Impara con noi a realizzare composizioni facili, allegre, eleganti, come abbinare i fiori in base alla lunghezza dello stelo, come curarli giorno per giorno, come farli durare al massimo. Segui i consigli dell'esperta, dedicati a tutte le donne romantiche.

Mughetto
I fiori bianchi e profumati pendono tutti dallo stesso lato. Lo stelo, di 10-20 centimetri, è tenero e sottile.

I FIORI A STELO CORTO (fino a 20 cm)

Deliziosi per dare una nota fresca e gentile, e talvolta profumata, i fiori a stelo corto (entro i 20 centimetri) stanno bene in ogni angolo della casa. Si possono realizzare tanti mazzolini da disporre a gruppi o a coppie, o da distribuire ovunque ci sia un ritaglio di spazio: sul tavolino tra i divani, sulla mensola nell'ingresso, sugli scaffali della libreria. Anche in cucina e in bagno.

Le varietà
I più diffusi in primavera sono il mughetto, il non ti scordar di me e l'anemone. Il mughetto è tipico del mese di maggio ma si può trovare per tutto giugno, come il non ti scordar di me, con fiorellini azzurri. L'anemone si compra dai fioristi tutta l'estate, stagione in cui fioriscono le dalie mignon, i ranuncoli, le bocche di leone, le violacciocche e le calendule. Anche un geranio rosa o rosso, o un tagete giallo dalla cassetta sul balcone, sono esempi di fiori a stelo corto che, recisi, danno colore in casa.

Come sceglierli
A meno che non si voglia fare un mazzolino con venti e più steli di uno stesso tipo di fiore, conviene acquistare pochi steli di tanti tipi diversi. Se alcuni (ma prendetene pochi) fiori sono ancora in boccio, la durata sarà maggiore.

Come disporli
Si può usare un mazzetto di fiori tutti uguali, ma la composizione risulta più romantica e leggera se si accostano tre tipi di fiori, in numero ridottissimo, tutti sulla stessa "lunghezza d'onda" di colore: bianco, azzurro e viola oppure bianco, giallo e arancio o rosa, rosso e lilla.

Il vaso più adatto
L'ideale è il cassico minivaso di vetro, alto 10-15 centimetri con l'imboccatura di 5. Ma con questi fiorellini le soluzioni alternative sono moltissime: un vasetto di peltro, un boccale di ceramica, una caffettiera di porcellana, una lattiera di metallo.

Come mantenerli belli
Temperature fresche e acqua pulita sono indispensabili per fare vivere a lungo i fiori a stelo corto. Sistemate i vasetti lontano dalle finestre da cui entra luce intensa o, peggio, il sole. D'estate, mettete il mazzetto in frigorifero durante la notte. Cambiate l'acqua a giorni alterni e, a ogni cambio, pulite le pareti del vaso. A metà settimana, spuntate gli steli.

Anemone
Può essere viola, rosso, bianco e blu inchiostro. Lo stelo, di circa 15 centimetri, è robusto e forato al centro.

Non ti scordar di me
Lo stelo (lungo a partire da 3 centimetri) è sottile e flessibile come un filo d'erba.

Come si fa
L'impressione di lievità della composizione dipende dalla diversa lunghezza dei mughetti e dei non ti scordar di me. Disposti in modo molto naturale, danno l'idea di uno spicchio di prato. È invece un accorgimento da fiorista usare un solo fiore grande (l'anemone, in questo caso), tagliarlo corto e inserirlo sul bordo del mazzetto anzichè al centro.
Quanto dura I mughetti resistono 5-8 giorni, gli anemoni si mantengono per 7-8 giorni, i fiorellini più bassi del non ti scordar di me appassiscono dopo 7.

I FIORI A STELO CORTO (fino a 20 cm)

Deliziosi per dare una nota fresca e gentile, e talvolta profumata, i fiori a stelo corto (entro i 20 centimetri) stanno bene in ogni angolo della casa. Si possono realizzare tanti mazzolini da disporre a gruppi o a coppie, o da distribuire ovunque ci sia un ritaglio di spazio: sul tavolino tra i divani, sulla mensola nell'ingresso, sugli scaffali della libreria. Anche in cucina e in bagno.

Le varietà
I più diffusi in primavera sono il mughetto, il non ti scordar di me e l'anemone. Il mughetto è tipico del mese di maggio ma si può trovare per tutto giugno, come il non ti scordar di me, con fiorellini azzurri. L'anemone si compra dai fioristi tutta l'estate, stagione in cui fioriscono le dalie mignon, i ranuncoli, le bocche di leone, le violacciocche e le calendule. Anche un geranio rosa o rosso, o un tagete giallo dalla cassetta sul balcone, sono esempi di fiori a stelo corto che, recisi, danno colore in casa.

Come sceglierli
A meno che non si voglia fare un mazzolino con venti e più steli di uno stesso tipo di fiore, conviene acquistare pochi steli di tanti tipi diversi. Se alcuni (ma prendetene pochi) fiori sono ancora in boccio, la durata sarà maggiore.

Come disporli
Si può usare un mazzetto di fiori tutti uguali, ma la composizione risulta più romantica e leggera se si accostano tre tipi di fiori, in numero ridottissimo, tutti sulla stessa "lunghezza d'onda" di colore: bianco, azzurro e viola (come nella foto a destra) oppure bianco, giallo e arancio o rosa, rosso e lilla.

Il vaso più adatto
L'ideale è il cassico minivaso di vetro, alto 10-15 centimetri con l'imboccatura di 5. Ma con questi fiorellini le soluzioni alternative sono moltissime: un vasetto di peltro, un boccale di ceramica, una caffettiera di porcellana, una lattiera di metallo.

Come mantenerli belli
Temperature fresche e acqua pulita sono indispensabili per fare vivere a lungo i fiori a stelo corto. Sistemate i vasetti lontano dalle finestre da cui entra luce intensa o, peggio, il sole. D'estate, mettete il mazzetto in frigorifero durante la notte. Cambiate l'acqua a giorni alterni e, a ogni cambio, pulite le pareti del vaso. A metà settimana, spuntate gli steli.

Ornitogalo
L'infiorescenza è simile a una pigna. Lo stelo, di circa 30 centimetri, è robusto, sempre leggermente sinuoso.

I FIORI A STELO LUNGO (più di 25 cm)

Tra i fiori a stelo lungo (più di 25 centimetri) la scelta è ampia in ogni stagione. Si possono creare mazzi vistosi, o semplici e raffinatissime composizioni, fatte di poche corolle che, sistemate ad arte, danno l'impressione di una nuvola di petali.

Le varietà
Il periodo che va da metà primavera a mezza estate è il più generoso. Tra i fiori classici, la fresia, l'ornitogalo e la gerbera. La fresia, nelle varietà bianca e arancio, inizia a sbocciare quando l'aria diventa più tiepida ma è disponibile dal fiorista per diverse settimane. La sua caratteristica è il profumo intenso delle corolle, che si aprono con il passare dei giorni. Troviamo queste stesse qualità anche nell'ornitogalo, qui con i fiori bianchi ma disponibile in estate nella varietà arancio carico. La gerbera è un fiore solare, sia per il colore scelto sia per la forma. Tra poco fioriranno i papaveri, rossi, rosa e gialli, e l'eustoma, con languide campanelle simili a boccioli di rosa di colore bianco e lilla. Arriveranno in grande assortimento anche i gigli e i gladioli.

Come sceglierli
Anche in questo caso, pochi fiori, ben assortiti, creano uno straordinario effetto. Tra i criteri di scelta, quello del colore: mai più di tre. Nel dubbio, scegliete il bianco come tonalità base e accostatelo a un'altra tinta in due sfumature: il giallo e l'arancio, per esempio, oppure il rosa e il rosso, o il blu e l'azzurro.

Come disporli
Per evitare che si appoggino in modo disordinato sull'imboccatura del vaso, prima di inserire gli steli, sistemate sul fondo del vaso un cubo di spugna da fiorista (a grana fine), precedentemente messo in ammollo nell'acqua. Con uno spiedino di legno praticate alcuni fori, leggermente inclinati, e in ognuno infilate un gambo. Aggiungete l'acqua, con un innaffiatoio o una brocca, dopo aver sistemato i fiori.

Il vaso più adatto
Con la spugna, serve un vaso di ceramica o metallo. Più che l'altezza (15-18 centimetri), è importante il diametro dell'imboccatura (10 centimetri) per inserire il supporto dei fiori.

Come mantenerli belli
Se si usa la spugna per fioristi, cambiare l'acqua è laborioso. Fate un rabbocco ogni giorno. A metà settimana sfilate, a uno a uno, i fiori, per accorciare il gambo e rinnovare la freschezza del taglio.

Gerbera
Grossa margherita dai colori solari, dal rosa al rosso, sboccia su uno stelo delicato, di 30-50 centimetri.

Fresia
I fiori si aprono su una spiga ad angolo retto rispetto allo stelo (lungo fino a 45 centimetri), sottile ma robusto.

Come si fa
Questa composizione, realizzata con solo sei fiori, è di grande raffinatezza. Anzitutto per la scelta di pochissimi colori (bianco, giallo e arancio) e la diversa lunghezza degli steli. Delle due gerbere, una è lasciata a tutta altezza mentre la seconda, al centro, è circa la metà. Un ornitogalo, quello sullo sfondo, è altissimo, mentre il secondo, in primo piano, ha lo stelo brevissimo e il fiore quasi si appoggia sul bordo del vaso. Le fresie sono tagliate a un'altezza intermedia e sistemate quasi al centro: sono loro a dare equilibrio al mazzolino.
Quanto dura
Le gerbere rimangono belle 7-8 giorni, l'ornitogalo e la fresia anche 15, tenendo conto che i fiori si aprono gradualmente.

Prunus
Mazzolini di delicati fiori bianchi sbocciano sui rami quando ancora non sono presenti le foglie.

I RAMI FIORITI (diametro da 5 mm)

Alberi e arbusti da fiore hanno rami legnosi carichi di boccioli di tale bellezza che nulla hanno da invidiare ai fiori più sgargianti. Le corolle, poi, impiegano diversi giorni ad aprirsi, prolungando la gioia per gli occhi. I rami, naturalmente lunghi, permettono di realizzare facilissime composizioni che stanno bene anche con il vaso poggiato per terra.

Le varietà
In primavera fiorisce la maggior parte degli alberi da frutto e cominciano a sbocciare le corolle degli arbusti ornamentali. Prunus, lillà e ginestra sono contemporanei. Ma anche il melo e il melocotogno fioriscono a maggio. Più avanti, ci sarà il callistemon con i piumini rosso fuoco, la buganvillea magenta, il ceanothus con piccoli fiori blu. E poi la plumbago, con nuvole di azzurro, e l'ibisco di Siria dai fiori rosa o violetti.

Come sceglierli
Che si raccolgano in giardino o si acquistino, vale una regola: più lungo è il ramo, più bella è la composizione. E una forma mossa è più naturale di una rigida. Se ci sono fiori in boccio è un vantaggio per la durata; la presenza di rade foglie aumenta la grazia dell'insieme.

Come disporli
Per avere un risultato armonioso, mischiate tipi differenti ma non altezze troppo diverse. Meglio accostare rami lunghi ad altri medi e pochi corti, piuttosto che solo lunghi e corti, o solo medi. Infilate nel vaso prima i rami corti e medi e soltanto alla fine, sfruttando l'intreccio al centro del vaso, quelli lunghi.

Il vaso più adatto
I rami sono pesanti e instabili. Scegliete un vaso alto da un terzo a metà della loro lunghezza: non rischia di cadere e dà slancio al mazzo. L'imboccatura non deve essere troppo ampia, altrimenti i rami si allargano a ventaglio e la composizione perde armonia. Il materiale ideale è opaco, metallo o ceramica. Se avete solo un vaso di vetro trasparente, mettete poca acqua e lasciate qualche bocciolo nella parte bassa dei rami, in modo che si possa vedere in trasparenza.

Come mantenerli belli
L'acqua a temperatura ambiente favorisce l'apertura dei boccioli, quella fredda potrebbe rallentarla. Tenete presente, comunque, che i rami nell'acqua fanno sviluppare i batteri più in fretta degli steli verdi. Perciò cambiate ogni giorno il liquido e, ogni due giorni, rinnovate la superficie del taglio.

Ginestra dei fioristi
Ha fiori bianchi con una macchia rosa scuro. Gli steli, sottili e robusti, sono molto ramificati.

Lillà
In cima a rami legnosi ma flessibili sbocciano fiori bianchi, profumatissimi, che formano un piccolo cono.

Come si fa
Èun trionfo di primavera, questo mazzo: la sua bellezza nasce dalla spontaneità della composizione, da qualunque parte la si osservi. I rami di ginestra pendono naturalmente e sorreggono quelli di lillà, leggermente ricurvi verso il basso. Al centro, i rami di prunus danno stabilità.
Quanto dura
Il lillà si mantiene 6-10 giorni e la ginestra 8-10, ma ogni giorno perdono qualche fiorellino; il prunus resiste anche due settimane, poi, quando cadono i petali, incominciano a crescere le foglie.

Composizioni con i fiori recisi

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