Snowboard, uno sport di equilibrio

  • 20 12 2011

Piace ai bambini, conquista gli adolescenti. I maestri della scuola sci & snowboard di Sesto, ci parlano di snowboard.

Letteralmente “tavola da neve”, lo snowboard è uno sport che affascina i bambini ma conquista soprattutto i teenagers. A che età cominciare? Ci vuole una particolare predisposizione fisica? I maestri della Scuola sci & snowboard di Sesto ci hanno spiegato qualcosa di più su questo entusiasmante sport.

Abbiamo scoperto che lo snowboard si può iniziare a qualsiasi età, ma è meglio cominciare dopo i cinque anni, quando i bambini hanno acquisito maggiori capacità di coordinamento e sono più disponibili all’ attenzione. “Aver praticato lo sci prima di iniziare lo snowboard è un aiuto, in quanto i bambini così sono già abituati ad avere degli attrezzi che scivolano sotto i loro piedi ma non è un problema se non lo si è fatto prima”, non è indispensabile. Insomma, un baby snowboarder non deve essere stato per forza, prima un provetto sciatore!

Come in tutti gli sport, anche nello snowboard ci vuole un minimo di preparazione atletica : se chi lo pratica è un bambino abituato a muoversi e a fare sport con regolarità, non avrà alcuna difficoltà. C’è sicuramente chi è particolarmente predisposto e chi non lo è ma tutti si possono divertire.

“La prima fase di apprendimento può essere un po’ traumatica, soprattutto se viene eseguita senza l’ausilio di un maestro competente. Bisogna tenere presente che lo snowboard è uno sport d’equilibrio e anche quando si è un po’ più esperti può succedere di farsi male, specialmente eseguendo delle evoluzioni aeree”.

Infine, quanto all’attrezzatura “giusta”, i maestri ci hanno spiegato che “dovrebbe essere composta da: tavola, scarponi, attacchi che non siano reperti di archeologia, casco, protezioni per la schiena. In caso di principianti è meglio avere anche dei parapolsi e paracoccige”.

Quanto alla sicurezza, gli snowboarder devono rispettare il codice delle piste che è lo stesso che devono seguire gli sciatori. “Poi sta alle persone saperlo  rispettare…”

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