Coma coltivare la papaya

1/5 – Introduzione

La papaya è una pianta tipica dell’America centrale, il cui frutto è molto dolce e particolarmente apprezzato anche per le sue proprietà nutritive. In commercio, è possibile trovarla in una versione che pesa circa mezzo chilo; inoltre, si tratta di un esemplare coltivabile anche in giardino, seguendo tuttavia delle linee guida ben precise. A tale proposito ecco una serie di consigli, su coma coltivare la papaya.

2/5 Occorrente

  • Semi di papaya
  • Vasi grandi
  • Terriccio misto
  • Sabbia
  • Acqua

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Strutturalmente la papaya, è una pianta da frutto ed è simile ad un albero. Di fondamentale importanza è tener conto che, seppure sia possibile coltivarla anche qui da noi, richiede un clima piuttosto caldo, quindi è necessario adottare il maggior numero di accorgimenti possibili per evitare di perderla nella stagione fredda. Per iniziare, è importante innanzitutto acquistare un vaso contenitore largo almeno 80 cm. Ed alto un metro. In tal modo, l’apparato radicale si sviluppa senza il rischio che le radici possano strozzarsi.

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I semi li possiamo comprare in un qualsiasi negozio o in un vivaio ben fornito, oppure li ricaviamo direttamente dal frutto. In quest’ultimo caso, è sufficiente estrarli con la punta di un temperino e poi lavarli accuratamente. I semi vanno poi messi in acqua tiepida, e lasciati in ammollo per circa 10 ore (non di più, altrimenti si potrebbero rovinare e di conseguenza marcire). Subito dopo averli tolti dall’acqua, ci procuriamo un buon quantitativo di terriccio (di tipo misto) e lo uniamo alla sabbia, con l’aggiunta anche di torba sminuzzata in modo da ottenere un composto ben drenato, importantissimo per assorbire e rilasciare gradualmente la tantissima acqua che comunque la pianta richiede. Seguendo queste semplici ma fondamentali istruzioni preliminari, dopo circa due mesi, sarà possibile trovare delle piantine abbastanza cresciute.

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A questo punto, consapevoli di aver portato al termine l’operazione più delicata, per ottimizzare il lavoro, non ci resta che rinvasare ogni singola piantina in un vaso abbastanza grande, sempre con lo stesso tipo di terriccio misto a sabbia, in modo da favorirne la crescita e non dover effettuare nuovamente il lavoro. Infine, un accorgimento ulteriore è di concimare almeno una volta al mese il terreno con del letame, ed eliminare quello diventato secco in superficie. Per quanto riguarda i primi risultati, bisogna attendere almeno un paio di anni, prima di constatare che la pianta è diventata un albero, ed è in grado di regalarci la papaya per consumarla d’estate come un gustoso e gradevole frutto tropicale.

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