attitudini per gestire un team molto grande

5 attitudini che devi avere se sei chiamata a gestire un team molto grande

Devi gestire un gruppo di collaboratori e non sai da che parte iniziare. Queste sono 5 delle abilità che devi avere

Non solo competenze tecniche: le soft skill sono determinanti sul lavoro, soprattutto se ti trovi a guidare gruppi di collaboratori. In questo articolo di segnalo alcune delle attitudini che devi avere se sei chiamata a gestire un team molto grande.

Si tratta di competenze che riguardano le capacità relazionali e che consentono di gestire al meglio il flusso di lavoro rendendo il team efficiente e mettendolo nella condizione di essere efficace.

L’ascolto e la disponibilità alla condivisione ma anche l’attitudine alla risoluzione dei problemi e l’empatia sono alcune delle soft skill che devi avere se sei chiamata a gestire un team di lavoro. La fiducia è fondamentale: i tuoi collaboratori devono riporla in te tanto quanto tu devi concederla ad ognuno di loro.

Delegare, poi, è vitale. Più è grande il team meno sono le tue effettive possibilità concrete di verificare tutto in prima persona. Puoi individuare una serie di referenti a cui fare riferimento tu stessa.

Ecco nello specifico 5 attitudini che devi avere se sei chiamata a gestire un team molto grande.

L’ascolto

L’attitudine all’ascolto è la prima delle 5 che devi avere se sei chiamata a gestire un team molto grande. Quando si lavora in gruppo è infatti necessario ascoltarsi a vicenda e la figura del coordinatore è quella che deve dare spazio (e voce) alle richieste dei singoli.

Ascoltare i componenti del team servirà a sviscerare questioni di ogni tipo e ad affrontare le problematiche quotidiane che potrebbero presentarsi nel corso dell’attività lavorativa. Ma non solo: l’ascolto delle necessità di ognuno ti consentirà di apparire estremamente comprensiva e disponibile agli occhi dei tuoi collaboratori. Ciò li stimolerà a lavorare meglio, e con serenità.

L’ascolto è alla base di ogni cooperazione: per lavorare insieme bisogna comunicare e ascoltarsi a vicenda.

L’empatia

Ascoltarsi non basta: bisogna capirsi. La comprensione reciproca passa dalla capacità di immedesimarsi nell’altro, di condividerne lo stato d’animo al fine di percepire intimamente il processo psichico che coinvolge il nostro interlocutore.

L’attitudine all’empatia è quella che ti porta a comprendere profondamente una situazione condividendone lo stato emotivo più intimo, è la capacità di capire cosa sta provando l’altro dal punto di vista emotivo.

Essere empatica ti porterà ad una maggiore stima da parte dei tuoi collaboratori che ti vedranno come una persona interna al team piuttosto che una semplice coordinatrice esterna.

L’empatia è legata alla condivisione più profonda: nel bene e nel male, ciò che riguarda il team riguarda te, in prima persona. Fai parte del tuo team, non sei un’entità che controlla e rimprovera.

Il Problem Solving 

Hai ascoltato e capito ma non è sufficiente. In caso di segnalazioni di problemi della più diversa entità è necessario il tuo intervento. Se sei chiamata a gestire un team molto grande, l’attitudine al problem solving non può non far parte delle tue soft skill.

Una volta appresa una criticità e analizzata, va capito come risolvere attivamente la questione per consentire ai collaboratori di lavorare in modo efficace ed efficiente, ottimizzando ogni loro sforzo.

Ricorda: c’è sempre un piano B. Non esistono problemi irrisolvibili o muri invalicabili. Se emerge un problema, esiste anche una soluzione. Trovala confrontandoti con i tuoi collaboratori e poi dimostra di saper superare ogni criticità.

L’attitudine a delegare

L’attitudine a delegare deve essere un ordine del giorno fisso. Più è grande il team che gestisci, più risulta evidente che non puoi essere tu a farti carico delle necessità di tutti.

Se ti trovi a gestire un gruppo di lavoro ristretto ed omogeneo puoi valutare la possibilità di essere l’unica referente per il team: i singoli componenti faranno esclusivo riferimento a te e verranno da te in caso di problemi e/o delucidazioni.

Se il team di cui parliamo è invece molto ampio, e se al suo interno ci sono figure professionali varie, l’attitudine a delegare è un salvavita. Delegare ti consentirà di interfacciarti con un ristretto gruppo di referenti, da te preventivamente individuati, che guiderai e monitorerai personalmente.

Loro, invece, saranno chiamati ad occuparsi ognuno della propria unità di riferimento per poi riportare a te.

La fiducia

Delegare è fondamentale quanto la fiducia. L’attitudine a fidarsi non solo sarà utile per responsabilizzare i tuoi collaboratori ma anche per creare un gruppo coeso che possa autogestirsi (nei limiti del possibile).

Nel caso in cui un componente del team si trovi in difficoltà è importante che sappia di poter fare affidamento su un collega o su un responsabile. Ogni membro deve imparare la fiducia reciproca: deve sentire di potersi fidare del proprio compagno di squadra. La fiducia è alla base di ogni collaborazione.

Se sei chiamata a gestire un team molto grande, l’attitudine alla fiducia è ciò che devi possedere ma anche ciò che devi trasmettere. I tuoi collaboratori impareranno da te il modo di gestire i propri sottoposti ed è importante che tu trasmetta l’importanza di fidarsi gli uni degli altri.

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