Come pulire il pavimento di cotto

1/6 – Introduzione

Come materiale di antica tradizione e di grande fascino, il cotto rende intimo e accogliente ogni spazio su cui viene posato, grazie alle sue particolari tonalità calde e naturali. Viene oggi adottato prevalentemente per la pavimentazione di villette e appartamenti, ai quali promette di donare un aspetto rustico e vissuto. Tuttavia, si tratta di un materiale poroso e, in quanto tale, assorbe lo sporco e tende a macchiarsi con estrema facilità: pulire il pavimento in cotto in maniera ottimale è quindi un’operazione di manutenzione imprescindibile, necessaria per mantenere inalterata la sua bellezza nel tempo. Occorre però farlo nel migliore dei modi, per evitare di rovinarlo e quindi di far perdere agli ambienti parte del loro fascino. Vediamo quindi insieme come pulire accuratamente tale il pavimento in cotto lasciandone inalterata tutta la sua bellezza.

2/6 Occorrente

  • Aspirapolvere o scopa
  • Detersivi specifici
  • Acqua

3/6 – Prevenzione e frequenza del lavaggio

Se vogliamo ottenere un risultato perfetto, ricordiamoci che la prevenzione è, come sempre, l’arma migliore. Dopo la posa del cotto è buona norma avvalersi di un trattamento specifico, che renda la superficie impermeabile e antimacchia, utilizzando i numerosi prodotti presenti in commercio. Questa accortezza ha inoltre il vantaggio di esaltarne le finiture, migliorando anche la protezione e la durata del rivestimento. Va inoltre ricordato che, più spesso si procede alla pulizia, minore è il rischio di incorrere in sporco e macchie ostinate: per tale ragione questo pavimento richiede una frequente pulizia ordinaria, preferibilmente a cadenza giornaliera. In questo modo eviteremo che eventuali residui macchino indelebilmente i nostri pavimenti in cotto, o che risultino particolarmente ostici da pulire.

4/6 – Pulizia ordinaria

La prima cosa da fare è, ovviamente, spazzare o utilizzare l’aspirapolvere per il pavimento, affinché venga rimossa tutta la polvere accumulata. Procediamo quindi al suo lavaggio, optando per detergenti neutri o specifici per tale materiale. L’uso di saponi aggressivi, infatti, potrebbe alterare la superficie, rovinandola irrimediabilmente e privandola di quel rivestimento che le consente di mantenere nel tempo le caratteristiche originarie del cotto. Se lo preferiamo, possiamo anche optate per una soluzione ecologica e poco costosa, ad esempio realizzando un detersivo “fai da te” con ingredienti facilmente reperibili: basta aggiungere quattro cucchiai di aceto bianco e tre di alcol ogni due litri di acqua tiepida. Terminata la pulizia è necessario procedere alla completa asciugatura del pavimento, passando sopra un panno morbido e asciutto.

5/6 – Pulizia straordinaria

Se eseguiamo una pulizia ordinaria a cadenza giornaliera, possiamo aggiungere una pulizia straordinaria anche solo una volta al mese. Procederemo ad un lavoro più approfondito e accurato, mirato anche a restituire al cotto la sua originaria lucentezza. La parola straordinario, però, non deve metterci in allarme, perché anche in questo caso il procedimento è molto semplice: dopo aver eseguito la pulizia ordinaria basta trattare il cotto con la cera liquida, da scegliere accuratamente in commercio, scegliendo una tonalità più vicina a quella del proprio pavimento. Se non possediamo un’apposita lucidatrice, possiamo anche utilizzare un grande spazzolone. Per la massima protezione del rivestimento è possibile ricorrere anche ad una verniciatura protettiva, avvalendovi di un prodotto impregnante specifico per superfici porose.

6/6 Consigli

  • Va inoltre ricordato che, più spesso si procede alla pulizia, minore è il rischio di incorrere in sporco e macchie ostinate.
  • Anche in caso di detersivi specifici, ricordiamoci di non esagerare con le quantità

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