ragazza al lavoro

Ambiente di lavoro competitivo: come spiccare senza compromettersi

Non c'è niente di più sbagliato (e tossico) di chi vuole spiccare a tutti i costi nel proprio ambiente di lavoro, mostrandosi super competitivo anche a discapito dei colleghi. Per farlo dovresti puntare su te stessa

Che ci sia competizione sul luogo di lavoro non di certo una novità. Anzi, per essere “sano” dovrebbe avere a giusta commistione di competitività e collaborazione. Ed è proprio tutto qui il problema: emergere e spiccare in un ambiente di lavoro competitivo senza compromettersi agli occhi dei colleghi o del capo.

Vengono subito in mente quei vicini di scrivania che non perdono occasione per farsi belli agli occhi altrui, a discapito dell’immagine dei colleghi. Comportamento più che sbagliato, non è così che si mantiene il giusto equilibrio in ufficio.

Puoi spiccare in un ambiente di lavoro competitivo anche senza mettere i piedi in testa agli altri. Qui ti diamo qualche dritta per farlo e (chissà) aprire le porte per nuove opportunità di carriera.

Affina le tue competenze

Se vuoi davvero emergere in un ambiente di lavoro competitivo, prima di tutto devi migliorare e implementare le tue skills, a cominciare da quelle di base. O, ancora meglio, dalle cosiddette soft skills, quelle “trasversali” che influiscono nella tua produttività come nelle relazioni interpersonali.

Non puoi basare la tua buona riuscita in ambito professionale sugli altri. Guarda prima di tutto verso di te, analizza bene la situazione e cerca di capire dove (eventualmente) ci siano delle lacune da colmare. Questo è certamente un ottimo modo per spiccare in un ambiente di lavoro competitivo.

Esercita l’empatia

In genere si parla di empatia soprattutto in relazione al leader o al capo, ma non possiamo ridurre la sua forza dirompente a un ambito circoscritto. L’empatia – che poi è la capacità di metterti nei panni dell’altro riconoscendo le sue emozioni e i suoi sentimenti – ti consente non solo di rafforzare il legame con i tuoi colleghi, ma anche di ampliare i tuoi orizzonti affinando la tua capacità di cambiare punto di vista.

Spesso restiamo talmente fermi nelle nostre convinzioni, al punto da farci ingabbiare da esse senza possibilità di migliorarci. Dovresti accogliere con benevolenza il “dubbio”, sebbene sembri qualcosa da evitare, perché è la chiave di volta per metterti in discussione ed evolverti.

Comunica in modo chiaro

C’è poco da fare, quando in un ambiente di lavoro (specialmente se è molto competitivo) si inizia a perdere di vista l’importanza della comunicazione, più che spiccare rischi di compromettere la tua posizione sia rispetto ai colleghi che rispetto al tuo capo.

Tutto inizia da una buona capacità comunicativa, che non si riduce di certo al mero “saper parlare”. Non è una questione di forma – anche se quella influisce in parte – piuttosto significa fornire dei feedback diretti, ammettere un errore, dare un buon consiglio anziché sparare sulla croce rossa.

Ciò ti dona un’immagine più che positiva perché, fidati, siamo tutti bravi a parlare quanto tutto fila liscio, ma è chi riesce a dire con chiarezza qualcosa di negativo a emergere realmente.

Dimostra la tua capacità di problem solving

In un ambiente di lavoro competitivo riesce a spiccare di più chi resta di sasso di fronte a un ostacolo, oppure chi trova rapidamente il modo per superarlo? Sì, la risposta è proprio quella che stai pensando.

Per spiccare sul luogo di lavoro – e vale davvero per ogni tipo di impiego – dovresti puntare molto sulla cosiddetta capacità di problem solving, che possiamo proprio tradurre come “capacità di risolvere problemi”. Identifica cosa non va, analizzalo con attenzione (senza andare nel panico) e, dopo un’accurato studio, sfrutta la tua creatività per far rientrare l’emergenza. Tutti in ufficio lo apprezzeranno, non solo il tuo capo.

Non cedere alle provocazioni

Purtroppo non possiamo scegliere i colleghi e, quando intraprendiamo una nuova avventura lavorativa, non è così scontato ritrovarci in un ambiente sano ed equilibrato. Anzi, l’ambiente di lavoro esclusivamente competitivo di sano ha ben poco perché chi ne fa parte opera basandosi sul mero egoismo.

Tra colleghi non dovrebbe essere così (non a caso abbiamo parlato di empatia), perché se da una parte è giusto che ci sia competitività dall’altra non dovrebbe mai mancare lo spirito di collaborazione. Se così non fosse, ricorda l’importanza di “incassare il colpo” senza reagire in modo istintivo.

In un ambiente competitivo troverai spesso persone pronte a pugnalarti alle spalle, i classici colleghi “chiacchieroni” che parlano male di te con gli altri e persino con il capo al solo scopo di farti sfigurare. Che poi è proprio il modo peggiore per spiccare: sfruttare gli errori altrui o mettere in giro voci compromettenti è un comportamento riprovevole.

Agisci sempre con integrità

“Integrità” è una parola meravigliosa che dovremmo iniziare a usare più spesso. Indipendentemente da come i tuoi colleghi arrivisti agiscano, sii sempre corretto, anche se pensi che non lo meritino. Se c’è un problema, parlane dapprima con il diretto interessato poi – solo se occorre – riferisci al tuo responsabile.

Essere “buoni” non è un difetto, anche se negli ultimi tempi sembra quasi una parolaccia. L’invidia, la gelosia e la cattiveria degli altri non devono minimamente toccarti. E sappi che, alla fine, il vero leader riconosce questo pregio, anzi è quel che la gran parte delle aziende cerca: integrità.

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