Come smacchiare la moquette

1/5 – Introduzione

Quando si parla di moquette si fa riferimento ad un complemento d’arredo molto utilizzato, soprattutto nelle zone anglosassoni. Al giorno d’oggi, la moquette ha assunto un ruolo importante anche nel resto d’Europa. Si tratta di un pavimento alternativo che assomiglia ad un tappeto che ricopre tutto: comoda, trattiene la polvere, copre pavimentazioni in cattivo stato, isola termicamente, minimizza i rumori e non crea quelle fastidiose impronte per cui occorre dover passare sempre la cera. Per questi motivi, il suo mantenimento nella pulizia potrebbe essere impegnativo, ma bastano poche astuzie e diventa un’operazione semplice. Una moquette che viene pulita regolarmente dura più a lungo e si mantiene anche meglio. Leggendo la guida che segue, potrete sapere come smacchiare la moquette.

2/5 Occorrente

  • Aspirpolvere.
  • Carta assorbente.
  • Straccio.
  • Ammoniaca.
  • Alcol denaturato.
  • Ghiaccio.
  • Saponaria.
  • Ferro da stiro.
  • Glicerina.
  • Acqua ossigenata.
  • Acqua frizzante.

3/5 – Le prime operazioni per smacchiare la moquette

Smacchiare la moquette non è un’operazione eccessivamente complicata, specialmente se la pulizia viene effettuata quotidianamente. Prima di tutto occorre lavare la moquette: per iniziare basta strofinarla con uno straccio bagnato, imbevuto in un secchio con un litro d’acqua fredda e quattro cucchiai di ammoniaca. Si prosegue sfregando energicamente seguendo il verso del pelo, non appesantendo la mano ma provando ad essere il più uniformi possibile, per non rovinare la moquette stessa. Prima di iniziare la pulizia, fate attenzione a come la moquette reagisce al prodotto che si sta per utilizzare. A questo riguardo è possibile sperimentare trattando una piccola porzione della moquette da smacchiare magari in una posizione poco visibile e verificarne gli effetti.

4/5 – I trucchi e gli errori da non fare

Nel procedimento di smacchiare la moquette, può succedere che nella fase dell’asciugatura si sprigionino dei cattivi odori. Per ovviare a questo inconveniente basta aggiungere alla soluzione un deodorante liquido o dell’essenza. È preferibile evitare l’utilizzo del detersivo o di agenti troppo aggressivi, in quanto si corre il rischio che sia il tessuto della moquette si impregni e che si stacchi. Si può utilizzare come alternativa naturale della schiuma secca per poi portare via i residui con l’aspirapolvere. Al fine di salvaguardare la moquette, non bisogna camminarci sopra quando è bagnata ma aspettare che sia completamente asciutta.

5/5 – Pulire la moquette da macchie specifiche

Le principali macchie che si possono trovare sulla moquette sono 3: vino, olio e inchiostro.
Per le macchie di vino si utilizza la carta assorbente per tamponarlo. Preparate una soluzione formata da acqua, glicerina e acqua ossigenata (in parti uguali) e strofinate la macchia. Per le macchie di unto, prendete la saponaria, cospargetela sopra la macchia e copritela con un foglio di carta assorbente. Ripetete l’operazione, fin quando dopo aver passato il ferro da stiro la carta non risulterà pulita. L’inchiostro bisogna assorbirne il più possibile con della carta assorbente, e tamponare poi la macchia con dell’acqua frizzante. La macchia andrà via completamente.

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