Altro che il solito ficus. Nei vivai ormai vanno a ruba le varietà molto particolari. Perfino le piante carnivore! Qui trovi quattro proposte originali: stanno bene ovunque e sono semplici da coltivare

Orchidea phalaenopsis.
È la varietà che va per la maggiore, perché è particolare e anche robusta. Sta in vasi di plastica di 15 centimetri.

Come si cura.
Vive in casa, sul davanzale di una finestra, ma non al sole. I fiori durano fino ai primi di agosto. In estate, si innaffia una volta alla settimana così: si mette il vaso sotto il rubinetto e si fa scendere l'acqua sui pezzetti di corteccia che ricoprono le radici. Fino a quando ci sono fiori, ogni quindici giorni si concima con fertilizzante specifico per orchidee. Quando le corolle seccano si taglia il loro stelo, lasciandone un pezzetto lungo 5 centimetri. Anche in inverno, si deve bagnare una volta alla settimana. Ma si concima solo una volta al mese.

Quanto dura.
Una ventina d'anni e, a giugno, rifiorisce.

Nepentes.
La pianta insolita più di moda è una carnivora: la nepentes. È venduta in vasetti di 18 centimetri di diametro.

Come si cura.
In estate, sta bene all'aperto dove c'è un po' di sole. Va innaffiata tutti i giorni con acqua minerale non gassata. Una volta alla settimana, si aggiunge all'acqua un po' di fertilizzante liquido per piante verdi. Non si deve tentare di nutrirla con pezzetti di carne o moscerini altrimenti si ammala. D'inverno, si porta in casa in un posto fresco e con molta luce. Cresce molto, tanto che può  essere necessario potarla. Per cambiarle vaso, la primavera è il periodo giusto. Si usa una miscela di torba e sabbia in parti uguali più dei fiocchetti di muschio fresco.

Quanto dura.
Può durare circa dieci anni.

Stella alpina.
È la novità proposta questa primavera da molti vivaisti. Ha le stesse caratteristiche di quella che cresce in alta quota. L'unica differenza è che fiorisce a giugno anziché ad agosto. I fiorellini durano due mesi. La stella alpina cresce bene in pianura, in collina e in montagna, ma è facile che secchi nelle zone di mare.

Come si cura.
Appena portata a casa va messa in un vaso più grande. Usare terra universale mista a sabbia e sassolini. Se possibile, meglio piantarla in giardino. La stella alpina vive tutto l'anno all'aperto, in un posto al sole o ombreggiato. In estate innaffiare ogni due giorni. In autunno la pianta secca ma non è da buttare: è a riposo. Riprendere a bagnare a primavera e dare un po' di fertilizzante di tipo naturale.

Quanto dura.
Per decenni.

Bonsai.
Sono stati tra i protagonisti di Euroflora 2006. In casa si possono tenere la carmona o il ficus. All'aperto vanno bene il fico, l'olivo, l'acero e il frassino.

Come si cura.
Se è da interni, va sistemato in un posto luminoso ma dove non batte il sole e si innaffia due o tre volte alla settimana, per tutto l'anno. Se è da esterni, va messo a mezz'ombra o con il sole al mattino. Non si deve appoggiare il vaso sul pavimento del balcone che d'estate si surriscalda. Le radici non sopportano temperature alte. D'estate la pianta si bagnatutti i giorni, in inverno ogni mese.

Quanto dura.
Se curato bene è longevo. In primavera va portato in un negozio specializzato, per il taglio della chioma e il rinvaso.

Metti una pianta insolita in salotto

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