

Rendere "green" il Carnevale è più facile di quanto si pensi. E a ringraziare non sarà solo il Pianeta ma innanzitutto il vostro portafoglio. Qui trovate consigli su come scegliere e realizzare coriandoli, stelle filanti, maschere, costumi e dolci tradizionali sostenibili ed ecologici
Carnevale è il periodo più colorato dell’anno! Tra maschere, stelle filanti e coriandoli le strade si trasformano in arcobaleni variopinti.
Se è vero, però, che “a Carnevale ogni scherzo vale” è altrettanto vero che questa ricorrenza non deve trasformarsi in un brutto scherzo per il nostro Pianeta. Perché è bello festeggiare ma lo è ancora di più se lo si fa rispettando l’ambiente che ci circonda e ci ospita.
Ecco quindi, dopo avervi raccontato la storia di una delle maschere più famose, qualche consiglio che renderà il vostro Carnevale non solo più sostenibile ma ancor più divertente preparando, magari insieme ai bambini, dolci, coriandoli e maschere fai da te a costo zero, o quasi.
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La storia di Arlecchino
Arlecchino è una delle maschere più belle e famose del Carnevale. Le sue origini risalgono al paganesimo, ma la sua nascita si fissa intorno al 1550 nella Bergamasca. Il suo nome in origine significa ‘Re dell’inferno’, ma negli anni, e soprattutto dopo la commedia di Carlo Goldoni, ‘Arlecchino servitore di due padroni’, Arlecchino è conosciuto soltanto come una delle maschere più colorate del Carnevale.
Inizialmente nasce bianco, ma essendo povero, Arlecchino vi cuce sopra molti rattoppi; e così diventa una maschera multicolore e composta da varie stoffe. Tra le sue caratteristiche ci sono l’infedeltà verso il suo padrone e questo diventa spesso motivo di scherzi e inganni. È una maschera vivace e irriverente, ghiottissimo e si esprime spesso con un linguaggio scurrile. Arlecchino è associato alla sua ‘innamorata’, ovvero Colombina.
Scelte green per il Carnevale
Pur senza rinunciare al colore e al divertimento, per il Carnevale si possono assumere comportamenti responsabili e scelte green. Spesso, infatti, passata la festa le strade delle nostre città restano invase da sporcizia, coriandoli e stelle filanti. Senza contare tutte le spese, spesso inutili, per trucchi e costumi che poi non si utilizzeranno più. Ma basta qualche piccolo accorgimento per rendere green anche il Carnevale.
Coriandoli fai da te
Soprattutto negli ultimi anni si sono diffusi coriandoli e stelle filanti di plastica, probabilmente perchè i colori sono più scintillanti e hanno un potere attrattivo soprattutto nei confronti dei più piccoli, ma è anche maggiore il loro impatto ambientale.
Il primo consiglio è di scegliere i classici coriandoli in carta, magari provando a realizzarli in casa così il divertimento per i bambini (sotto la supervisione di un adulto), sarà assicurato già nella preparazione delle feste. A questo punto vi starete chiedendo: come fare? È più semplice di quanto possiate pensare.

Per realizzare coriandoli fai da te come prima cosa è necessario munirsi di carta colorata, ma non c'è bisogno di comprarla. A chi non avanzano vecchie riviste o pezzi di carte regalo anche utilizzate? Raggruppate un po' di fogli molto colorati, sovrapponeteli e grazie alla “magica” perforatrice (la macchinetta per fare i buchi ai fogli da inserire nei quaderni ad anelli) potrete realizzare i vostri coriandoli.
Se avete a disposizione una macchina distruggi documenti potrete velocemente realizzare anche strisce di carta per stelle filanti homemade. In alternativa ripiegate su delle semplici forbici, calcolando però un bel po' di tempo in più per la produzione. Non solo il Pianeta ve ne sarà grato ma anche il vostro portafogli visto che il costo sarà... zero.
Maschere creative
Che Carnevale sarebbe senza le maschere! Anche se non si è espertissimi di ago e filo, in internet sono numerosi i tutorial che possono aiutare a realizzare magnifiche maschere fai da te riciclando pezzi di carta e cartone, stoffe, vecchi indumenti o altri oggetti che si hanno a disposizione in casa. Magari potreste ispirarvi ad animali in via d'estinzione per poter far "sfilare" l'impegno alla loro salvaguardia.
Se però macchina da cucire, colla e forbici non sono proprio il vostro forte nessun problema: abbiamo la soluzione che fa al vostro caso grazie al riuso creativo. I vestiti “sportivi” come tutù o divise di karate posso infatti essere delle validissime maschere... davvero realistiche. Basta mettere una calza pesante o un pantalone sotto e il gioco è fatto.
Un altro importante contributo può venire da amici e parenti: ricordate infatti che lo scambio è gratuito ed ecologico. Peché non organizzare uno swap party in cui passarsi gli abiti più strani e particolari? Magari anche qualche capo legato alle mode passate o alla tradizione popolare… una bella idea non credete? Ora non resta che preparare delle ottime leccornie.
Come creare un costume di Carnevale ecologico
Perché acquistare nuove maschere e costumi ogni anno? Se non siete bravi con ago e filo, potete pensare a riciclare qualche vecchio costume, oppure potete utilizzare capi che giacciono da anni dimenticati nell’armadio e crearne uno vostro. Se invece ve la cavate bene a cucire, potete crearne un costume su misura, utilizzando stoffe che avete già in casa o vecchi vestiti. In questo modo non ci saranno inutili sprechi e non si creeranno troppi rifiuti.
Trucco di Carnevale green
Anche il trucco per Carnevale può essere green! Prestare cura e attenzione ai prodotti che scegliete per realizzare il trucco, farà bene al Pianeta ma anche alla vostra pelle. Meglio quindi optare per prodotti privi di sostanze chimiche, petrolati e siliconi, prediligendo al contrario prodotti naturali. Vi basterà comprare nei negozi specializzati pigmenti in polvere libera, che mescolati a una crema, vi daranno l’effetto desiderato.
Dolci a chilometro zero
Frappe, castagnole, chiacchiere sono un tripudio di sapori e colori. Ma anche in cucina bisogna avere un occhio alla sostenibilità. Per preparare i dolci della tradizione cerchiamo di utilizzare solo ingredienti di stagione, a chilometro zero e possibilmente biologici. Quindi sì a farine bio e a uova certificate provenienti da allevamento biologico: questi ingredienti renderanno i vostri dolci ancor più buoni e saranno un messaggio al mercato affinché punti sempre di più su pollai con galline felici. Se tra i vostri ospiti avrete chi segue un’alimentazione senza prodotti di origine animale nessun problema e soprattutto nessuna rinuncia: esistono online tante ricette di dolci di carnevale vegani, "sanguinaccio" incluso!
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