Ci sono alcuni sport che appassionano molti bambini e bambine ma che non sono così popolari come il calcio, il basket, il tennis, il nuoto o la pallavolo.
Trattandosi di sport di nicchia, appunto, possono contare su un buon seguito da parte dell’istruttore e sicuramente su scuole di ottimo livello perché altamente specializzate.
Golf, rugby, scherma e atletica leggera sono un esempio di questi sport di nicchia: poco diffusi ma ugualmente importanti per i bambini, ognuno di essi per un motivo diverso.

La scherma

Il termine scherma nell’immaginario collettivo viene associato a una singola disciplina. Chi invece pratica questo sport sa che comprende tre discipline tra loro molto diverse: spada, fioretto e sciabola.
Pur sembrando molto simili, ci sono tre fondamentali differenze: la prima è che la spada e il fioretto sono armi di punta, mentre la sciabola è un’arma di punta, taglio e controtaglio;
la seconda è che fioretto e sciabola sono armi “convenzionali”; l’ultima differenza riguarda invece il bersaglio valido che nella spada è tutto il corpo, nella sciabola è il corpo dalla cintola in su mentre nel fioretto è solo il tronco.
La scherma è uno sport che un bambino può iniziare a praticare intorno ai 7 anni mentre per l’attività agonistica gli esperti consigliano dai 10 anni in su.
Quando i bambini si avvicinano a questa disciplina, cominciano usando il fioretto, spesso anche di plastica, per ridurne il peso.
Nonostante la scherma sia uno sport lodevole in quanto insegna l’autocontrollo, la disciplina e il senso della misura, viene spesso consigliato di non far praticare questo sport ai bambini in maniera esclusiva perché si tratta di una disciplina asimmetrica che potrebbe portare a possibili squilibri scheletro-muscolari.

Atletica leggera

L’atletica leggera è uno degli sport che consente di cominciare prestissimo, anche a 3 anni. I piccoli potranno misurarsi, giocare e socializzare, all’aria aperta, con altri bambini, con il proprio corpo e con alcuni strumenti e materiali diversi (tappeti di gomma, cerchi, palline, asticelle elastiche e molti altri), sotto la guida di un istruttore esperto.
Ovviamente all’inizio si parla più di corsi di introduzione all’attività sportiva, che iniziano i bambini alla scoperta delle proprie potenzialità, a raffinare equilibrio e il coordinamento motorio, avviandoli allo sport come gioco. Questo li aiuterà anche a scegliere in quale ramo dell’atletica specializzarsi qualora inizieranno a fare agonismo.
L’atletica leggera è uno di quegli sport che possono essere praticati ovunque infatti in qualsiasi città esiste un campo sportivo dove poter praticare questa attività.
I bambini avviati all’atletica leggera impareranno, tra gioco e regole, a correre, saltare e lanciare senza mai annoiarsi ma avendo anzi l’opportunità di passare qualche ora all’aria aperta.

Golf

Sebbene il golf sia cambiato, non è più un gioco dedicato solo a chi ha tanto tempo libero e ingenti risorse economiche, l’introduzione al gioco del golf per i bambini non sembra essere particolarmente gradita da molti dei circoli italiani.
Sul green l’educazione è fondamentale e le regole sono ferree. Imparare a giocare a golf prevede dunque il sapersi comportare secondo le norme previste dall’etichetta e che si fondano sul principio del rispetto per gli altri e per l’ambiente. Per questo il programma formativo è molto serio e inizia proprio con la teoria e le regole di gioco.
Spesso l’esperto preparatore è anche un osteopata, che oltre ad occuparsi della preparazione sportiva, presta molta attenzione allo sviluppo posturale dei ragazzi in quanto, nel golf, la postura è essenziale per la perfetta riuscita di un tiro.
È un peccato che il golf sia annoverato tra gli sport meno di moda perché è uno dei pochi che si adatta perfettamente ad essere giocato ad ogni età, e che, per questo, permette di divertirsi a un’intera famiglia passando qualche ora in salutare divertimento all”aria aperta, genitori e figli insieme.