Quali sono i difetti della vista più comuni nei bambini? Perché è importante fare la prima visita oculistica fin dai primi anni di vita? Quali sono i segnali che ci aiutano a capire se il bimbo ha qualche problema agli occhi? A questi e altri dubbi cerchiamo di rispondere, anche grazie ai consigli del Ministero della Salute per prevenire i disturbi della vista dei più piccoli.

Infatti, prima si individuano e si curano le anomalie degli occhi, meglio si contrasterà un cattivo sviluppo della vista. Ad esempio, l'”occhio pigro” (ambliopia), se scoperto precocemente può guarire del tutto. Inoltre, è sempre bene ricordare che un neonato presenta la capacità di vedere nel primo mese alla distanza tra la sua testa e gli occhi della madre che lo allatta, praticamente 1/20 i diottria che aumenta nel primo anno fino a 4/10, andando sempre affinandosi poi. Una corretta prevenzione con visite ogni quattro mesi per i primi due anni di vita, consente all’apparato visivo di svilupparsi correttamente evitando l’innescarsi di circoli viziosi per cui, non arrivando immagini nitide al cervello, il bambino arrivi a presentare disturbi psicomotori, cognitivi e visivi, di conseguenza.

Vediamo allora quali sono i segnali o i comportamenti del bambino che possono rivelare qualche problema alla vista.

I problemi di vista più comuni nei bambini

Molti bambini presentano difetti visivi che possono ridurre la capacità visiva di uno o di entrambi gli occhi. I difetti più comuni sono:

  • Lo strabismo (occhi “storti”)
  • L’ambliopia (occhio “pigro”): un occhio meno potente dell’altro, curabile bendando l’occhio sano per stimolare il meno potente
  • I vizi di refrazione (cioè la visione non nitida) che possono essere miopia, ipermetropia o astigmatismo.

Anche quando non si sospetta qualche problema alla vista, il bimbo andrebbe controllato entro il primo anno di età. Il nostro consiglio è di effettuare una visita oculistica una volta ogni 4 mesi per il primo anno e mezzo. Se non ci sono problemi poi ripetere una volta all’anno, a seconda delle indicazioni dell’oculista.

Ma perché sono così importanti visite precoci agli occhi dei bambini?

«Appena nati i bambini sono già capaci di vedere, ma lo sviluppo del sistema visivo si completa nei mesi successivi alla nascita», riporta il sito del Ministero. «Affinché il sistema visivo possa svilupparsi correttamente il cervello deve ricevere delle immagini nitide da entrambi gli occhi. Una visione non perfetta può infatti compromettere lo sviluppo visivo e psicomotorio del bambino».

Problemi come lo strabismo possono interferire con il corretto sviluppo dell’apparato visivo, e non solo: se trascurati che possono portare, al momento dell’asilo e soprattutto della scuola, scarsa resa, stanchezza, casi di dislessia, deconcentrazione e difficoltà di comprensione.

Quali sono gli aspetti che i genitori devono controllare nel bambino?

Intanto, se gli occhi sono in asse, anche un piccolo strabismo può nascondere un difetto di vista che deve essere corretto. Bisogna verificare anche se il bambino strizza le palpebre per vedere meglio da lontano oppure se assume posture anomale durante la lettura o altre attività visive. Proviamo a stilare una sintesi dei segni specifici oculari (e comportamentali) a cui i genitori devono prestare molta attenzione:

  • Occhio arrossato
  • Fastidio alla luce
  • Lacrimazione eccessiva
  • Escrezione abbondante di cispa
  • Strabismo
  • Necessità di strizzare e stropicciare gli occhi per concentrarsi
  • Scosse irregolari degli occhi (nistagmo)
  • Abbassamento palpebrale
  • Occhi troppo grandi o troppo piccoli
  • Iridi irregolari nella forma e nel colore
  • Stanchezza e mal di testa frequenti

Naturalmente nel caso di un neonato, difficilmente si possono rilevare piccoli problemi di vista, dato che il bambino non parla e non è soggetto a stimoli come la lettura. È per questo che una repentina visita di controllo entro i primi mesi può essere illuminante su eventuali problematiche. Inoltre, forse non lo sai ma possono esserti d’aiuto le foto: se nella cattura dell’immagine del bambino compare un riflesso rosso nell’occhio è del tutto normale. Se il riflesso è bianco invece è bene farlo controllare!

L’importanza di una dieta sana

Spesso i problemi alla vista sono dovuti a un eccessivo livello d’insulina. In tal caso una corretta dieta che limiti glutine e cibi zuccherati può senza dubbio favorire un netto miglioramento, senza ricorrere subito a occhiali e lenti correttive. Genitori, “occhio” agli occhi dei vostri figli: la vista è un senso fondamentale dal quale dipendono concentrazione, lucidità ed efficienza, tutte qualità indispensabili per una vita vissuta al massimo!

Problemi di vista nei bambini: attenzione alla postura

Anche osservare la postura e i comportamenti del bambino è importante per valutare un eventuale problema agli occhi. Bisogna fare attenzione se tuo bimbo:

  • Ha lo sguardo assente
  • Ha difficoltà nel seguire oggetti in movimento (dai 3 mesi)
  • Ha difficoltà ad afferrare gli oggetti
  • Fa cadute frequenti
  • Ha difficoltà nell’evitare ostacoli
  • Si avvicina in modo esagerato per guardare gli oggetti
  • Assume una posizione anomala del capo (testa ruotata da un lato o inclinata su di una spalla)

Alcune malattie oculari di carattere ereditario (retinite pigmentosa, strabismo, cataratta congenita, glaucoma congenito) possono predisporre il bambino a problemi della vista.
Inoltre alcune malattie infettive contratte dalla mamma nel corso della gravidanza (come rosolia, toxoplasmosi, ecc.) e le malattie perinatali del bambino (nei nati prematuri o nei nati a termine che abbiano avuto qualche sofferenza alla nascita) devono essere considerate con attenzione, perchè possono predisporre il bambino a problemi della vista.

E per i problemi di udito? Scoprirli non è facile. Pediatra, otorinolaringoiatra e psicoterapeuta ti spiegano cosa fare se sospetti un calo dell’udito nel tuo bambino.

(Fonte: Ministero della Salute – salute.gov.it)