1/7 – Introduzione

Uno dei mestieri che sta lentamente ed inesorabilmente scomparendo è quello dell’arrotino. Questo artigiano non eseguiva solo la semplice molatura delle lame ma molto spesso, a bordo della sua bottega ambulante costituita da un attrezzatissimo carretto riusciva a riparare ombrelli, aggiustare piccoli elettrodomestici e fornire ricambi per le cucine in ghisa e a gas. L’attività prevalente era indubbiamente quella di affilare lame e coltelli rendendoli nuovamente taglienti e al giorno d’oggi molti sono gli italiani incuriositi dall’antica arte dell’affilare un coltello con una pietra molante. L’affilatura della lama è davvero un’operazione delicata e abbastanza complessa e per ottenere risultati soddisfacenti bisogna preservare il filo del coltello e non rovinare l’arnese da taglio, operazioni che richiedono opportune capacità tecniche, acquisite con molta esperienza e pratica a fianco dei maestri arrotini. Scopo della presente guida è indicare come affilare un coltello con una pietra.

2/7 Occorrente

  • Pietra per affilare
  • Lubrificante
  • Coltello

3/7 – Stabilire la pietra da usare per l’affilatura

L’elemento fondamentale è avere a disposizione una pietra adatta all’affilatura. Questa deve essere acquistata nei negozi specializzati e generalmente è classificata in tre differenti tipologie: pietre diamantate, pietre sintetiche realizzate in ceramica e pietre dure naturali. Non appena abbiamo scelto la tipologia di pietra necessaria ai nostri scopi, il passo successivo è definire, in base alle condizioni della lama da affilare, se è necessaria una grammatura fine o grossa. Una lama appena smussata la richiederà fine mentre un coltello completamente usurato richiederà una grammatura grossa.

4/7 – Come affilare la lama sulla pietra

Il lavoro di affilatura prevede che la pietra lubrificata sia posizionata supporto stabile e ad un’altezza che renda agevole l’esecuzione del lavoro. Generalmente il coltello da affilare viene posto sul bordo della pietra, sino a creare un angolo di circa venti gradi. L’inclinazione sulla pietra dipende ovviamente dall’affilatura che si vuole ottenere: un angolo fino a dieci gradi realizzerà una maggiore affilatura della lama, con attrezzi più taglienti, inversamente una inclinazione fino a trenta gradi farà ottenere degli attrezzi che potranno essere utilizzati per lacerare materiali resistenti. Dopo aver individuato il giusto angolo di affilatura per essere certi di lavorare bene la lama è opportuno eseguire una rapida serie di passaggi ed affondi.

5/7 – La tecnica di lavorazione

L’affilatura deve avere un andamento circolare morbido, così da molare uniformemente il filo dell’intero lato. Deve inoltre essere impressa eseguendo dei movimenti di “spinta” paralleli al proprio corpo. Terminata l’affilatura del primo lato del coltello giratelo e ripetete l’operazione sulla faccia opposta della lama. Infine non vi resterà che sciacquare la pietra e il coltello per liberarle dall’eventuale limatura metallica e testare l’attrezzo per verificarne la resa. Qualora il filo della lama non fosse sufficientemente affilato ripetete il procedimento modificando la grammatura della pietra e l’angolo di molatura.

6/7 Guarda il video

https://www.youtube.com/watch?v=ceUJrXSaro0

7/7 Consigli

  • Qualora il filo della lama non fosse sufficientemente affilato ripetete il procedimento modificando la grammatura della pietra e l’angolo di molatura.

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