

1/5 – Introduzione
Se è arrivato il momento della partenza per le vacanze e non avete ancora trovato il modo di provvedere alla cura delle vostre piante da appartamento durante l’assenza chiedendo ad amici o vicini di casa, avete due possibilità: affidare le piante ad un vivaio che offre il servizio di ricovero oppure seguire questa semplicissima e pratica guida che vi spiegherà come annaffiare le piante quando si è in vacanza.
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Innanzitutto raggruppate tutte le piante e sistematele in un luogo molto luminoso. Cercate di evitare i raggi diretti del sole che brucerebbero le foglie, quindi tieni le piante lontane dalle finestre che potenziano l’intensità dei raggi. Se sarete assenti soltanto pochi giorni basterà infilare nel terreno il collo di una bottiglia di plastica riempita d’acqua. Questa fornirà acqua alle piante in maniera graduale evitando ristagni che farebbero marcire le radici. Una buona abitudine è quella di lasciare dei recipienti riempiti d’acqua vicino ai vasi cosicché l’acqua, evaporando, crei un ambiente umido.
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Un metodo per chi non è appassionato di fai-da-te. Potete provare ad acquistare il gel idroretentore, come l’Aqua Gel, composto per il 97% da acqua demineralizzata, Questo prodotto si presenta in flaconcini da inserire nel terreno esattamente come nel metodo della bottiglia rovesciata. Una volta inserito nei vasi si trasformerà nuovamente in acqua, che verrà poi assorbita dalle radici della vostra pianta. Un’altra soluzione è quella di prendere delle bacinelle d’acqua, sistemare delle strisce di stoffa in modo che una parte della stessa stia dentro la bacinella piena d’acqua e l’altra stia all’interno della terra. In questo modo la pianta resterà sempre umida e non si seccherà.
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Se sarete assenti per un periodo superiore ai 10 giorni, potete prendere una bottiglia d’acqua da un litro, praticare dei fori sul tappo e metterla rivolta al contrario nel vaso. Poi effettua un altro buchetto nella parte opposta, in questo modo l’acqua verrà rilasciata lentamente. In alternativa potete mettere della ghiaia assorbente nei sottovasi e versarvi sopra l’acqua, così le piante riceveranno l’acqua lentamente ma per un lungo periodo.
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Infine, con qualche soldo in più si possono studiare degli appositi sistemi di irrigazione a goccia muniti di un programmatore in grado di stabilire in modo personalizzato la quantità esatta e la frequenza delle irrigazioni giornaliere. Questo sistema sicuramente è il più efficace e riutilizzabile di tutti.
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