1/7 – Introduzione

La serranda generalmente è una chiusura avvolgibile utilizzata nei negozi, per la chiusura delle vetrine, nei garage e nelle abitazioni civili per la chiusura delle finestre, in quest’ultimo caso prende il nome di tapparella o avvolgibile. La serranda è formata da elementi orizzontali che si avvolgono su di un albero di movimentazione, posto in alto, formato da un tubo bollitore, da pulegge con all’interno una molla, per poter agevolare il movimento della stessa, e dalle guide di scorrimento, che sono ferri a “U” messi in verticale per far scorrere al loro interno gli elementi e, solitamente vengono chiuse con una serratura centrale, che chiude lateralmente un catenaccio (che si incastra sulle guide della serranda). Naturalmente come tutti gli elementi esterni che sono soggetti ad usura, anche le serrande necessitano di una manutenzione ordinaria. A tal proposito attraverso i passi di questa guida scopriremo come verniciare una serranda zincata.

2/7 Occorrente

  • guanti in lattice – occhiali plastificati – sverniciatore – spatola da imbianchino – sgrassante per metalli – stucco per metalli – diluente nitro – primer di base – smalto per superfici zincate – pennelli

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Se il vecchio supporto non presenta sfogliamenti e distacchi, non sarà necessario rimuovere la vecchia vernice. Diversamente, procederemo con la sverniciatura, utilizzando uno sverniciatore metallico che, agendo chimicamente, andrà a preservare la parte metallica sottostante. Una volta che lo sverniciatore avrà eliminato il vecchio strato di vernice, utilizzando una spatola da imbianchino, passiamo alla rimozione dello strato vecchio. Ricordiamo che l’uso di carta vetrata, spazzole di ferro, mezzi meccanici abrasivi, o altri strumenti aggressivi, invece, va evitato, poiché potrebbero asportare lo strato sottile di zinco, esponendo nuovamente e in breve tempo il supporto alla ruggine, a lavoro ultimato.

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Per sgrassare la serranda si possono utilizzare prodotti appositi in vendita nei colorifici, oppure una soluzione di acqua e soda. Se si utilizza la soda con vernici ad acqua, è indispensabile prima di procedere con le fasi successive, accertarsi di aver eliminato tutti i residui del prodotto. Per vernici “normali”, invece, ossia quelle a base di solventi distillati e petrolio. Come ad esempio l’acqua ragia, si può anche evitare di risciacquare. Al termine dei lavori e della pulizia, se la zincatura è in buone condizioni passeremo direttamente alla verniciatura, altrimenti sarà necessario scartavetrare anche la zincatura e ridarla come se fosse una vernice. Una volta che la lamiera zincata è stata pulita da ogni residuo, passiamo un panno imbevuto di diluente nitro per uniformare ulteriormente la superficie.

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Prendiamo ora un pennello a setole morbide e dopo aver diluito la tinta seguendo le indicazioni riportate sulla confezione, imbeviamolo nel composto e, stendiamolo su tutta la superficie. Le pennellate dovranno essere fatte tutte nello stesso verso: da sinistra a destra. Se ci accorgiamo che nello scorrere il pennello, lascia delle righe troppo marcate vuol dire che la vernice è troppo densa. Interrompiamo, quindi, il nostro lavoro e passiamo uno straccio con del solvente per eliminare le tracce della vernice ancora fresca. Diluiamo ancora la tinta e riprendiamo il nostro lavoro, facendo attenzione a riempire tutti gli spazi e, senza cambiare mai il verso delle pennellate. Infine, non ci resterà che attendere 24/48 per la completa asciugatura della superficie.

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7/7 Consigli

  • Avendo a che fare con prodotti chimici, è altamente consigliabile l’uso di guanti in lattice e appositi occhiali plastificati..

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