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Bonus benzina da 200 euro: cos’è e come funziona

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni per accedere ai voucher da 200 euro spendibili per benzina, gasolio, metano e auto elettriche. I buoni, però, sono erogati dai datori di lavoro privati. Ecco come, a cosa servono, che importo hanno

L’annuncio dell’arrivo dei bonus benzina risale a marzo, ma solo adesso l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le istruzioni per ottenerli. Valgono fino a 200 euro e servono a ridurre l’impatto del caro energia degli ultimi mesi.

Chi eroga i bonus benzina

Attenzione, però, non tutti possono chiedere i bonus benzina: sono erogati dai datori di lavoro privati, che possono riconoscerli ai propri lavoratori dipendenti. La buona notizia è che non servono specifici accordi contrattuali e possono essere usati per fare il pieno di benzina, gasolio, Gpl, metano e per ricaricare veicoli elettrici. Erano stati previsti dal Decreto Energia entrato in vigore il 22 marzo, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (la n. 67 del 21 marzo 2022) dei decreti con le «Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina»

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Bonus benzina: cos’è

Il bonus benzina riguarda le aziende private e non viene chiesto dai dipendenti. Si tratta di un’esenzione fino a 200 euro per tutto l’anno sui voucher per la benzina che le aziende forniscono già, in pratica è un incentivo per le imprese che già erogano buoni benzina ai propri addetti. Questi buoni sono completamente esenti da tasse, cioè non concorrono alla formazione del reddito per chi li percepisce.

Servono per i rifornimenti di carburante per l’autotrazione, come benzina, gasolio, Gpl e metano. La circolare dell’Agenzia delle Entrate specifica che può essere elargito anche per la ricarica di veicoli elettrici.

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Chi ha diritto al bonus benzina da 200 euro

Non sono previsti requisiti o tetti al reddito per potere accedere al bonus benzina Perciò non si deve fare domanda alla propria azienda, è l’azienda stessa a erogare il bonus. Sono i datori di lavoro privati, dunque, a erogare i bonus ai propri dipendenti (anche chi non svolge attività commerciale), senza alcun limite reddituale. I voucher non sono previsti, invece, per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Il bonus benzina non viene necessariamente riconosciuto a tutti i dipendenti, ma può essere erogato dall’azienda a fasce omogenee di lavoratori o anche a un singolo dipendente, quindi le modalità di distribuzione sono affidate completamente ai datori di lavoro.

Fino a quando è valido il bonus benzina

Il bonus benzina, corrisposto per un massimo di 200 euro, vale fino al 31 dicembre 2022.

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A quali aziende sono riservati i bonus benzina

Posso accedere ai bonus benzina le aziende private, quindi non i dipendenti del settore pubblico, ovviamente neanche le partite Iva.

Bonus benzina e cumulo con altri benefit

Il bonus benzina non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente e va conteggiato separatamente rispetto ad altri benefit aziendali, si può sommare ad altri incentivi esentasse, intesi come forme di compenso tramite beni e servizi. Il contributo può anche essere erogato a scopo retributivo: significa che può rappresentare parte della retribuzione e, in questo caso, l’erogazione deve avvenire nell’anno in corso e in “esecuzione dei contratti aziendali o territoriali”, nel rispetto della normativa prevista per i premi di risultato.

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