EDUCARE ALLE EMOZIONISecondo gli studi i bambini allenati dal punto di vista emotivo sono in grado

EDUCARE ALLE EMOZIONI
Secondo gli studi i bambini allenati dal punto di vista emotivo sono in grado di superare più velocemente le esperienze negative: una risorsa importante che consente di affrontare gli eventi della vita con maggior fiducia e sicurezza di sé. «Genitori attenti, affettuosi, assidui, spesso hanno nei confronti delle proprie emozioni e di quelle dei figli atteggiamenti che interferiscono con la capacità di comunicare con i figli quando questi ultimi sono tristi o spaventati o in collera» scrive John Gottman, professore di psicologia presso l'Università di Washington, in Intelligenza emotiva per un figlio: una guida per i genitori. Come spiega il filosofo Umberto Galimberti, siamo tutti analfabeti emotivi. Questa semplice verità, che spesso deriva dalle difficoltà e dall'educazione che noi stessi abbiamo ricevuto, ci rende spesso incerti e, altrettanto di frequente, incapaci di interagire in modo rilassato e autentico con le emozioni espresse dai bambini.

Intelligenza emotiva: come svilupparla con l’educazione

5 ispirazioni per crescere con empatia e consapevolezza

Peter Gray, psicologo biologo, ha indagato il ruolo del gioco nello sviluppo cognitivo. Nel mondo attuale, in Occidente, i bambini hanno ben poche possibilità per sperimentare l’ambiente da soli, giocare all’aperto o trovarsi liberamente fra amici, bussando direttamente alla porta come accadeva un tempo. A volte questo non è possibile a causa della vita frenetica che conduciamo (bambini compresi!) e dalle città, che rendono più difficili gli spostamenti. Ecco perché diventa particolarmente importante aiutare i bambini a sviluppare l’autonomia. Quando viene allenata da piccoli, la capacità di fare scelte felici per se stessi costituisce una risorsa in grado di superare gli ostacoli e migliorare la qualità della vita, a ogni età.

Bambini: il diritto di essere se stessi

LIBERI DI SBAGLIARE
«Quando ci preoccupiamo troppo, specialmente se non abbiamo risolto le complesse emozioni che ci provoca ciò che succede quotidianamente nella nostra vita e in quella dei nostri figli, probabilmente usiamo un vocabolario composto essenzialmente di termini “ansiosi”»  scrivono gli autori de L’arte di educare con intelligenza emotiva. A ogni genitore sarà capitato di esclamare “Quante volte devo dirti di darmi retta!”. La questione è un’altra: quante volte lasciamo liberi i figli di non darci retta? Proteggere e salvaguardare la salute di un bambino, ma al tempo stesso accettare che manifesti emozioni e scelte diverse, significa accettare il diritto di ogni figlio di essere se stesso.

Facciamo spazio all'autonomia dei bambini

DIRITTO DI ESSERE SE STESSI
Ogni bambino ha il suo carattere, i suoi gusti e le preferenze: le esperienze di ogni attimo in cui siamo vivi contribuiscono a creare la persona che siamo, giorno per giorno. Allenare la capacità decisionale fin dall’infanzia aiuta un bambino a diventare più autonomo e sicuro di sé, favorendo autostima e serenità. Di solito i bambini manifestano gusti spiccati. Aiutalo a prendere le sue decisioni facendo attenzione a non fare pressione. Il vestito da scegliere, il taglio di capelli, la capacità di vestirsi e prendersi cura del proprio ambiente sono abilità che possono essere coltivate fin da piccoli. Nel metodo Montessori ha grande spazio la conquista dell’indipendenza perché rendere un bambino autonomo, nelle azioni e interiormente, significa prepararlo alla vita.

Perché è sbagliato educare con le minacce

EFFETTO MINACCIA
“Se non finisci la cena, …”: queste parole spesso si rivelano l’anticamera di un litigio familiare. Talvolta capita di usare espressioni del genere perché sono sbrigative: a fine giornata siamo stanchi e nervosi, è comprensibile. Ma quante volte il successo sperato si trasforma nelle urla di pianti disperati? Non sempre è possibile fare a meno degli imperativi, per esempio in una situazione di pericolo è chiaro che agire subito ha la precedenza. In tutti gli altri casi… cambiare la comunicazione è una strategia utile! Spiega le tue ragioni: probabilmente ti costerà più energia e tempo, ma ne verrà la pena perché educherà tuo figlio a pensare in modo critico e sentirsi partecipe delle scelte che lo riguardano. Per un figlio è più facile capire un genitore quando l’adulto accetta di esporsi. Le minacce possono (forse!) risultare efficaci con i più piccoli, ma questa brutta abitudine, spesso dettata dalla fretta e dall’ansia, durante l’adolescenza si trasforma in un’arma a doppio taglio e ferisce irrimediabilmente entrambi.

L'intelligenza emotiva nei bambini

INTELLIGENZA-EMOTIVA
I bambini sono estremamente sensibili alle variazioni d’umore e si accorgono immediatamente delle nostre emozioni, perché sanno leggere il linguaggio non verbale degli adulti. Se le parole possono mentire, il corpo non lo fa mai. Allena i bambini a sentire ciò che sta accadendo dentro, li aiuterà a sviluppare un atteggiamento empatico e consapevole. Come ti senti? Questa semplice domanda è la stessa che vorremmo sentirci dire: impariamo a pronunciarla più spesso, verso gli altri e a noi stessi. Aiuta i tuoi figli a entrare in contatto con le emozioni: accettare di parlare con naturalezza e senza imbarazzi dei sentimenti difficili aumenta la fiducia e insegna a un bambino a essere in contatto con il proprio mondo interiore. Tutti proviamo paura, imbarazzo, tristezza. Un modo per stimolare la capacità di comunicazione è chiedere di raccontarti com’è andata la giornata: un buon dialogo parte dalla condivisione delle piccole cose quotidiane.

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