Un po’ di storia
Il genere camellia conta più di duecento specie, diffuse in Asia, in particolare nella zona tra India, Cina, Giappone, Vietnam e Corea.

Le camelie furono importate in Europa nel 1600 circa sotto forma di semi da parte di un botanico gesuita, Georg Joseph Kamel, che ne rimase affascinato al punto da sfidare il protezionismo della Cina e del Giappone. Per tutto il secolo successivo la loro coltivazione e ibridazione fu intensiva, fino ad ottenere le centinaia di ibridi di oggi, con fiori di colori, forme e grandezze anche molto diverse fra loro.

Le specie più belle
Sotto il nome di camelia possiamo trovare circa 270 specie, arboree o arbustive, anche molto diverse fra loro per colore e forma del fiore, oltre che per periodo di fioritura.

La più diffusa è sicuramente la camelia japonica, che fu anche la prima specie di ad essere introdotta in Europa, dove venne in un primo tempo battezzata con il nome di rosa del Giappone. È una pianta a portamento arbustivo che raggiunge anche i 6 metri di altezza con foglie lucide e lanceolate, dai margini leggermente seghettati. I fiori sono molto grossi - dai 7 ai 14 centimetri - e possono essere semplici, doppi, semidoppi, e di colori diversi in tonalità che variano dal bianco al rosa tenue e acceso fino al rosso e al porpora. La fioritura inizia a marzo e continua anche fino a giugno inoltrato.

La camelia sasanqua è anch’essa una pianta arbustiva anche se non raggiunge le dimensioni della japonica. Fiorisce per tutto l’inverno - da novembre a marzo - e forma solo fiori semplici, al massimo con doppi petali, di colore bianco, rosa o rosso.

I fiori più grandi, fino a 15 centimetri di diametro, ce li regala invece la camelia reticulata con i suoi petali di colore sempre rosa.

Belle e facili da coltivare
La camelia è una pianta piuttosto facile da curare, l’importante è garantirle un terreno acido e molto ricco di sostanza organica. Predilige la mezz’ombra al sole diretto e un ambiente umido ma ben arieggiato. Per questo il luogo ideale per coltivarla è il sottobosco rado, dove il clima è umido e fresco anche in piena estate. Nelle zone con clima molto fresco cresce bene anche in pieno sole.

Per quanto riguarda le innaffiature la camelia è una pianta che ama l’acqua e avere il terreno leggermente umido, ma che teme i ristagni d’acqua nelle radici. Necessita inoltre delle innaffiature fogliari, da praticare un paio di volte alla settimana.

La coltivazione in vaso
Le giovani piante di camelia si sviluppano bene anche in vaso. Ovviamente, per vederle svilupparsi grandi e rigogliose, come è nella loro natura, è bene pensare a un successivo trapianto nella terra.

Se però per ora vuoi tenere la tua pianta di sul balcone - mai in casa - ricordati sempre di mantenerle il terreno umido e di posizionarla al riparo dal sole diretto e da correnti troppo intense.

Se ti piacciono…
Se le camelie ti piacciono da impazzire e non vedi l’ora di ammirarle in tutta la loro bellezza dal 22 al 26 marzo 2017 è in programma la ventesima edizione di Camelie Locarno, una delle manifestazioni di settore più importanti a livello internazionale. Nelle locations suggestive del Castello Visconteo e del Parco delle camelie potrai ammirare non meno di 250 varietà di questo bellissimo fiore. Da non perdere!

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