1/6 – Introduzione
I funghi porcini (Boletus Edulis) sono probabilmente i più noti ed amati. Essi sono abbastanza semplici da riconoscere e costituiscono una deliziosa aggiunta in tantissimi piatti della cucina italiana. Generalmente i funghi porcini sono di colore marrone oppure bruno-rossastro. Hanno una consistenza leggermente appiccicosa e la parte inferiore del cappuccio è di materiale spugnoso. I funghi porcini inoltre hanno un alto contenuto proteico per cui possono sostituire la carne nei piatti vegetariani. Leggendo questa breve guida si possono avere alcuni utili consigli e delle corrette indicazioni su come è possibile cercare e trovare i funghi porcini.
2/6 Occorrente
- Cesto di vimini
- Bastone di legno
- Coltellino
3/6 – Luogo di crescita
È opportuno saper che non esiste un rigido ed esclusivo legame tra un particolare tipo di fungo ed una determinata pianta. Trovare i pregiatissimi funghi porcini è un’attività divertente che dà la possibilità di stare a contatto con la natura. I cercatori di funghi devono avere conoscenze e tecnica, la fortuna non incide in questa ricerca. Infatti, è fondamentale conoscere il bosco per andare a raccogliere i funghi. I migliori boschi sono quelli composti di castagni, querce ed erica. Nei boschi di castagni si trovano in prevalenza i boletus edulis ed i boletus aestivalis; essi sono funghi porcini di colore chiaro. Invece nei boschi di querce ed erica si trovano i boletus aereus, detti anche “porcini neri”. Questi ultimi sono di valore economico e sono abbastanza apprezzati per le qualità organolettiche.
4/6 – Raccolta dei funghi
Il periodo dei funghi varia a seconda della zona in quanto tutto dipende dal clima. In linea di massima il periodo ideale è quello tra settembre ed ottobre. Però può capitare di fare eccezionali raccolti anche durante l’estate o la primavera. I funghi hanno bisogno di un connubio tra pioggia, sole e caldo. Occorre cioè una pioggia abbondante ed il clima deve essere caldo-umido. Quindi si possono avere delle annate più favorevoli ed altre in cui la ricerca è difficile. Dopo la pioggia bisogna aspettare almeno 10 giorni prima andare nei boschi a cercarli. Si deve lasciare ai funghi il tempo di poter crescere. La ricerca va fatta controllando accuratamente sotto le foglie e vicino alle piante più grandi. È consigliabile guardare con attenzione ogni punto da diverse angolazioni. Infatti, i porcini si mimetizzano benissimo con i colori del bosco. Quando si trova il porcino bisogna raccoglierlo facendo con una piccola torsione alla base del gambo. In alternativa si può utilizzare un coltellino. Successivamente si deve pulire dalla terra e riporlo in un contenitore di vimini.
5/6 – Rispetto della natura
Durante la raccolta non bisogna utilizzare rastrelli oppure attrezzi simili per smuovere il sottobosco. È consigliabile l’utilizzo di un bastone di legno per evitare di danneggiare sia i funghi che il sottobosco. Per il trasporto non si devono usare buste di plastica oppure contenitori chiusi. I funghi sono molto delicati e se vengono trasportati in questo modo si deteriorano immediatamente e non si possono mangiare. Il cestino di vimini permette di far ricadere nel bosco le spore e quindi si possono generare nuovi funghi. Un’altra regola fondamentale è quella di evitare di raccogliere funghi velenosi, troppo piccoli oppure non commestibili. Infatti, se vengono lasciati a terra si crea soltanto spazzatura nel bosco..
6/6 Consigli
- Non raccogliere funghi che non conosci, possono essere velenosi.