Cashback di Stato, arriva il rimborso

Il 30 giugno si chiude il primo semestre del cashback di Stato. Ecco chi e quando riceverà il rimborso sugli acquisti di gennaio-giugno 2021

Ci siamo, il 30 giugno si chiude il primo semestre del cashback di Stato. Tutti quelli che si sono iscritti al programma riceveranno fino a 150 euro di rimborso sugli acquisti fatti tra gennaio e giugno 2021. Per avere diritto al “premio” bisogna avere scaricato la App Io, essersi iscritti e avere registrato i propri mezzi di pagamento digitali. Si può così ricevere un rimborso del 10% sugli acquisti pagati con carte di credito e di debito e prepagate, bancomat e app di pagamento.

Le regole da seguire e il supercashback

La regola è semplice: solo chi tra il 1° gennaio e il 30 giugno avrà effettuato ameno 50 transazioni con denaro elettronico si vedrà versare il credito accumulato. Non c’è una soglia minima di spesa, una volta superate le 50 operazioni lo Stato rimborserà il 10% di ogni acquisto (con un tetto di 15 euro per ogni operazione), fino a un totale di 150 euro.

Al rimborso si aggiunge poi un premio supplementare per i consumatoti più digitali. Al programma è infatti abbinato il supercashback, un bonus per chi ha effettuato più operazioni: i primi 100 mila per numero di operazioni riceveranno altri 1.500 euro dallo Stato. Scoprire se si rientra è semplice, la App Io, nella sezione “portafoglio”, segnala a ogni consumatore posizione in classifica.

Il sistema antifurbetti

Arrivare in cima alla classifica del supercashback non è facile, perché bisogna accumulare un numero di transazioni alto. Ed è probabilmente per questo che nei mesi scorsi molti “furbetti” hanno provato ad aggirare l’ostacolo usando trucchetti al limite della legalità. Lo strattagemma usato è stato quello di frazionare i pagamenti in tante operazioni di importi piccolissimi, così da scalare più facilmente la classifica. Spese di pochi euro, per esempio, sono stati pagati con decine di operazioni del valore di pochi centesimi. Dopo le denunce, però, il sistema è stato perfezionato e oggi è in grado di scovare i pagamenti sospetti. Chi prova a fare il furbo riceve un messaggio di alert, e le somme gli vengono automaticamente stornate dal conto. Il consumatore ha 7 giorni per dimostrare che le transazioni sotto accusa sono state fatte in buona fede, collegandosi al link gli viene fornito nel messaggio. Se non lo fa, le operazioni vengono annullate.

Quando arriva il denaro

Le somme – rimborso ed eventuale supercashback – saranno accreditata sul conto corrente dei partecipanti entro 60 giorni dalla fine del programma, dunque entro fine agosto. Bisogna però avere indicato il codice Iban del proprio conto corrente nella App, chi non lo ha fatto ha tempo fino al 30 giugno. «In caso di mancato versamento o di errori si può presentare un reclamo», spiega Mauro Vergari di Adiconsum. La domanda va inviata allo scadere delle procedure di rimborso, in questo caso dopo fine agosto, ed entro i 29 dicembre. È sufficiente compilare il modulo dal sito consap.it/servizi-economia/cashback/ entro 120 giorni successivi al pagamento, la risposta arriva entro 30 giorni. Se si tratta di una transazione non registrata, al reclamo va allegato lo scontrino del Pos o un altro documento utile per consentire le verifiche», prosegue Vergari. «Ma sono ormai situazioni che si verificano molto di rado, il sistema è oleato e funziona».

Cosa succede il primo luglio

Il programma cashback si riapre e durerà per tutto il secondo semestre 2021, con le stesse regole. Chi è già iscritto non dovrà fare nulla, i pagamenti verranno automaticamente contabilizzati nella nuova sessione. Chi invece non è ancora iscritto è sempre in tempo per scaricare la App, registrare le proprie carte di pagamento e iniziare. Il cashback dovrebbe restare in vigore fino al 30 giugno 2022.

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