Raccolta differenziata: dove vanno i rifiuti speciali?

Se si parla di plastica, vetro o carta ormai siamo sul pezzo. Per meritarci un dieci e lode sulla raccolta differenziata però dobbiamo ancora superare la prova dei rifiuti speciali

Raccolta differenziata: dove vanno i rifiuti speciali

La raccolta differenziata non spaventa più. Lo confermano i dati di una ricerca Doxa per Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), secondo cui per l’87% degli italiani la divisione domestica dei rifiuti è ormai una virtuosa abitudine.

«Plastica, vetro e carta vengono separati in modo corretto e senza problemi da 9 persone su 10» sottolinea Walter Facciotto, direttore generale del Conai. «Nel sacco dell’indifferenziato, però, finiscono ancora rifiuti sbagliati, che mettono in crisi proprio perché “insoliti”. È un peccato, perché quello che va nel bidone del nero non si può più riciclare».

Se non vuoi fare errori, allora segui le nostre dritte e affidati alle molte app che ti aiutano a gestire la raccolta differenziata dei rifiuti.

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App per la raccolta differenziata

Hai il classico dubbio dell’ultimo secondo su dove buttare il tubetto del dentifricio? Non sai di cosa è fatto il cartone del latte?

Scarica Junker sul tuo smartphone. Se hai l’imballaggio del prodotto, fai una semplice scansione del codice a barre e, grazie a un database di oltre 800mila prodotti, l’app ti dice di che cosa è fatto il rifiuto e i bidoni a cui è destinato. Puoi anche cercare l’articolo per nome. E se non è ancora stato classificato, puoi fotografarlo e inviare la segnalazione al team di Junker: così il database viene aggiornato anche grazie al tuo contributo.

Blister farmaci

Sono fatti per metà di alluminio e questo ti può confondere. Ma il loro posto è il sacco della plastica. Buttali ma solo se sono vuoti. Nel caso contengano ancora qualche pastiglia devi portarli nei bidoni all’entrata delle farmacie.

Cartone della pizza

Lo butti nel sacco del nero perché è sporco? Giusto! Però se alcune parti sono intonse (come il coperchio che di solito non si unge) la mossa giusta è staccarle e metterle nel bidone della carta.

Peli del cane, capelli, tappi di sughero e fiammiferi

Possono creare molti dubbi sulla loro destinazione. Capelli, peli del cane, ma anche fiammiferi e tappi di sughero vanno buttarli nel sacchetto dell’umido, perché sono tutti di natura organica e quindi biodegradabili.

Barattoli in metallo e prodotti spray

Anche se non sono perfettamente puliti, vanno gettati sempre e comunque nel bidone del metallo. Solo per i prodotti spray devi fare attenzione. Controlla che sulla confezione non ci siano i simboli che segnalano rifiuti pericolosi, come la F (infiammabile) o la T (Tossico): in questo caso vanno portati al Centro di raccolta della tua città.

Alcuni negozi sono disponibili a riprendersele dopo l’uso. Altrimenti buttale insieme al metallo perché sono fatte di ferro. Ma prima schiacciale e piegale per ridurne il volume: così renderai ancora più efficace il servizio di raccolta differenziata.

Tappi dei barattoli

Che siano grandi come quelli del miele o della marmellata o piccoli come quello della passata di pomodoro, contengono tutti ferro e vanno sempre separati dal barattolo vetro. Buttali nel contenitore del metallo, insieme a lattine e carta stagnola.

Vaschette per alimenti e imballaggi in polistirolo

Ci sono quelle della gelateria o quelle usate per confezionare carne, pesce o frutta. Sono tante e ingombranti: qui non bisogna assolutamente sbagliare.Vanno nella plastica ma prima occorre risciacquarle per ripulirle da avanzi di cibo e incrostazioni. Il discorso è diverso per gli imballaggi in polistirolo, come quelli che avvolgono un elettrodomestico appena comprato: questi vanno smaltiti nel sacco dell’indifferenziata.

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