, non gesticolare troppo ed evita di giocare con capelli o accessori vari: rischieresti di apparire troppo tesa, nervosa e un po’ insicura. Da evitare anche le braccia conserte o le mani in tasca.

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E quante volte, al termine di un colloquio, ti è capitato di sentire la fatidica frase “le faremo sapere”? Ammettilo, almeno una volta nella vita anche tu hai dovuto fare i conti con quell’angosciante sensazione di imprevedibilità. Non sapere cosa accadrà fa aumentare la tensione e i tuoi occhi resteranno per giorni fissi sul cellulare, sperando che la chiamata di cui sei in trepidante attesa arrivi in fretta. Ma se quella telefonata non dovesse arrivare? Se sono già passati alcuni giorni dal colloquio di lavoro eppure il telefono non squilla, cosa bisogna fare? Meglio contattare l’azienda o temporeggiare? Sarà andato tutto bene o forse il candidato ideale è un altro?

La risposta non arriva, cosa fare?

Il momento del colloquio è inevitabilmente fonte di stress, ma cerca di non farti trascinare dall’ansia. Presta attenzione anche al modo in cui rispondi alle domande che ti vengono poste. Spesso non c’è una risposta corretta o universale, ma il modo in cui ti poni può fare la differenza. Fondamentale anche l’esperienza che hai alle spalle. Parla di te, dei traguardi che hai perseguito finora e degli obiettivi che vuoi raggiungere. La persona che sta dall’altra parte della scrivania potrebbe essere interessata a conoscere le tue passioni, desiderosa di scoprire le tue qualità e persino i tuoi punti deboli. E se il colloquio ti sembra sia andato alla grande ma l’azienda non chiama, non buttarti giù di morale: ecco cosa devi fare.

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Il responsabile delle risorse umane ti congeda assicurandoti che «ci sentiremo entro al massimo una settimana», eppure i giorni passano e non è arrivato alcun riscontro… Quante volte ti sarà successo. Ecco allora che compaiono i primi dubbi. Meglio ricontattare l’azienda e chiedere un feedback oppure conviene fare finta di niente? Forse il silenzio è già una risposta? Significa che qualcosa non è andato per il verso giusto e non sei tu la candidata che stanno cercando?

Colloquio di lavoro

Probabilmente è proprio così: se i giorni passano ma dall’azienda tutto tace, forse è meglio metterci una pietra sopra. Questa volta il tentativo non è andato a buon fine, ma è importante non scoraggiarsi né perdersi d’animo. Non rimuginare su ciò che è stato. Evita di chiederti in continuazione se hai sbagliato qualcosa o se hai qualche colpa particolare: meglio non pensarci più e investire le proprie energie nella ricerca di un altro posto di lavoro. Se poi, anche a distanza di parecchio tempo, dalle risorse umane dell’azienda qualcuno dovesse ricontattarti, sarà una bella sorpresa. A quel punto spetterà a te scegliere: se si tratta del posto di lavoro dei tuoi sogni, forse sai già quale sarà la risposta. Se, al contrario, hai tra le mani un’altra opportunità, potresti prenderti qualche giorno e rifletterci sopra con più attenzione.

Dopo un colloquio di lavoro tutto tace: perché le aziende “spariscono”?

Spesso le aziende valutano più candidati e, solo al termine dei colloqui, si effettuano tutte le valutazioni del caso. Tuttavia, accade di frequente che i candidati restino senza risposta, sia essa buona o cattiva. A tutti è capitato di non ricevere più alcun riscontro dopo un colloquio, eppure tutti vorremmo una risposta, anche se negativa. Perché allora, molte volte, le aziende sembrano “scomparire”?

I motivi sono molteplici. Capita che subentrino alcune emergenze e abbiano inevitabilmente la priorità. Tutto il resto passa necessariamente in secondo piano e i tempi di risposta potrebbero allungarsi (senza che tu ne comprenda il perché). A volte, invece, alcuni spostamenti interni all’azienda non rendono più necessaria l’assunzione di nuovo personale. Oppure è il budget dell’azienda a fermare momentaneamente le assunzioni. Insomma, i motivi sono numerosi e difficili da prevedere. È certo però che non devi tormentarti né fartene una colpa.

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