Come utilizzare l’energia geotermica

1/6 – Introduzione

Oggi si fa molta attenzione a non inquinare. L’aria che respiriamo, purtroppo, è ricca di sostanze velenose emesse dai tubi di scarico delle auto o dai rifiuti delle industrie. Ma anche i riscaldamenti delle nostre case fanno la loro parte. Infatti, per avere una casa calda d’inverno, specialmente quando le temperature sono molto rigide, c’è un prezzo molto alto da pagare in fatto d’inquinamento ambientale. Allora perché non pensare di sfruttare l’energia geotermica, cioè utilizzare il calore naturale che proviene dalla terra? Ecco, dunque, come può essere efficacemente impiegata e quali sono i principali vantaggi (e svantaggi) di tale energia, pulita, economica e soprattutto rinnovabile.

2/6 – Gli impieghi

Il primo utilizzo dell’energia geotermica è legato alla produzione di energia elettrica “pulita”. Tale energia, a sua volta, potrà essere impiegata per il funzionamento di vari dispositivi di uso quotidiano. Il principale vantaggio di questo impiego sta nel fatto di essere sempre costante, sfruttando fonti energetiche naturali come le terme. C’è da considerare, poi, che la geotermia può essere utilizzata per sfruttare il teleriscaldamento, sia per gli ambienti domestici, sia per grandi aziende, grazie al calore del sottosuolo che raggiunge una temperatura di 150°, in grado di produrre energia elettrica. Questo sistema di teleriscaldamento può risultare molto conveniente specialmente se utilizzato nelle grandi città, permettendo di riscaldare contemporaneamente tante abitazioni con costi nettamente più bassi rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali. Inoltre, usando delle pompe di calore geotermiche che sfruttano la temperatura del terreno sempre costante, si possono installare dei sistemi di riscaldamento e di raffreddamento ideali per la produzione di un’energia che può essere utilizzata continuamente. Un grosso progetto per lo sfruttamento delle terme di Sant’Antioco in Sardegna, finalizzato alla produzione di più calore per tutte le necessità domestiche locali, costituisce un esempio tipico su vasta scala.

3/6 – I vantaggi

Oltre alla produzione di “energia-calore” per uso domestico, molti altri sono i vantaggi di cui si può usufruire, sfruttando l’energia geotermica. In primis, l’autonomia e l’indipendenza dai combustibili fossili, permettendo anche di svincolarsi dal proporzionale rapporto con l’aumento dei prezzi dell’energia elettrica prodotta con sistemi tradizionali, con un risparmio di costi di esercizio per un’attività fino all’80%, e a costi di manutenzione davvero minimi. Usando l’energia geotermica, inoltre, non vi sarebbe nessuna emissione di anidride carbonica, così pericolosa per la salute dell’uomo. Gli impianti geotermici, per di più, sono anche molto silenziosi, riducendo, in tal modo, notevolmente anche l’inquinamento acustico.

4/6 – Gli svantaggi

Questo tipo di energia, però, presenta anche alcuni svantaggi da non sottovalutare. Infatti, per raggiungere i bacini geotermici da sfruttare, a volte bisogna fare degli scavi molto profondi nel terreno, spesso di migliaia di metri. Tali scavi necessitano spesso di interventi molto costosi per arrivare a trovare una temperatura di oltre 150°, che è quella adatta per sfruttare al massimo l’energia geotermica. Questo tipo di produzione energetica, inoltre, comporta la diffusione di un odore sgradevole, dovuto all’idrogeno solforato che si genera per produrre elettricità. Inoltre, è importante rispettare perfettamente le regole di un determinato piano urbanistico per non avere impatti ambientali negativi. I sistemi geotermici a bassa temperatura con pompa di calore, di cui abbiamo parlato in precedenza, in Italia non hanno raggiunto ancora una grande diffusione, nonostante l’incentivo della detrazione fiscale del 50% e la possibilità di avere acqua calda e fredda per rinfrescare gli ambienti durante la stagione estiva, con un unico impianto da fonte rinnovabile. In altri stati, invece, come l’America, il Kenia, la Nuova Zelanda, l’Irlanda, El Salvador, la Costa Rica, l’Indonesia, il Giappone, il Messico e le Filippine, tali sistemi sono già molto diffusi, superando perplessità e diffidenza verso sistemi quasi “troppo belli per essere veri”.

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6/6 Consigli

  • Per la produzione di energia geotermica, si può ricorrere efficacemente a sorgenti idrotermiche, geopressurizzate e petrotermiche, rendendo in tal modo ogni paese idoneo alla produzione di energia geotermica, a seconda delle risorse naturali maggiormente diffuse sul territorio.

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