Credibilità professionale

5 buone pratiche sul lavoro che ti rendono una persona affidabile

Non lambiccatevi troppo le meningi se state cercando di mettervi in buona luce al lavoro: bastano poche e semplici pratiche per risultare una persona affidabile

E’ sempre più difficile al giorno d’oggi avere fiducia negli altri per ciò che riguarda l’ambito personale. Forse il web oltre ad avvicinare virtualmente le persone ha contemporaneamente ordito una tela del sospetto che ammanta qualsiasi genere di rapporto digitale. Sta di fatto che se in privato risultiamo sempre più diffidenti, figurarsi a livello professionale.

In quel frangente guadagnarsi la fiducia è operazione assai ardua. Talvolta si impiegano addirittura anni a conquistarla e in un attimo può dissolversi a causa di una considerazione non gradita. Per muoversi coi piedi di piombo conviene allora armarsi di buone pratiche per rendersi una persona affidabile sul lavoro. Qui ve ne proponiamo 5 che rappresentano una quota sufficiente per assicurarvi di navigare in acque tranquille.

Tutto ruota intorno alla credibilità

In base a quali criteri possiamo comprendere di poter fare affidamento su qualcuno? Non è semplice rispondere a questa domanda perché lo scetticismo fa sempre più parte di noi e facciamo fatica a separarcene. Il lavoro poi è materia quanto mai delicata e menzionare chi davvero risulti meritevole della nostra fiducia comporta grande sforzo riflessivo e investimento personale. Azione che però risulta premiante considerando che questa peculiarità è particolarmente strategica per stabilire relazioni professionali di successo.

Presentarsi come collaboratori affidabili mette gli interlocutori nella condizione di essere ben disposti nei loro confronti e fa sì che la loro credibilità sul luogo di lavoro goda di un sensibile incremento. E questo genere di riconoscimento dovrebbe costituire il primo degli obiettivi da raggiungere. Incarnare la persona con cui chiunque preferirebbe rapportarsi costituisce uno sprono a dare il proprio meglio perché costruire legami stabili tra colleghi agevola un vicinato di scrivania maggiormente disteso e risultati più a portata di mano.

Onorare gli impegni concordati

Essere perennemente disponibili va bene fino a quando non comporta dei rischi, cioè quello di farsi prendere dall’ansia di non riuscire a concludere un lavoro. La smania di voler compiacere gli altri, potrebbe porvi in difficoltà e sottrarvi risorse necessarie per portare a termine gli impegni presi. Non vale la pena accettare qualsiasi forma di richiesta perché sulla base delle vostre priorità dovrete assegnare la precedenza necessariamente ad alcune attività rispetto ad altre.

Conviene ponderare bene i tempi di realizzazione andando a calcolare sempre con un’approssimazione in eccesso. Non abbiate paura di non partecipare a qualche iniziativa perché, va detto, le persone affidabili sul lavoro non accolgono sempre tutto e, cosa più importante, non fanno promesse a vuoto. Meglio rifiutare piuttosto che risultare manchevoli o inadempienti. Mantenere la parola data è la base su cui costruite la vostra affidabilità.

Agire in modo responsabile e proattivo

Essere tempestivi e previdenti nei confronti di eventuali imprevisti aiuta molto. Significa evitare le sorprese spiacevoli che potrebbero spiazzarvi e sparigliare le carte di un quadro che avevate già accuratamente allestito. Il rispetto delle scadenze rappresenta l’ago della bilancia per valutare l’operato di una persona, quindi in caso di inconvenienti intervenite prontamente per avvisare dell’accaduto e risolvere la questione.

Mantenere un’etica sul lavoro, essere puntuali e rapportarsi agli altri in modo rispettoso contribuisce a rendervi agli occhi altrui dei collaboratori affidabili. Anche quando non accettate una condizione perché non rientra nella vostra sfera di valori, che esulano da quella meramente economica.

Il rispetto delle incombenze altrui

Chi non è travolto da una molteplicità di impegni a cui è tenuto a prestar fede che riguardano non solo l’ambito professionale ma anche incombenze di natura personale? Obblighi che si impongono con urgenza nella vostra agenda settimanale. Per queste ragioni quando ci si trova a dover pianificare un lavoro bisogna considerare la disponibilità di tutt* a gestire il proprio rispettivo incarico, sulla base delle responsabilità che ognun* può accollarsi.

Confrontarsi in modo limpido su quanto si possa stimare il tempo di realizzazione di un progetto porta a non creare malumori nel gruppo di collaboratori e a godere della loro stima per portare a termine il lavoro senza sovraccaricare il loro calendario degli impegni di nessun* né creare difficoltà.

Mantenere la costanza nelle performance

Porre la giusta attenzione sulle singole attività comporta il dosaggio quotidiano di una disciplina costante nel tempo. E per farlo occorre anche trovare la motivazione in tutto ciò in cui siete coinvolti: in questo modo sarà più semplice sgombrare la mente dalle distrazioni che incontrerete. Lavorare per obiettivi è un ottimo sistema per misurare le proprie performance così da non perdere mai di vista risultato, passo dopo passo. L’importante è prevedere di porsi dei target specifici, raggiungibili, realistici e definiti nel tempo.

Le collaborazioni trasparenti pagano

La trasparenza è sempre difficile da associare a qualsiasi forma di relazione, e quella professionale non fa eccezione. Ma le persone affidabili sul lavoro scelgono di applicarla alle proprie collaborazioni perché parlando chiaro e non eludendo informazioni, dettagli o costi l’incarico potrà procedere senza intoppi e con maggior serenità da parte di tutti gli interessati. Purtroppo questa predisposizione non costituisce sempre la prassi ma potrebbe contribuire ad incrementare i credits di un professionista come anche il suo volume d’affari, perché spesso sono i dettagli a fare la differenza.

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