«Caro direttore, ho otto anni. Alcuni dei miei piccoli amici dicono che Babbo Natale non esiste»: è il 1897. Virginia O’Hanlon indirizza una lettera al direttore  del quotidiano New York Sun, Edward P. Mitchell: «La prego di dirmi la verità: esiste Babbo Natale?». Il 21 settembre il giornalista Francis Pharcellus Church, corrispondente durante la Guerra di secessione americana, risponderà alla lettera di Virginia con un editoriale diventato celebre, Is There a Santa Claus?

«Virginia, i tuoi piccoli amici hanno torto. Sono stati contagiati dallo scetticismo di quest’epoca scettica. Credono solo a quello che vedono. Pensano che una cosa non esista se non la possono abbracciare con la loro piccola mente. In questo nostro grande universo, l’uomo ha l’intelletto di un semplice insetto, di una formica, se lo paragoniamo al mondo senza confini che lo circonda» scrive Francis Pharcellus Church.

«Sì, Virginia, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Cielo, come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse! Sarebbe triste anche se non esistessero delle Virginie. Non ci sarebbe nessuna fede infantile, né poesia, né romanticismo a rendere sopportabile la nostra esistenza». Conclude il giornalista: «Le cose più vere del mondo sono proprio quelle che né i bimbi né i grandi riescono a vedere. Hai mai visto le fate ballare sul prato? Naturalmente no, ma questa non è la prova che non siano veramente lì. Nessuno può concepire o immaginare tutte le meraviglie del mondo che non si possono vedere».

Virginia oggi è sepolta nel cimitero di Chatham, New York. Come ha spiegato in occasione di diverse interviste l'influsso positivo dell'antica lettera scritta da bambina inciderà positivamente sulla sua vita, che la donna ha dedicato all'insegnamento: tantissimi i messaggi ricevuti da parte di adulti e bambini. La magia di Babbo Natale ogni anno torna a scaldare il cuore. Qual è l'origine di questa figura?

Dove abita Babbo Natale? Secondo le leggende popolari questo vecchio dal cuore grande vive fra i ghiacci del Circolo Polare Artico, in Lapponia. Chi desidera inviare una letterina può farlo scrivendo a: Tähtikuja 1, FI-96930 Napapiiri oppure via mail, joulupukinpaaposti(at)posti.fi. L'ufficio postale di Babbo Natale è attivo dal 1950, quando Eleanor Roosevelt fece visita ai piccoli villaggi immersi nella natura incontaminata del monte Korvatunturi. Rovaniemi, capitale della Lapponia finlandese, è avvolta nella magia della neve. Fra renne e civette il Sole di mezzanotte brilla rendendo magico lo spettacolo delle stagioni che cambiano.

Secondo la tradizione Babbo Natale durante l'arco dell'anno si nasconde nel suo rifugio immerso nella neve, dove costruisce i regali ascoltando i desideri più segreti dei bambini. In un'unica notte grazie alla slitta trainata dalle sue magiche renne compie un viaggio intorno al mondo per recapitare doni: tutto accade nel silenzio della notte della Vigilia di Natale. L'attesa diventa sogno, speranza, magia.

Santa Claus vestito di rosso, con la grande barba e il pancione enorme, nasce dalla fantasia di Clement Clark Moore che nel 1822 scrive una poesia di Natale per i suoi bambini ispirandosi al vicino di casa olandese. Tuttavia, la leggenda di Babbo Natale è ben più antica. La tradizione di un uomo generoso, che aiuta le persone portando doni, nasce dalla figura del vescovo bizantino San Nicola, vissuto nel IV secolo, e ancora prima dagli antichi riti del mondo pagano, collegati al dio Poseidone e all'universo sacro del Nord Europa.

Come riporta l'Accademia della Crusca, già nella Roma imperiale esisteva la tradizione di scambiarsi doni: con l'introduzione del Cristianesimo la nascita di Gesùdi viene fatta coincidere con il dies natalis per unire il prima e il dopo di un rito che fin dall'antichità costituiva un momento simbolico importante dell'anno, il solstizio, la luce che trionfa sul buio, morte e rinnovamento. Durante la vigilia si preparano dolcetti da lasciare a Babbo Natale e un tempo questa notte era di veglia, insieme davanti al fuoco raccontando storie.

«Babbo Natale è uno dei nomi di San Nicola, che è il santo di Bari e abita nella basilica della città vecchia, vicino al mare» spiega la mamma in una narrazione di Gianrico Carofiglio, Né qui né altrove, in cui scrive: «Avevo scoperto di abitare in un luogo straordinario, un luogo unico al mondo: il paese segreto di Babbo Natale». Sotto la barba e il pancione ogni Babbo Natale è diverso... e allora chi è quello vero? Non serve una casacca o il cinturone con la fibbia dorata, le renne e il folletti: il vero Babbo Natale spesso si nasconde nello sconosciuto che compie un atto di gentilezza gratuita, nel volto di un nonno o di un genitore. Come tutti i vip Babbo Natale ama togliersi i panni celebri e mescolarsi nella folla, perché il vero dono è il tempo che passiamo insieme, la magia di un aiuto che non avevamo sperato, un desiderio profondo. Ecco perché Babbo Natale si serve delle persone generose per portare un raggio di luce nel mondo e ogni volta che diamo una mano anche noi diventiamo i suoi aiutanti.

Babbo Natale esiste? La risposta (magica) per i bimbi

Rispondere alle domande dell'anima con una magia senza tempo, perché a Natale anche i grandi tornano bambini

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