Vittima di bullismo perché va all’università truccata

Paula Ursi, una 18enne di Londra, è stata discriminata dalle sue compagne di università perché, secondo loro, si prenderebbe troppa cura del suo aspetto.

Vittima dei bulli perché si trucca

A quanto pare anche essere belle e curate può essere motivo di discriminazione. E' ciò che è successo a Paula Ursu, una studentessa di 18 anni alla London Royal Holloway che ha da poco iniziato a studiare giurisprudenza.

Non sono passati che pochi giorni però che sono iniziate le discriminazioni da parte delle compagne per il suo essersi presentata a lezione perfettamente truccata e pettinata.

Le è stata subito affibbiata la prerentoria etichetta di ragazza sciocca e superficiale, ma lei non ci sta e per questo ha scritto un articolo intitolato "Sono stufa delle persone che pensano che io sia stupida perché mi vesto bene per andare a lezione". Qui ha spiegato che nel campus da una parte ci sono quelle che vanno a lezione praticamente in pigiama e dall'altro quelle che tengono al loro aspetto e che non accetta di essere discriminata per questo. Ha scritto:

Sto lavorando sodo per la mia laurea in legge, parlo cinque lingue; vado in palestra a giorni alterni; faccio da volontaria per insegnare l'inglese ai rifugiati; ho una vita sociale; e ho ancora il tempo di vestirmi. Questo implica una buona dose di intelligenza e capacità di gestire il tempo.

L'articolo prosegue chiedendosi come mai le persone che non curano il loro aspetto si preoccupano tanto di quelle che invece lo fanno e così facendo ha dato una grande lezioni di umiltà e del fatto che non bisognerebbe mai giudicare le persone solamente dal loro aspetto esteriore.

Che ne pensate?

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