Comincia a fare freddo, ma ci sono piante che anche sotto zero resistono al gelo.
E che proprio in questa stagione fioriscono o danno frutti.
Coperte di neve o di brina, trasformano il paesaggio in una fiaba.
Qui ne trovi 14, con tutte le indicazioni per coltivarle, alcune anche in vaso.
E quando passeggi all'aria aperta, ammirale nei boschi. Una vera meraviglia

ABETE

Come si presenta
Il più classico è l'abete di Natale (Abies nordmanniana) che, da adulto, supera i 10 metri di altezza. Lo si riconosce dagli aghi: brevi, arcuati, poco appuntiti e morbidi. Se in giardino c'è poco spazio, si può puntare sulle varietà mini, che non vanno oltre i 2,5 m di altezza. Tutti gli abeti hanno in comune la forma conica, larga alla base e assottigliata in cima, con rami disposti a palchi orizzontali e frutti simili a coni (le pigne). La corteccia, infine, è ruvida, squamosa e ricca di resina dal profumo intenso.

Dove vive meglio
D'inverno sopporta il freddo ma, d'estate, l'abete ama il clima fresco e la mezz'ombra (il sole del mattino va più che bene). Può essere coltivato nei giardini del Nord e del Centro Italia, con l'eccezione delle zone di pianura, troppo calde, e di quelle sulla costa, eccessivamente ventose.

Di cosa ha bisogno
Per crescere bene l'abete ha bisogno di un terreno molto drenato e lievemente acido. Se serve, alla terra si possono aggiungere torba e sabbia. Tenuto conto dello sviluppo delle radici, va piantato ad almeno cinque metri dalla casa e dai muri di recinzione. La prima estate va innaffiato spesso, in modo che la terra non asciughi mai del tutto, né in superficie né in profondità.

Sta bene insieme...
con altre conifere si può creare un boschetto di varietà in miniatura (come Picea abies ''Compacta'', Pinus mugo ''Golden Glow''), diverse per il colore e per il portamento.

CAREX

Come si presenta
I Carex sono erbe decorative formate da ciuffi bassi e compatti di foglie sottili di colore verde, rossiccio o dorato, secondo le specie e le varietà. Sono piante coltivate per la leggerezza, la robustezza e l'aspetto selvaggio. I carex appartengono alla famiglia delle graminacee, come l'erba del prato, il mais, il grano, il bambù e il papiro. Cioè piante senza tronco né rami e dotate di un fusto sotterraneo (detto rizoma) resistente al caldo,al freddo, all'umido e al secco.

Dove vive meglio
Alcuni carex amano i terreni umidi e il sole e sono perfetti per le rive dei laghetti naturali. Altri, invece, hanno bisogno di ombra e terra asciutta, quindi stanno bene sotto gli alberi e possono sostituire il prato tradizionale, permettendo di dimenticarsi del tagliaerba. Diversi carex possono essere coltivati sul balcone, dentro vasi slanciati che valorizzano la chioma. Per scegliere la giusta varietà, conviene chiedere al vivaista.

Di cosa ha bisogno
I rizomi vanno interrati in primavera, a pochi centimetri di profondità e a 20-30 cm di distanza l'uno dall'altro. Nel primo mese vanno bagnati due volte alla settimana; poi ci si regola in base al clima.

Sta bene insieme...
alle altre piante graminacee ornamentali, come i più alti e voluminosi Pennisetum e Miscanthus. I carex, infine, danno leggerezza e volume alle aiuole di fiori misti, realizzate con tulipani primaverili e lilium estivi.

AGRIFOGLIO

Come si presenta
L'agrifoglio (Ilex aquifolium) è un robusto albero sempreverde, a crescita lenta, che, a 10 anni di età, supera i tre metri di altezza e il metro di diametro. Si riconosce per le foglie verde scuro, lucide, con i margini dotati di spine aguzze. A ogni primavera, l'agrifoglio si riempie di fiorellini, maschili o femminili a seconda della pianta, ma solo quelli femminili portano a maturazione piccole bacche rosse o gialle. Molto diffuse le varietà con foglie dai margini argentati o variegate in giallo oro.

Dove vive meglio
L'agrifoglio cresce sia al sole sia all'ombra, in tutti i terreni un po' umidi. Può essere coltivato nelle zone prealpine, in pianura e lungo le coste. Si può utilizzare come albero isolato o come cespuglio da siepe. In questo caso, tra una pianta e l'altra si lasciano 60 cm.

Di cosa ha bisogno
Va piantato quando è giovane, preferibilmente in autunno o in primavera, quando il terreno non è gelato né troppo asciutto. Durante la prima estate, l'agrifoglio va innaffiato tre volte a settimana per far attecchire bene le radici. Poi, basta mantenere la terra umida. Se usato come siepe, per farlo crescere più folto, il cespuglio va potato ogni primavera.

Sta bene insieme...
al viburno tino (Viburnum tinus), che sboccia d'inverno, e alla Camelia (Camellia japonica), che fiorisce in primavera. Due sempreverdi ideali per creare siepi miste.

HEUCHERA

Come si presenta
Questa pianta (Heuchera sanguinea) è una tappezzante, alta 30-40 cm, che forma cuscini di foglie tondeggianti o a forma di cuore. La specie classica è verde scuro screziato di verde chiaro. Le varietà più recenti sfoggiano una vasta gamma di tonalità: porpora scuro metallizzato, cioccolato, grigio argento, caramello, ambra, verde mela. I fiorellini bianchi, rosati o porpora, disposti su steli alti 50-60 cm, sbocciano sul finire dell'estate.

Dove vive meglio
La specie e le numerose varietà di heuchera sono tipiche piante coprisuolo da coltivare nelle zone parzialmente soleggiate del giardino, anche sotto gli alberi, evitando il terreno argilloso e pesante. Vista la resistenza al freddo, l'heuchera è perfetta per le aiuole del giardino. Che, in inverno, non sarà brullo.

Di cosa ha bisogno
Le giovani piante si mettono a dimora a ottobre o a inizio primavera, a circa 30 cm di distanza. Per evitare i ristagni di acqua, si aggiunge un po' di sabbia alle buchette di impianto. Fino a novembre si innaffia spesso, anche due volte alla settimana. Poi si controlla che la terra non asciughi mai del tutto.

Sta bene insieme...
ai candidi bucaneve che fioriscono a gennaio e risaltano sul fogliame variopinto della heuchera. Oppure, insieme all'Ajuga reptans, un'erbacea tappezzante che, in primavera, produce delle spighette di fiori azzurri.

CALICANTO

Come si presenta
Il calicanto (Chimonanthus praecox) è un arbusto con rami sottili e disordinati, alto due metri circa. I fiori iniziano a sbocciare nelle settimane più fredde dell'anno, talvolta già a Natale, sfruttando il tepore del sole, e continuano a schiudersi per due mesi. A seconda delle varietà, i petali possono essere giallo pallido o con curiose pennellate porpora al centro della corolla. Le foglie, lunghe e sottili, spuntano in primavera e cadono in autunno.

Dove vive meglio
Il calicanto ama il clima fresco e il sole. Cresce ovunque, ma non in vicinanza del mare. Ha il carattere di pianta protagonista e sta bene al centro di un'aiuola (con ellebori, ciclamini selvatici, violette e bucaneve) a ridosso di un muro soleggiato o nella siepe mista, insieme ad altri arbusti. Cresce bene anche in vaso, sul balcone.

Di cosa ha bisogno
Di suolo fertile e di un angolo riparato dal vento. Si trapianta o si rinvasa a ottobre o a inizio primavera, aggiungendo alla terra poco concime organico. Dopo l'impianto, si innaffia una volta alla settimana; in estate, prima di bagnare, si controlla che la terra sia asciutta. Dopo la fioritura, ha bisogno di una potatura leggera. In vaso, invece, si potano i rami sfioriti a circa 20 cm dalla base.

Sta bene insieme...
agli arbusti sempreverdi, come l'agrifoglio e la Camellia sasanqua, ottimi compagni in una siepe mista.

ERICA SCOPINA

Come si presenta
L'erica scopina (Erica carnea) è un mini arbusto sempreverde, alto 20-30 cm, con rami che si estendono fino a coprire una superficie di 60 cm quadri, circa e foglie sottili verde vivo. In pieno inverno sbocciano le spighette floreali con corolle affusolate, simili a orcetti penduli, di colore rosa intenso. Esistono varietà con fogliame dorato o con riflessi ramati, con fiorellini bianchi oppure rosa pallido.

Dove vive meglio
È una specie da clima freddo, ideale per i giardini di collina o di montagna. Va coltivata in posizione soleggiata, lontana da piante sempreverdi che fanno ombra d'inverno.

Di cosa ha bisogno
A differenza di altre specie di erica, la scopina tollera i terreni calcarei. Prima di piantarla, in primavera o in autunno, si miscela alla terra del fertilizzante organico (farina d'ossa o stallatico secco e inodore). Se si utilizza come tappezzante al posto del prato, si lasciano 40-45 cm di distanza tra una buchetta e l'altra. Durante le settimane più calde dell'estate bisogna fare attenzione che non secchi e, se necessario, si bagna tutti i giorni. A marzo, terminata la fioritura, si potano le spighette sfiorite, evitando di tagliare i rami.    

Sta bene insieme...
alle varietà di erica scopina con fiori di colore diverso, come ''Springwood White'', bianco burro, o ''Winter Beauty'', rosa chiaro. Ottimo l'abbinamento con i crochi, i muscari e i ciclamini selvatici.

NOCCIOLO

Come si presenta
Del nocciolo (Corylus avellana), di solito coltivato per la produzione delle nocciole, esiste una varietà ornamentale da giardino, detta ''Contorta''. Cresce lentamente, raggiunge al massimo due metri e presenta rami attorcigliati a cavatappo. Tra fine dicembre e febbraio, sui rami compaiono le infiorescenze maschili, affusolate e di colore giallo. Sbocciano anche i fiori  femminili, molto piccoli e riconoscibili per lo sparuto ciuffetto di petali rossi. Le foglie, dal curioso aspetto stropicciato, nascono a primavera e restano sui rami fino all'autunno.

Dove vive meglio
Va coltivato in zone a clima fresco, in un angolo del giardino riparato dal vento freddo di tramontana. Preferisce un'esposizione soleggiata, ma tollera la mezz'ombra. Sta bene anche sul terrazzo, sistemato a ridosso di un muro che lo protegga dal vento.

Di cosa ha bisogno
Di una miscela composta dal 70 per cento di terra da giardino fertile e dal 30 per cento di sabbia che evita i ristagni. Per la coltivazione in vaso, serve una fioriera di terracotta di almeno 30 cm di lato. Da primavera a tardo autunno si bagna con regolarità (una o due volte alla settimana). D'inverno va bagnato pochissimo.  

Sta bene insieme...
a piante tappezzanti (edera e mughetti) che non nascondono la sua silhouette.

BUCANEVE

Come si presenta
Il bucaneve (Galanthus nivalis) è una bulbosa perenne con foglie sottili, verde azzurrino. Le corolle, candide come la neve, sbocciano tra gennaio e febbraio. Ogni fiore ha sei petali. Molto apprezzata è la varietà ''Flore Pleno'', con fiori a corolla doppia e vistosa. Dopo l'appassimento dei fiori, la vegetazione sparisce e, d'estate, il bulbo si mette a riposo.

Dove vive meglio
In giardino, negli angoli più freschi e umidi. Cioè le condizioni che si trovano alla base degli alberi a foglia caduca, capaci di fare ombra d'estate. Lasciati indisturbati, i bulbi si moltiplicano sotto il manto erboso e i fiori sbocciano sempre più numerosi, anno dopo anno.

Di cosa ha bisogno
I bulbi vanno interrati entro ottobre (la fioritura viene stimolata dal freddo) in buche profonde 10 centimetri, lasciando 15 cm tra l'una e l'altra. Si bagna subito dopo la messa a dimora e, in seguito, se non piove, una volta alla settimana, fino ai primi di dicembre. Dopo la fioritura, non si strappa la vegetazione ingiallita ma la si lascia perché appassisca naturalmente sul terreno. In primavera e d'estate, se necessario, si bagna una volta alla settimana.  

Sta bene insieme...
ad altre bulbose precoci, come i crochi e il piè di gallo (Eranthis hyemalis) e con gli ellebori come l'Helleborus niger, bianco niveo, o H. argutifolius, verde-mela.

GAULTERIA

Come si presenta
La gaulteria (Gaultheria mucronata, conosciuta anche come Pernettya) è un arbusto sempreverde di taglia media. Le sue foglie sono ovali, lucide e di colore verde scuro e i fiori, bianchi o rosati, sbocciano tra maggio e giugno. La gaulteria ha fiori maschili e femminili su piante separate. Quindi, per l'impollinazione, si devono coltivare le piante dei due sessi. I frutti (sferici e di colore bianco o rosa), maturano sulle piante femminili in autunno. E durano per tutto l'inverno.

Dove vive meglio
Questo arbusto cresce bene su un terreno leggermente acido, fertile e appena umido. Si coltiva a mezz'ombra, ma può resistere anche al sole se il terreno è tenuto umido. Con la gaulteria si possono creare bordure fitte al margine delle zone più ombreggiate del prato. Ma è anche una splendida pianta da vaso.

Di cosa ha bisogno
Si può piantare in qualunque momento dell'anno, anche quando è carica di bacche. In giardino, si lasciano 60 cm tra una pianta e l'altra. Sul balcone, basta una sola gaulteria per contenitore. Poi va bagnata spesso, tutte le settimane e, d'estate, con più frequenza. In primavera, infine, un po' di fertilizzante due volte al mese stimola una fioritura abbondante.

Sta bene insieme...
a varietà di gaulteria di colore diverso, come ''Wintertime'', bianco perla, ''Cherry Ripe'', rosso brillante, ''Indian Lake'', viola, e ''Mother of Pearl'', rosa.

COTONEASTRO

Come si presenta
I cotoneastri (Cotoneaster) sono arbusti a portamento variabile, secondo la specie. Per esempio, C. conspicuus, possiede lunghi rami arcuati e raggiunge un metro di diametro e di altezza. Mentre C. damneri, alto 10 cm, ha rami prostrati, cioè distesi sul terreno, che raggiungono i due metri di lunghezza. Tra aprile e giugno, tutte le specie si riempiono di piccole corolle a cinque petali, bianchi o rosa. Dai fiori maturano le bacche rosse.

Dove vive meglio
I cotoneastri crescono in tutti i terreni da giardino, in posizione soleggiata. Le specie erette o con rami arcuati sono ideali per dare volume e colore alle siepi miste. Con quelle prostrate si possono ricoprire ampie superfici di terreno, anche sotto gli alberi, purché d'inverno arrivi il sole. Oppure creare vistose cascate che ricadono dalle fioriere sul balcone.

Di cosa ha bisogno
Questo arbusto va piantato in ottobre-novembre o a febbraio. Al momento di preparare le buche, bisogna prevedere 60-100 cm di distanza tra le piante. Per la coltivazione sul balcone, invece, basta una sola pianta per fioriera. Nel primo mese, si bagna una volta alla settimana. Poi, basta un goccio se il terreno è asciutto.

Sta bene insieme...
al prugnolo (Prunus spinosa), con frutti blu inchiostro, per una siepe impenetrabile. E al sinforicarpo (Synphoricarpos albus) dalle bacche bianche che illuminano la siepe.

CALLICARPA

Come si presenta
La callicarpa (Callicarpa bodinieri varietà giraldii) è un vistoso arbusto con diversi rami, non sempre ordinati, che si dipartono a vari livelli e raggiungono i due metri di altezza. A luglio, tra il fogliame rado e verde pallido, sbocciano tantissimi fiori rosati, raggruppati in pannocchie tondeggianti. In seguito, si formano i frutti, piccole bacche sferiche color lilla che, in autunno, dopo la caduta delle foglie, maturano in fretta e restano a ornare i rami tutto l'inverno.

Dove vive meglio
Questo arbusto ama il clima temperato e cresce ovunque, in tutti i terreni da giardino fertili, in posizione soleggiata e riparata dai venti freddi. In inverno, in previsione di gelate o bruschi abbassamenti di temperatura, si protegge il terreno alla base con paglia, foglie e terriccio.

Di cosa ha bisogno
Si pianta in aprile quando il suolo comincia a riscaldarsi. Al momento dell'impianto, si arricchisce la terra con poco fertilizzante universale in granuli. Poi, negli anni a venire, si usa il fertilizzante liquido, due volte al mese. In primavera e in autunno, si bagna una volta alla settimana. D?estate, due volte; d'inverno, infine, si evita di bagnare se la terra è umida.

Sta bene insieme...
alle camelie a fioritura invernale (Camellia sasanqua) sia a fiori rosa sia bianchi, due tonalità che si abbinano con eleganza al viola delle bacche della callicarpa.

LUNARIA

Come si presenta
La lunaria (Lunaria annua) è una pianta con steli erbacei che crescono velocemente e superano i 70 cm di altezza. Le foglie sono ampie, verde brillante e con i margini seghettati. I fiori porpora o viola, un po' profumati, sono formati da quattro petali a croce e sbocciano tra aprile e giugno. Dopo la fioritura, inizia la maturazione delle silique, frutti di colore verde quando sono acerbi, e madreperla quando sono maturi.

Dove vive meglio
Per la sua natura di pianta selvatica, la lunaria cresce in ogni terreno. L'esposizione migliore è la mezz'ombra, o l'ombra luminosa, quella che si trova negli angoli del giardino esposti a est, o sotto gli alberi a foglia caduca.

Di cosa ha bisogno
Di una zona fresca, mai troppo soleggiata. La lunaria è una pianta erbacea biennale, cioè con un ciclo vitale che dura due anni. Va seminata tra maggio e giugno e, il primo anno, produce solo steli e foglie. In alternativa alla semina, in autunno, si possono mettere a dimora le giovani piante in vaso, già sviluppate, per averle in fiore l'anno seguente. Va innaffiata solo sporadicamente.  

Sta bene insieme...
alle graminacee ornamentali, come i Pennisetum, i Miscanthus oppure i Carex, altrettanto resistenti al freddo e capaci di conservare i loro pregi ornamentali e di catturare la brina nei gelidi mesi invernali.

ACERO

Come si presenta
L'acero (Acer) viene scelto per il colore delle foglie di forma lobata che muta tonalità con il passare delle stagioni, fino a prendere tinte accese in autunno. I piccoli fiori primaverili, invece, sono riuniti a mazzolino e si trasformano in frutti curiosi, formati da due ali, simili alle pale di un'elica. Diversi aceri sono alberi di tutto rispetto. Le specie giapponesi hanno taglia medio-piccola, crescono lentamente e raggiungono due metri di altezza. Tutti hanno cortecce interessanti, ma Acer conspicuum ''Phoenix'', una insolita varietà arbustiva, è considerata tra le più ornamentali.

Dove vive meglio
L'acero ama il clima fresco-temperato, il terreno fertile, leggermente umido ma drenato. Cresce a mezz'ombra e, nelle zone a clima freddo, tollera anche il sole estivo. È un'ottima pianta da giardino, da coltivare isolata per apprezzare il mutare dei colori.

Di cosa ha bisogno
Si prepara una buca grande il doppio rispetto al vaso da vivaio e si arricchisce la terra con sabbia, per favorirne il drenaggio, e con terriccio torboso, per renderla un poco più acida. Si pianta in primavera o in autunno; durante la prima parte dell'estate va innaffiato due volte alla settimana.

Sta bene insieme...
a piante tappezzanti, come l'edera, che arrossa le foglie con l'arrivo del freddo.

BETULLA

Come si presenta
La betulla (Betula) è un albero a foglia caduca, piuttosto alto (supera 6 metri), dalla chioma conica e con il tronco slanciato avvolto da una corteccia che si sfalda in primavera, quasi volesse cambiare pelle. Le specie più ornamentali sono quelle con la corteccia chiara, come Betula alba, argentata e Betula utilis varietà jacquemontii che diventa bianchissima quando raggiunge 4-5 anni di età. Le foglie, in autunno, prima di cadere, da verdi diventano giallo oro.

Dove vive meglio
È una specie nordica e preferisce le zone a clima fresco. Cresce bene nei giardini a mezza collina e in quelli di pianura purché ventilati e asciutti d'estate. Le specie di grandi dimensioni e quelle pendule vanno coltivate come esemplari isolati. È molto diffusa l'usanza di piantare le specie di taglia contenuta a boschetto, anche piccolo, di tre o cinque elementi.  

Di cosa ha bisogno
La betulla cresce vigorosa nei suoli fertili e di medio impasto. Ciò significa che, al momento del trapianto, in autunno o in primavera bisogna aggiungere alla terra della buca un po'di fertilizzante organico, sabbia grossolana o ghiaietto. Si innaffia solo il primo anno, poi basta la pioggia.

Sta bene insieme...
al Cornus alba ''Sibirica'' che, d'inverno, mette in vista i rami dalla corteccia rosso corallo. O con la pervinca (Vinca major).

Per chi vuole approfondire l'argomento c'è un libro ad hoc: Il giardino d'inverno, di Maria Brambilla (Giunti, 19,50 euro).
L'autrice, esperta di giardinaggio, svela gli aspetti nascosti e più suggestivi dei giardini nei mesi invernali.
Dopo la prima parte, dedicata alla scoperta dei modelli antichi e contemporanei di giardini capaci di far sognare, si trovano tantissimi consigli per la progettazione, anche di piccoli spazi, con suggerimenti pratici sulla scelta dei materiali e dei complementi di arredo resistenti al freddo. Non mancano dettagliate descrizioni di piante da fiore e da bacca, belle per le foglie e per le silhouette.

Giardini d’inverno

  • 11 12 2009

Comincia a fare freddo, ma ci sono piante che anche sotto zero resistono al gelo. E che proprio in questa stagione fioriscono o danno frutti. Coperte di neve o di brina, trasformano il paesaggio in una fiaba. Qui ne trovi 14, con tutte le indicazioni per coltivarle, alcune anche in vaso. E quando passeggi all'aria aperta, ammirale nei boschi. Una vera meraviglia

 

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