Come pulire le pareti di casa

1/5 – Introduzione

Le pareti di casa sono frequentemente soggette a macchie naturali, accidentali, o provocate dall’usura. Pertanto c’è la possibilità che possono sorgere delle muffe, o che possano venire dipinte dai bambini quando sono all’opera con i pennarelli o matite, oppure, ancora, possono ingiallire a causa del riscaldamento di un termosifone. Per tutti questi casi esiste un rimedio, piuttosto pratico, veloce e anche naturale. Vediamo dunque come bisogna procedere per poter pulire, nella maniera giusta, le pareti di casa, cercando anche di sanificare l’ambiente.

2/5 Occorrente

  • Acqua
  • Candeggina
  • Bicarbonato
  • Aceto
  • Panno di cotone
  • Spugna
  • Sapone di marsiglia
  • Sapone neutro

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Innanzitutto, per poter eliminare efficacemente dal muro una macchia di pennarello, di tempera o di penna, è importante che interveniamo utilizzando una spugna impregnata di acqua calda e sapone di Marsiglia; tamponiamo quindi la zona interessata e lasciamo agire per circa mezz’ora. Qualora le macchie riaffiorassero, usiamo la stessa spugna imbevuta di acqua e bicarbonato, una soluzione questa, più decisa, che però potrebbe comportare la perdita di vernice sulla parete, costringendoci quindi a dover eseguire una successiva verniciatura.

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Quando il muro è macchiato di unto, soprattutto come accade per le pareti di cucina, occorre strofinare un panno inzuppato di trementina, per circa 5 minuti. In questo modo, gradualmente, noteremo come la macchia svanisca, senza lasciare aloni di alcun tipo. Le macchie lasciate dai cibi, invece, non sono rimovibili tutte allo stesso modo, ma vediamo meglio quelle più classiche che si verificano. Una tra le più frequenti è sicuramente lo sporco di pomodoro, e lo possiamo togliere grazie all’uso del limone, che dovremo lasciar agire per circa un’ora e successivamente lo andremo a risciacquare con dell’acqua e del sapone neutro. Per la cioccolata, invece, dobbiamo fare un impasto di acqua e sale da applicare per circa 30 minuti e toglierlo successivamente con la sola acqua fredda. I termosifoni, le stufe e altri impianti di riscaldamento macchiano le pareti rendendole gialle: in questo caso l’ideale sarà andare a strofinare un panno di cotone, imbevuto di candeggina, senza esagerare con la forza, onde evitare di portare via anche la vernice. Ad ogni modo, prima di eseguire questa operazione, arieggiamo l’ambiente, per evitare di inalare le esalazioni, che non sono affatto benefiche, della candeggina.

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Per quanto riguarda le muffe, per prima cosa accertiamoci del perché si sono formate. Se la loro nascita è dipendente dalla scarsa aria che circola nelle stanze, allora provvediamo sempre con un panno di cotone e candeggina, alla loro rimozione. Invece, qualora la muffa fosse nata a causa di infiltrazioni da una tegola del tetto, o da una grondaia posizionata male, la prima cosa da fare sarà sicuramente quella di riparare questa anomalia e poi intervenire esattamente come sopra descritto. Se possediamo un caminetto, l’unica soluzione efficace per rimuovere il giallo dal muro è quella di riverniciarla; infatti lo sporco emanato dal fumo è molto persistente e usando soluzioni liquide, rischiamo di espandere e fissare ulteriormente la macchia. Molte persone utilizzano l’aceto come rimedio della nonna, nella rimozione delle macchie, ma avendo delle alte proprietà corrosive se ne sconsiglia il suo utilizzo, onde evitare poi, di dover procedere col verniciare le mura di casa per una semplice macchia.

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