Condensa: come si forma e come si può evitare

1/7 – Introduzione

Il sogno di ogni famiglia è quello di possedere un meraviglioso immobile arredato secondo i propri gusti. Trovare la casa perfetta non è facile e, nella stragrande maggioranza dei casi, bisogna fare grossi sacrifici. I prezzi di vendita risultano infatti talmente elevati che diventa obbligatoria l’accensione di un mutuo. Le spese poi non riguardano soltanto tale prestito bancario/postale, ma anche le bollette delle utenze e l’acquisto dei prodotti alimentari. Talvolta si verificano inoltre degli imprevisti che richiedono molto denaro, come ad esempio la rottura delle tubature o la condensa. Quest’ultima rappresenta l’inverso della vaporizzazione, ovvero il cambiamento dello stato fisico della materia da gassoso a liquido. Precisamente la condensa avviene per via della formazione di qualche composto molecolare, come quando si formano le gocce di pioggia o i fiocchi di neve all’interno delle nuvole. Alcuni scenari di reversibilità si distinguono rispetto alla natura della superficie dove avviene la condensazione. L’assorbimento nello spazio di un liquido in una zona (tanto della medesima sostanza quanto di uno dei propri solventi) è reversibile come l’evaporazione. Nei passaggi successivi di questo tutorial vediamo come si forma e come si può evitare la condensa.

2/7 Occorrente

  • Conoscenza delle normative vigenti in materia di rendimento energetico
  • Attenzione verso la condizione degli ambienti soggetti a condensa
  • Impianto di ventilazione

3/7 – Formazione della condensa

Generalmente la condensazione si forma quando un vapore si raffredda o viene compresso al proprio limite di saturazione e la densità molecolare raggiunge la soglia massima nella fase di gas. La psicrometria misura i tassi di condensa e l’evaporazione dell’umidità dell’aria nelle diverse pressioni atmosferiche e nella temperatura. L’acqua costituisce il prodotto della condensazione del vapore e la condensazione rappresenta il processo di conversione di questa fase. In termini semplici, la condensa non rappresenta altro che l’umidità. Essa comporta la formazione anche delle muffe, quindi bisogna contrastarla nell’immediato per evitare l’insalubrità degli ambienti circostanti. La muffa si crea maggiormente nei luoghi piuttosto freddi e con molta escursione termica. Qualora fosse presente nell’appartamento (come nelle pareti buie e negli angoli), basterà provvedere al miglioramento della coibentazione della stanza.

4/7 – Generazione dell’acqua tramite la condensa

Siccome la condensazione rappresenta un fenomeno interamente naturale, tante volte si potrebbe adoperare la condensa al fine di generare enormi quantità d’acqua per uso umano. Molte strutture quali le aria-pozzi e le recinzioni-nebbia vengono realizzate esclusivamente con l’obiettivo di raccogliere l’acqua di condensa. Spesso questi sistemi si possono utilizzare per mantenere l’umidità del suolo nelle aree caratterizzate dal verificarsi della desertificazione attiva e della siccità. Grazie alla formazione della condensa, numerosi animali hanno la possibilità di beneficiare dell’acqua (ad esempio il diavolo australiano spinoso, i coleotteri Darkling della costa della Namibia e le sequoie della costa occidentale degli Stati Uniti d’America). I pozzi d’aria non hanno bisogno di energia elettrica per funzionare e risultano provvisti di collettori attivi in grado di raccogliere l’aria umida.

5/7 – Studio dei fenomeni di condensa

Quello della condensa è un fenomeno alquanto frequente, che va studiato con molta attenzione. A tal proposito, si può sfruttare il metodo di Glaser. Quest’ultimo consiste in un’analisi approfondita della struttura su cui potrebbe comparire la condensa. A rendere questo studio più preciso contribuisce il cosiddetto diagramma di Glaser. Su di esso vanno riportati due parametri, ossia la resistenza del vapore e la sua pressione. In base all’aumento o alla diminuzione di pressione, si otterranno diversi valori inerenti alla resistenza del vapore. Questo processo viene analizzato mensilmente al fine di creare una stima sull’andamento del fenomeno relativo alla condensa. Un ulteriore studio da compiere riguarda la stratigrafia delle pareti. Grazie ad esso si è in grado di evitare una massiccia formazione di condensa, con conseguente proliferazione di colonie fungine o di muffe.

6/7 – Rimedi contro la condensa edilizia

La condensa nell’edilizia è un fenomeno spesso indesiderato, perché può portare umidità e problemi di salute. I disagi che può provocare sono molteplici: la muffa, il legno marcio, la corrosione e la perdita di energia. Per evitare la condensa, è importante una buona ventilazione all’interno degli edifici. Basterà aprire le finestre, accendere le ventole di aspirazione, stendere i panni fuori e coprire le pentole e le padelle durante la cottura dei cibi. Esistono anche gli impianti di ventilazione, che si possono installare per contribuire ad un miglior ricircolo d’aria all’interno delle varie strutture. Si vanno così ad evitare i vari fenomeni di condensazione. L’utilizzo di impianti radianti si rende efficace soprattutto durante i mesi estivi. Si vanno così a creare delle condizioni climatiche ottimali per una sorta di raffrescamento degli ambienti. Per evitare eventuali formazioni di condensa del vapore acqueo, si adotta un sistema di deumidificazione neutra. In questo modo si mantiene una temperatura adeguata che tiene asciutti gli ambienti.

7/7 Consigli

  • Prendere visione del DPR 59/09 (Regolamento di attuazione dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e b) e del decreto legislativo del 19 agosto 2005, n. 192, concernente l’attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia.
  • Analizzare periodicamente le condizioni dell’ambiente soggetto a condensa per evitare danni irreversibili alle strutture.

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